WRC Finlandia. Latvala (VW Polo R) a un passo dalla vittoria

WRC Finlandia. Latvala (VW Polo R) a un passo dalla vittoria
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Sabato meraviglioso in Finlandia. Il duello continua, ma Ogier si inchina al compagno di Squadra Latvala. Il Pilota di casa stratosferico sulle prove più tipiche della sua Terra, con un nuovo acuto. È salto di qualità.
2 agosto 2015

Jyväskylä, 2 Agosto. Attenti a quei due. Jari-Matti Latvala e Sebastien Ogier. Poi è il vuoto. Merito dell’impareggiabile sequenza della coppia franco-finlandese di Volkswagen, o demerito della Compagnia? L’uno e l’altro. Ogier ha vinto tre Speciali, Latvala cinque, compresa la tripletta finale con la quale ha messo i puntini sulle “i”, ed è l’en plein di giornata, dopo che venerdì solo una Speciale è sfuggita al duo di testa, la settima andata a Meeke. I compagni di Squadra VW hanno duellato dialogando a stoccate di fioretto, offrendo uno spettacolo stupendo, e chiudendo ogni varco alle alternative hanno preso gradatamente il volo sulle velocissime strade finlandesi.

 

Sempre più indietro, Mads Ostberg è onorevolmente terzo a un minuto e mezzo, Thierry Neuville quarto a tre e mezzo, Ott Tanak si è ripreso dall’opaca tappa di apertura, ma la quinta posizione, alla fine del sabato di otto prove speciali a Ovest di Jyväskylä, è fatturata a quasi cinque minuti. Troppo per poter avere il diritto di discutere, o anche soltanto di dire la propria. Il 65° Rally di Finlandia è un affare privato in Casa Volswagen, e riguarda solo Latvala e Ogier.

 

È chiaro, ma solo adesso, che le retrovie tendono a difendere la posizione, una buona “strategia” visto che il piatto del Finlandia è inarrivabile e che ogni tentativo di sortita è regolarmente punito senza pietà. Dopo Mikkelsen e Paddon venerdì, e senza contare l’uscita di scena di Robert Kubica nell’ultima Speciale, sabato è il caso di Dani Sordo, che ha parcheggiato fuori dalla carreggiata della 15ma Speciale per cinque minuti, e dell’ancor più sfortunato Meeke, che è uscito di strada e ha fermato la Ds3 contro un albero durante la sedicesima. Viene da pensare che è stata punita l’arroganza, l’ambizione smisurata che spinge a non accontentarsi, ma naturalmente le dinamiche sono meno ovvie e scontate.

La debacle di Sordo e Meeke

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Dani Sordo non ha colto i risultati sperati nel Rally di Finlandia

 

Sordo certamente cercava un posto al sole tra gli arrembanti compagni di squadra Hyundai, e Meeke aveva un disperato bisogno di sottolineare la già consolidata e stimabilissima prestazione con un guizzo di splendore che desse un valore aggiunto al podio. È andata male a entrambi, e Nandan e Matton, i “boss” di Hyundai e Citroen, saranno ancora meno contenti dei rispettivi Piloti. Venerdì avevano ciascuno due macchine in buona posizione, ora ne hanno solo una a testa, troppo poco per far notare qualcosa di buono a margine dell’ennesima marcia trionfale delle Polo, e troppo poco soprattutto per fare programmi ragionevoli per il futuro basandosi sui responsi del presente.

 

A questo punto, per trovare uno spunto di interesse concreto e un motivo di giustificato orgoglio, bisogna scivolare un poco più indietro nell’ultima classifica provvisoria, alle spalle di Tanak, Hanninen e Prokop. È lì che si ritrovano le pregevoli incursioni sempre delle R5 Skoda di Lappi e Tidemand, e soprattutto, per quanto ci riguarda almeno, la consistenza finalmente premiata di Lorenzo Bertelli, che è cresciuto di esperienza e, pur in debito di esperienza sulle velocissime piste finlandesi, entra di diritto nella top ten.

L'ultima giornata, un capitolo a parte

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La vittoria nel Rally di Finlandia è a portata di mano per Jari-Matti Latvala

 

Alla conclusione dell’ottava prova del Mondiale WRC 2015 mancano adesso soltanto i trenta chilometri scarsi delle due Myhinpaa, l’ultima delle quali in regime Power Stage sotto gli occhi di riflettori e telecamere. Viste le delicate condizioni del Rally, e lo status definito così chiaramente dopo la disputa delle prime 18 prove speciali, l’ultima giornata di gara potrebbe essere un capitolo a parte. Venerdì Latvala è stato magistrale sulla lunga e “mitica” Ouninpohja, sabato il finlandese ha autografato la propria splendida performance partendo sotto la pioggia all’attacco della seconda Jukojarvi. Più ancora che nella prima tappa, è stato questo l’acuto che ha consentito a Latvala di definire più chiaramente i contorni della propria leadership e di chiudere la tappa con un vantaggio non più così labile e “formale”.

 

Con il Rally “consumato” al 90%, 13 secondi di vantaggio sono davvero tanti e, accompagnati dall’eventuale rinuncia ai punti del Power Stage, possono offrire, su un vassoio d’argento e in perfetta sicurezza, il terzo successo di Latvala in Finlandia. Lo riconosce lo stesso Ogier, che fa i complimenti al compagno di Squadra, chiama in causa un piccolo errore nella sedicesima speciale e la conseguente toccata che gli ha fatto temere di aver forato, e si offre alla possibilità di vedersi fuori dalla corsa per la vittoria finale.

Ogier verso il terzo titolo mondiale consecutivo

In un Rally dimostratosi così delicato e intransigente, chiudere la battaglia e congelare il risultato avrebbe un senso potente e non ci sarebbero vittime sacrificali.

I compagni di Squadra VW hanno duellato dialogando a stoccate di fioretto, offrendo uno spettacolo stupendo, e chiudendo ogni varco alle alternative

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A Latvala il successo meritato nel Rally di Casa, e a Ogier un altro salto sul trampolino che lancia verso il terzo Titolo Mondiale consecutivo.

 

Resterebbe solo la difficoltà di gestire la faccenda. Jost Capito, formidabile trascinatore e artefice del successo Volkswagen, ha sempre dichiarato che l’unica ragione per prendere in considerazione un ordine di scuderia è il fatto che il Mondiale Costruttori possa essere a rischio. Ma non è così. Probabilmente il messaggio più consono alla circostanza è il solito, in questo caso variamente interpretabile: “Ragazzi, vediamo di non rovinare le macchine!”.

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