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Esteban Ocon è pronto per l'esordio assoluto in un rally. Sarà impegnato al volante di un'Alpine A110S nel Rallye Monte-Carlo, la prima prova della stagione 2021 del WRC. Ocon, pilota titolare del team di Formula 1 che da Renault ha preso la denominazione di Alpine, si metterà alla prova nello shakedown e nelle prime due prove speciali, la PS1 Saint-Disdier-Corps, e la PS2 Saint-Maurice - Saint-Bonnet. Sulla carena della sua Alpine blu campeggerà il numero con cui gareggia in F1, il 31. A simboleggiare questo crossover inaspettato tra il WRC e il Circus.
Ocon, che confessa di aver sempre avuto un debole per il mondo dei rally, è entusiasta. «Il Rallye Monte-Carlo è un evento leggendario, un gioiello nel calendario del motorsport. So che farne parte sarà speciale. Non vedo l'ora di guidare la bellissima Alpine A100S, di cui ho avuto un assaggio a ottobre, inanellando tre giri sulla Nordschleife». Un collaudo che lo ha lasciato soddisfatto: «Quel giorno è andato alla grande; la macchina è comoda e agile. È nata per questo genere di sfida, per affrontare i tornanti stretti e i passi di montagna».
La passerella di Ocon al Rallye di Monte-Carlo è il primo passo della strategia di riposizionamento del marchio Alpine nel mondo delle corse voluta dal CEO del gruppo Renault, Luca De Meo. Alpine torna alle sue origini, al motorsport, a cominciare dal Rallye Monte-Carlo, gara in cui Alpine colse il suo primo podio nel 1969, con il terzo posto di Jean Vinatier e Jean-François Jacob. Ma rimasero negli annali anche la tripletta del 1971 con l'A110 originale e la vittoria nel primo round della storia del WRC, nel 1973 con Jean-Claude Andruet e Michèle Petit. Poi sarà la volta della F1, con Fernando Alonso al ritorno nel Circus dopo due stagioni di assenza.