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Loeb: un sogno finito troppo presto
Poteva essere un weekend di gara fuori dagli schemi. A darci questa illusione era stato una leggenda vivente come Sebastien Loeb, tornato al Rally di Montecarlo dopo qualche anno di assenza. L’asso francese, sempre al volante della fidata DS 3 WRC era subito schizzato in testa alla corsa, dopo le prime prove speciali.
Il sogno di vederlo tornare a vincere nella massima categoria rallistica si è infranto però come una bolla di sapone venerdì a causa di una pietra rimasta nascosta sotto la neve. Loeb l'ha centrata in pieno ed è andato a sbattere violentemente contro un muretto, mandando fuori uso la sospensione posteriore sinistra. Fine dal sogno, fine dell’illusione. Da quel momento in poi infatti è tornato ad andare in scena uno spettacolo che sembrava già visto.
Volkswagen: macchine da guerra
Ogier, il campione del mondo in carica, ha guadagnato rapidamente la prima posizione con la micidiale Volkswagen Polo e come se non bastasse i suoi compagni di squadra Latvala e Mikkelsen lo hanno seguito a ritmo serrato, lasciando solo la polvere agli avversari. Si è chiuso così, con una tripletta Volkswagen, il Rally di Montecarlo 2015, mentre Ogier diventa fin dalla prima gara leader del Mondiale.
Il rally che per tradizione inaugura il mondiale è andato in archivio forse con il risultato più scontato, ma non per questo meno spettacolare. Il contesto del “Monte” infatti è più che sufficiente per mandare in scena ogni anno uno spettacolo assolutamente unico e la presenza di Loeb, seppur “ferito”, ha fatto il resto, mandando letteralmente in delirio il pubblico accorso in massa.
Loeb infatti è rimasto protagonista della gara anche dopo l’incidente, ormai fuori dai giochi per la vittoria, ma comunque acclamatissimo dalla folla. Il francese si è concesso di vincere ancora qualche speciale prima della fine, giungendo ottavo al traguardo, mentre lo stratega Ogier amministrava con la solita lungimiranza tattica la corsa.
Citroen e Hyundai: si può (deve) fare di più
Weekend comunque amaro per Citroen. Oltre alla sfortuna piombata su Loeb si sono aggiunti infatti i risultati non entusiasmanti dei compagni di squadra. Ostberg ha chiuso quarto, ad un passo dal podio, mentre Kris Meeke è risultato soltanto decimo a causa di un incidente simile a quello di Loeb. Discorso analogo per le Hyundai che non sono riuscite ad emergere per tutto il weekend di gara. Thierry Neuville ha tagliato il traguardo in quinta posizione mentre Dani Sordo è finito sesto.
Per vedere la prima Ford Fiesta poi bisogna aspettare la settima posizione conquistata da Elfyn Evans, mentre Robert Kubica ha messo in luce pregi e difetti già visti lo scorso anno. Ha vinto quattro prove speciali, dimostrando ancora una volta di avere un bel piede quando si tratta di tirare fuori i denti ma due errori di troppo gli sono costati l’intera corsa. Il polacco prima è finito in testacoda, mandando in tilt l’impianto elettrico e poi è andato a sbattere mandando di nuovo in soffitta i suoi sogni di gloria nel mondiale WRC.
Appuntamento ora al Rally di Svezia, in programma tra il 12 ed il 15 febbraio. Chissà se rivedremo Loeb alla partenza... Siamo sicuri che dopo l'esito deludente del "Monte" abbia ancora più sete di vittoria nel WRC!
Manrico Martella
Foto: Manrico Martella, Demis Milesi, Simone Colpo, Jakub Pjolmicz, Fabien Dufour, Jeremy Guerard, Jorge Cunha
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