Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Aichi, Giappone, 21 Novembre 2024. Mettere a fuoco prima dello scatto. L’immagine del Mondiale WRC 2024 si definisce in Giappone per la fotografia finale. Quasi non sembra vero, ma si è portati finalmente ad “accettare” che il Campione del Mondo sarà Thierry Neuville, premio speciale per Hyundai che ci prova da oltre dieci anni e, a dire il vero, riconoscimento doveroso per l’ultima “generazione” di uomini che sono alla guida del Team Hyundai Shell Mobis WRT, primo fra tutti quel Cyril Abiteboul che, piovuto nel WRC con tituli e esperienza specifica zero, ha saputo cambiare il corso della storia. Non ci erano riusciti Michel Nandan, Andrea Adamo e l’interim Julien Moncet, tutti molto vicini ma, poi, definitivamente lontani dell’obiettivo.
Cosa succede? Succede che il Mondiale arriva nelle prefetture di Aichi e Gifu con Neuville in testa alla graduatoria “quasi” definitiva, vincitore del Monte-Carlo e dell’Acropoli e depositario di un importante conto di piazzamenti. 25 punti di vantaggio su Ott Tanak e 40 su Elfyn Evans. Con un massimo di 30 punti offerti dal Forum8 Rally Japan, Evans è tagliato fuori e Tanak, stessa Macchina, stessa scuderia e stesso numero di vittorie stagionali di Neuville, Italia Sardegna e Central Europe, è il solo che può ancora sperare di contendere il Titolo al leader. Fuori gioco da mo’ anche quelli che hanno vinto di più, Rovanpera quattro volte e Ogier tre, che sommano tuttavia troppi errori e “assenze”, tali da rendere difficile per Toyota anche la conferma del Titolo Costruttori.
Se è vero che Tanak resta matematicamente in corsa, è ancora più vero che non è bella cosa che in uno stesso Team si sia divisi dalla speranza che tutto vada bene (a sé stessi) e molto male (all’altro), per cui è giusto che il corso delle cose non subisca traumi, che Neuville coroni il suo sogno quasi antico, e che Tanak rimandi le rivincite alle stagioni future. Centro del compasso, dunque, sul Toyota Stadium, Parco Assistenza e spettacolare prova “indoor” inaugurale del Rally cui, corsa al Titolo da difendere a parte, il Gazoo Racing Team non può che tenere in modo particolarissimo. 302 chilometri al cronometro in 21 Speciali, 1020 in tutto, asfalto per la quarta volta sulle 13 Prove del calendario. Formazioni al minimo. Neuville, Tanak e Mikkelsen per Hyundai (Lappi a casa), Evans, Ogier e Katsuta per Toyota (Pajari di nuovo sulla Yaris Rally2), Fourmaux e Munster per Ford M-Sport (né un Sesks o un Sederidis “ospiti” della partita) per un totale, sigh, di 8 Rally1 Hybrid.
Ott Tanak, Adrien Fourmaux e Sebastien Ogier hanno chiuso nell’ordine lo Shakedown sui 2,75 chilometro del Kuaragaike Park. Neuville si è limitato a seguire la vicenda dalle retrovie e qui la sorpresa è stata il migliore crono ottenuto da Chris Ingram con la Yaris Rally2. Poi si fa sul serio e ci si tuffa direttamente nel vivo dell’ultimo Rally Mondiale del 2024. Toyota Stadium, SSS1, 2,15KM, la sfida in parallelo sul tracciato totalmente artificiale. Mezza sorpresa anche qui, è Adrien Fourmaux, Ford M-Sport, che “stacca” il tempo e precede Ott Tanak, Hyundai, e Takamoto Katsuta, Toyota. Neuville, quinto con lo stesso tempo di Sébastien Ogier, ancora spettatore.
Poi si vedrà… difficile distillare una prospettiva da una Super Speciale Spettacolo di poco più di 2 chilometri!
© Immagini – Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport, Ford M-Sport, WRC.com
Forum8 Rally Japan D1 Assoluta
1 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Ford Puma Rally1 HYBRID) 1m44.4s
2 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +0.5s
3 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +0.8s
4 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +0.9s
5 Sébastien Ogier/Vincent Landais (Toyota GR YARIS Rally1 HYBRID) +2.2s
6 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +2.2s
7 Grégoire Munster/Louis Louka (Ford Puma Rally1 HYBRID) +2.8s
8 Andreas Mikkelsen/Torstein Eriksen (Hyundai i20 N Rally1 HYBRID) +3.7s
9 Nikolay Gryazin/Konstantin Aleksandrov (Citroën C3 Rally2) +4.5s
10 Sami Pajari/Enni Mälkönen (Toyota GR Yaris Rally2) +6.5s