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Quando gli astri si allineano accade qualcosa di speciale. E in questo caso lo straordinario, rarissimo allineamento ha per teatro il cielo della Sardegna. Le traiettorie del Mondiale Rally WRC, dell’Italiano Rally e del Mondiale Rally delle moto, che hanno sin qui seguito itinerari differenti, si incrociano infatti nella meravigliosa Isola del Mediterraneo per dar vita ad una sensazionale tripletta di eventi.
Dal 6 all’8 è Rally Italia Sardegna Mondiale WRC, dal 6 a 7 lo stesso Italia Sardegna “ingloba” l’Italiano Rally, e dal 7 al 12 è Sardegna Rally Race Mondiale Rally Raid solo per le moto. La copertura è totale, due settimane che avvolgeranno l’intero territorio dell’Isola nella polvere di stelle delle due più grandi specialità del fuoristrada a due e quattro ruote. Mai come ora il conto alla rovescia è stato più palpitante. E mai come ora è il caso di non indugiare, infilare in fretta quattro cose in valigia, dotarsi di biglietto nave o aereo e mettersi in viaggio. Destinazione: la Sardegna delle meraviglie.
Rally Italia Sardegna
È il Rally della Svolta. Garantito. La rinnovata gestione tecnica impostata sul progetto di Tiziano Siviero ha lavorato applicando alla lettera una filosofia vecchia e sempre nuova basata sulle nuove idee e sull’impegno al 101%. Nuove idee vuol dire cambiare e rinnovare, proporre luoghi attraenti e prove speciali 100% spettacolari, osare con coraggio e inserire tutta la tecnicità dei grandi Rally per l’ottenimento di un sicuro effetto di contenuti agonistici e di spettacolo. La dimostrazione: il ritorno in Italia della PS “lunga”, la Monte Lerno di ben 60 chilometri, e la difficilissima realizzazione, sotto il profilo logistico, della prova inaugurale cittadina a Cagliari. Oggi il successo di un evento e di una serie si misura anche sui valori di ritorno mediatico e di affluenza degli spettatori, ma coinvolgere i media e attirare il pubblico non è compito della sola propaganda. Per questo il progetto del “nuovo” Italia Sardegna si basa sui contenuti, spinti dall’impegno e dallo studio meticoloso di ogni possibilità da trasformare in opportunità. È la risposta ad una sfida importante.
“Il Rally Italia Sardegna è un appuntamento un po’ speciale, e come il Montecarlo si appresta a vivere di luce propria con un programma molto più che interessante”
WRC. Italia Sardegna. 5-8 Giugno
Sebastien Ogier sbarca in Sardegna largamente in testa al Campionato del Mondo WRC che giunge alla sesta prova. Il francese, Campione in carica, è alla guida della provvisoria con 112 punti dopo aver vinto a Montecarlo, in Messico e Portogallo, e guida la prima delle tre Volkswagen Polo R WRC che dominano anche questa stagione occupando i primi tre posti della generale dopo cinque prove. Le altre due Polo sono quelle del finlandese Iari-Matti Latvala, 88 punti, che ha vinto in Casa e in Argentina, e quella del norvegese Andreas Mikkelsen, terzo con 48 punti. Fermo restando il fondamentale contributo dei Piloti, Volkswagen passeggia nel Mondiale Marche con oltre il doppio dei punti rispetto a Citroen, seconda nella graduatoria della Fabbriche davanti a Ford.
Il Rally Italia Sardegna è un appuntamento un po’ speciale, e come il Montecarlo si appresta a vivere di luce propria con un programma molto più che interessante, voluto dalla nuova gestione tecnica che ne ha spostato il baricentro nella zona di Alghero, ampliando però la “copertura” geografica a tutta la Sardegna. La “mossa” del Rally, infatti, avrà per teatro la citta di Cagliari, dove è prevista la prima prova speciale il 5 sera, e la carovana si sposterà poi a Nord per rivivere su tre aree distinte per i tre giorni del Rally anche le prove storiche di Terranova, Loelle, Coiluna, Monte Lerno con il “mitico” passaggio del Miki’s Jump. 57 le vetture al via, tra WRC e WRC2, in rappresentanza di 28 nazioni, anche questo è un segnale del rilancio del Rally italiano, 17 prove speciali per 372 chilometri complessivi cronometrati.
