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Umeå, Svezia, 12 Febbraio 2023. Un Rally pure winter fa impressione. Veder sfrecciare i bolidi a 200 all’ora sulle piste innevate, i Piloti correggere millimetricamente e star dentro a curvoni da 170, lo sfondo degli scenari, foreste e distese ghiacciate, scorrere a velocità da cartoni animati fa effettivamente venire i brividi. E fa capire che, nel senso buono, questa non è gente “normale”, che tutto nel WRC è votato alla performance speciale. Piloti, navigatori, auto, tutto sta su un livello cui non si può accedere, a essere “normali”, e che quindi esalta l’ammirazione, il tifo, la passione.
L’ultimo giorno del 70° Rally di Svezia porta la concentrazione su due duelli quasi annunciati. Quello tra Tanak e Breen per il primato, e quello tra Neuville e Rovanpera per il terzo posto. Quattro nazionalità, tre diverse marche, due Campioni del Mondo e due aspiranti, in gioco una posta prima delle altre: la credibilità. Poi c’è il recupero della competitività, Hyundai e Ford M-Sport ora al livello delle Toyota, dell’immagine, Tanak, della reputazione, Breen. È un gioco delicato, che prima di tutto impone di non sbagliare. Due volte la lunga Vastervik, 26 chilometri e mezzo di rettilinei mozzafiato, e di nuovo la Umea di 10 chilometri com Power Stage finale. 3 prove speciali per l’epilogo.
Rovanpera vince la prima, Neuville si impone nella seconda, il duello per il terzo posto sembra prendere il sopravvento, Neuville è più concreto, recupera qualcosa e si presenta alla resa dei conti con sette secondi di vantaggio su Rovanpera, onestamente molti visto il livello. Tornando al primato, Tanak fa meglio di Breen al primo passaggio, ma “molla” nel secondo, segno evidente che ha conservato le gomme perché gli interessano molto i punti di Power Stage. L’altro segnale potrebbe essere che Breen ha deciso che è meglio accontentarsi piuttosto che rischiare troppo o tutto.
Eccolo il Power Stage/verdetto del Rally Sweden 2023. 10 chilometri che vogliono dire tutto… e niente. Prima, però, un paio di sorprese. La prima. Breen si presenta in ritardo al controllo di riordino, il che significa 10 secondi di penalità. Con questa mossa, che deve essere ritenuta “volontaria” (se non da parte del Pilota più verosimilmente da parte del Team), si sanciscono due punti fermi. Il primo è il declassamento al terzo posto di Breen per favorire la corsa di Neuville. Il secondo è che a Breen non viene affatto riconosciuto l’exploit svedese, e che l’irlandese resta, in ottica di squadra, un gregario. Questa ci piace meno. La seconda sorpresa. Katsuta si ritira, problemi di motore.
Ma il Power Stage è anche… giustizia. Esapekka Lappi si riprende parte della gloria persa con un Rally sfortunato, vince l’ultimo strappo e conquista i 5 punti. Un altro… uomo ombra, Elfyn Evans, è secondo, 4 punti. Tropo veloci, Lappi e Evans, per Tanak che, terzo, si concentra sulla vittoria del Rally. E poi arriva la contro-sorpresa. Neuville, in crisi di frenata, arriva lungo su una curva e mette la macchina di traverso contro un banco di neve. Perde tempo. Breen non lo sa e fa la sua corsa. Al traguardo finale è quinto, 1,8 secondi meglio di Neuville. Quanto basta, a Breen, per riprendersi il secondo posto. Magnifico!
Ott Tanak, Martin Jarveoja, For e M-Sport vincono il Rally di Svezia. Sono tornati insieme alla vittoria. Zio Malcolm è contento, Ott è felice. È un risultato molto importante che cancella quelle ruvidità emerse all’inizio del Rally e che consegna un Pilota e una Marca al ruolo che spetta a entrambi. Craig Breen e James Fulton, secondi, hanno fatto una gara sensazionale. Il Nord irlandese ha vinto 3 volte e, soprattutto, è stato in testa per un giorno intero e metà delle 18 Speciali disputate. Sì, un risultato sensazionale e una delle migliori prestazioni di sempre di Breen. Non bella la mossa di Abiteboul di declassarlo in favore di Neuville, ma si sa, sono mosse che fanno parte del gioco… anche se a volte non funzionano. Thierry Neuville, con Martin Wydaeghe, terzo era e terzo rimane. Ha vinto 5 Speciali e, dopo un primo giorno “sacrificato” è cresciuto progressivamente fino a dominare parzialmente la scena e conquistare meritatamente il terzo posto ai danni di Kalle Rovanpera. Kalle Rovanpera è quarto. Il Campione del Mondo, anch’egli non certo sensazionale nelle prove di apertura, è sembrato concedere agli avversari il contesto scenico, apparentemente accontentandosi di controllare la situazione più agevole. Evidentemente, sono altri i palcoscenici in cui il Campione vorrà dare il meglio di sé.
Lo Svezia WRC2 si chiude al termine di una gara praticamente senza storia, dominata da Oliver Solberg, Skoda Fabia RS Rally2, 40 secondi davanti Ole Christian Veiby, VW Polo, e oltre un minuto su Sami Pajari, Skoda. In archivio anche la scorribanda episodica di Lorenzo Bertelli e Simone Scattolin, questa volta ai comandi di una Toyota Yaris Rally1 2022. Bella esperienza, con altre cose da comprendere di questa ultima generazione di World Rally Car.
Con Tanak nuovo leader del Mondiale con 41 punti, Rovanpera secondo e Neuville terzo, si andrà adesso in Messico, dal 16 al 19 Marzo, per il ritorno del mitico Rally Guanajuato Mexico, terza prova del Mondiale 2023.
© Immagini – Toyota TGR-DAM - Red Bull Content Pool – Hyundai Motorsport – Ford M-Sport – WRC.com
Calendario WRC 2023
19-22 Gennaio. 91° Rallye Automobile Monte-Carlo
9-12 Febbraio. 70° Rally Sweden
16-19 Marzo. 19° Rally Gunajuato Mexico
20-23 Aprile. Croatia Rally
11-14 Maggio. 56° Rally del Portugal
1-4 Giugno. 20° Rally Italia Sardegna
22-25 Giugno. Safari Rally Kenya
20-23 Luglio. 13° Rally Estonia
3-6 Agosto. 72° Rally Finland
7-10 Settembre. 67° EKO Rally Acropolis Greece
28 settembre-1 Ottobre. Copec Rally Chile
26-29 Ottobre. 1° Central Europe Rally*
16-19 Novembre. FORUM Rally Japan
* Germania/Repubblica Ceca/Austria