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Alghero, 14 Giugno. Franzetti e Leoni presentano il programma di Peugeot Sport Italia per il 2015 a Milano. Oltre alla conferma di Andreucci-Andreussi e il Progetto Junior Team con Tassone e Michi, in quell’occasione è appena ventilata la possibilità di una partecipazione ad un Rally Extra, “per esempio” il Mondiale in Sardegna.
Il 25 aprile, con un video, Peugeot Italia ufficializza il regalo del 50° compleanno di Paolo Andreucci, e l’8 giugno viene svelata la livrea tricolore della 208 T16 dedicata all’evento.
I giorni 8, 9 e 10, ricognizioni del percorso dell'Italia Sardegna, e l’11 giugno, alle 19:36, la Peugeot 208 T16 con il numero 48 scende in pista sul circuito cittadino di Cagliari per disputare la prima prova speciale, il Super Special Test. Al termine della serata Andreucci è 16° assoluto.
La 1a Tappa. 12 giugno, prima PS, Grighine Sud
Sulla Sagama 2 Protasov vince per la prima volta. A-A hanno un piccolo problema e devono cedere la leadership della WRC2 a Lappi. All’assistenza di metà tappa i tecnici dei Racing Lions hanno effettuato un cambio di assetto per consentire alla Peugeot 208 T16 di “passare” meglio sulle piste il cui terreno è diventato molto insidioso.
Fa molto caldo, il “Dottore” ha rifornito la cambusa di integratori salini, ma il pilota li nasconde in vari punti della macchina preferendo affidarsi ai miracoli della dieta mediterranea: spaghetti aglio e olio, in questo caso con una passata di bottarga.
La spettacolare Mont’e Prama sul golfo di Cabras restituisce la leadership WRC2 alla 208 T16. Andreucci è distratto dal paesaggio mozzafiato ed è “solo” settimo, ma Lappi lo è ancor di più ed esce di strada. Secondo passaggio sulle speciali della tappa. Per telefono il consiglio del Team, ascoltato il parere di Poppi Amati, suggerisce a Paolo di rallentare per non correre rischi sulle piste che, nel frattempo, sono scoperte dal primo passaggio e disseminate di sassi.
Andreucci scende al decimo assoluto e lascia passare Bertelli. Ultimo passaggio sulla Grighine Nord, fine della tappa e della seconda giornata di gara. Andreucci è 9° assoluto, ma primo nella WRC2, torna al nono posto assoluto, ma ancora alle spalle di Bertelli per un solo decimo di secondo, Al-Attiyah non resiste alla ritmo imposto dal toscano ed esce di strada, e al secondo posto della WRC2 sale il tedesco Kremer, distante però quasi un minuto e mezzo.
La tappa di sabato 13
Parcheggiato momentaneamente il pensiero del WRC2, Al-Attiyah vince la Ittiri Arena e la successiva Monti Alà. Andreucci si fa passare da Evans ma “fa fuori” Lorenzo Bertelli e diventa il primo degli italiani in nona posizione assoluta. Nella classifica di gruppo Andreucci è ancor saldamente al comando, davanti al saudita Al Rajhi e a Protasov, che è salito al terzo posto.
Sono in tre soltanto a non aver commesso errori, o aver subìto incidenti, e la classifica si muove lentamente, solo Protasov riesce a “limare” parte dello svantaggio, nelle successive Coiluna e Monte Lerno che con il Miki’s Jump caratterizza fortemente il giro di Speciali prima della breve Ozieri. Andreucci è salito all’ottavo posto assoluto.
Il secondo passaggio sulla Coiluna-Loelle riapre il duello tra Andreucci e Protasov. Andreucci ha avuto un problema con il portellone posteriore (di chi il problema, dell’auto o… del pilota?) e il vantaggio ironicamente svanisce e le posizioni si invertono.
Sull’ultima Monte Lerno Andreucci decide di dare uno stop alla strategia decisa con la Squadra. Al termine dell’ultima speciale del giorno, la più lunga e difficile, la 208 T16 vola tra le piste panoramiche del parco eolico e recupera venti secondi a Protasov. Si va al riposo con sette secondi da recuperare nella tappa conclusiva, l’ottavo posto assoluto e il primato tra i Piloti italiani.
Domenica 14, tappa conclusiva
Sulla prima di 4 speciali, Monte Baranta e Cala Flumini per due volte, Andreucci tocca l’apice del suo Rally Italia Sardegna. Supera Protasov, torna al comando della WRC2 e sale al settimo posto assoluto. Ormai, mentre il Rally si avvia nelle mani di Ogier, è duello incandescente, appassionante tra Andreucci e Protasov. L’ucraino vince la Cala Flumini a ripassa in testa, Andreucci fa meglio nella Monte Baranta e si porta a mezzo secondo dall’ucraino.
Il verdetto arriverà, dopo 390 chilometri di Rally, negli ultimi 11 chilometri che sono il teatro del Power Stage. È il momento in cui Protasov rischia il tutto per tutto consapevole di essere favorito dalla macchina, una RRC di categoria superiore, ma è anche il frangente in cui Paolo Andreucci, che non accetta il rischio di certi passaggi strettissimi e pericolosi, e che ha dovuto riparare una fuga di liquido dal radiatore colpito da un sasso, decide di tornare agli obiettivi originali del progetto. In questo modo congela il risultato e passa il testimone della “sua” gara all’avversario.
Andreucci ha dato vita ad una gara entusiasmante staccando il resto della compagnia
Il bellissimo duello finisce lì. Vince Protasov ma Andreucci, pur in condizioni di inferiorità, ne è il protagonista assoluto. Partiti per portare a termine l’avventura del Rally Italia Sardegna, il Team Peugeot Sport Italia è andato oltre. Andreucci è ottavo assoluto, secondo della WRC2, a soli cinque secondi dal vincitore, e ha dato vita ad una gara entusiasmante staccando il resto della compagnia e dimostrando, ancora una volta, di essere il migliore pilota italiano.
Una nota finale. La prima apparizione Mondiale di Andreucci risale al 1989, in occasione del Rally del Portogallo. In coppia con Cassina, anche allora Andreucci terminò all’ottavo posto assoluto, ma solo quarto di classe, con una Delta Integrale.
Piero Batini