CIR. Rally Italia Sardegna. 6-7 Giugno
Ancora una volta il CIR si immerge nel Mondiale dell’Italia Sardegna, rendendo possibile un seppur vago, l’Italiano parte in coda al Mondiale, confronto tra le realtà del Mondiale e dell’Italiano Rally. Per il CIR, che ha appena archiviato una seducente Targa Florio vinta da Paolo Andreucci, è la quarta prova della stagione, e il primo appuntamento con la terra. 29 gli equipaggi iscritti, con la prospettiva di assistere alla “maturazione” dei valori in campo con un ritorno sicuro di grande spettacolo. Con la vittoria del Targa, infatti, Paolo Andreucci e Anna Andreussi hanno portato a compimento la prima parte del lavoro sulla nuova Peugeot 208 R5 e sono tornati ai vertici italiani della specialità.
“Il lavoro, in un certo senso, inizia da capo, poiché la Peugeot non ha mai corso sulla terra”
Il lavoro, in un certo senso, inizia da capo, poiché la Peugeot non ha mai corso sulla terra. In mancanza di riferimenti, l’Equipaggio deve affidarsi all’esperienza della 207 S2000 di Peugeot Italia che torna ancora sulla scena italiana nelle mani dell’equipaggio Albertini-Mazzetti. A lato della confermata competitività dell’equipaggio Campione italiano in carica, Umberto Scandola e Guido d’Amore, e della collaudata efficienza della loro Skoda Fabia S2000, la quarta prova del CIR porta in dote anche la crescente consistenza della BRC Ford di Giandomenico Basso, che ha portato una vettura alimentata a GPL ad un livello di assoluta competitività, e la bella progressione di Andrea Nucita, salito d’autorità ad occupare uno dei pochi posti disponibili tra i favoriti ad una vittoria finale. 11 le prove speciali per l’Italiano, per un totale di 140 chilometri cronometrati.
C-CR. Sardegna Rally Race. 7-12 Giugno
Il Campionato del Mondo Rally Raid sbarca in Sardegna con la settima edizione del Mondiale di Bike Village. L’evento di Antonello Chiara e Gianrenzo Bazzu ha fatto ogni anno un salto di qualità, portandosi su livelli tecnici e spettacolari elevatissimi e garantendo il massimo “sfruttamento” di contenuti dell’unica specialità rimasta a declinare insieme Sport e Avventura. Il Campionato del Mondo non è l’alter ego della Dakar, ma una serie strutturata dalla Federazione Internazionale per mantenere viva l’identità della disciplina. Se il compito non è sempre svolto al meglio dall’istituzione, allora tocca agli organizzatori raccogliere il testimone. Bike Village ha… messo la freccia, allestendo una prova di Mondiale che reca una lunga serie di esclusività e di atout. La Sardegna è forse il primo tra questi, ma è innegabile che non basta dire “Isola”, bisogna cercarne i valori estetici e, in questo caso, i contenuti di “terreno” per poterla esaltare.
“Il Sardegna Rally Race, come tutti gli anni, è l’unica data del Mondiale che riunisce i migliori del Mondo”
Il Sardegna Rally Race, quarta prova del Mondiale Rally-Raid, include tutti questi atout, che non sono più optional. Cinque tappe, 1.800 chilometri, tre tappe in linea a due ad “anello”, con partenza ed arrivo a San Teodoro, la “capitale” di Bike Village da dove inizia e dove finisce il Rally. Le tappe intermedie toccheranno Arbatax e San Leonardo, la suggestiva località nei pressi di Santo Lussurgiu dove i partecipanti vivranno la notte di bivacco della tappa marathon. Un ingrediente fondamentale del cocktail Mondiale sono i Piloti.
Il Sardegna Rally Race, come tutti gli anni, è l’unica data del Mondiale che riunisce i migliori del Mondo. Joan Barreda, Marc Coma, Paulo Gonçalves, sono i tre leader a distanza ravvicinatissima della graduatoria mondiale, in rappresentanza delle “armate” ufficiali Honda e KTM. Ma anche Ruben Faria, Jordi Viladoms, Joan Pedrero, Helder Rodrigues, Gerard Farres, Olivier Pain. Sono i più forti Piloti del Mondo, ai quali i migliori italiani, Alessandro Botturi, Andrea Mancini, Matteo Graziani, contenderanno il successo al Rally più “agguerrito” del calendario Mondiale. Insieme al Mondiale, il Sardegna Rally Race “ospita” anche la prova unica del Campionato Italiano Rally Raid TT, che si sviluppa sulle ultime tre tappe del Mondiale.