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Dovenby Hall, Cumbria, 6 Ottobre. Le notizie del WC arrivano ormai tiepide. Se ne parla talmente tanto prima, che quando diventano ufficiali sono già in parte digerite e commentate.
Ecco l’ultima e la… penultima. Dal Regno Unito (insomma, proprio unitissimo non direi…): Craig Breen e Paul Nagle passano a Ford M-Sport. Dall’altra parte, da Alzenau, Germania, Hyundai Motorsport saluta il proprio Equipaggio e, contestualmente, conferma la formazione per il 2022 e oltre.
Per quanto riguarda Breen la notizia arriva come coronamento delle relative supposizioni e degli auspici che il Pilota ha ampiamente meritato, soprattutto nel corso dell’ultima stagione. Per quanto riguarda Hyundai, confermati Ott Tanak e Thierry Neuville a tempo pieno, è confermato anche lo schema a “panchina lunga” di Mister Adamo, con Oliver Solberg che prende il posto di Breen sulla i20 Coupé da dividere con il confermato Dani Sordo.
Craig Breen e Paul Nagle raggiungono M-Sport in un momento importantissimo per la Squadra di Malcom Wilson. C’è una maggiore partecipazione di Ford da onorare, c’è l’associazione della nuova WRC al modello di serie Puma, e c’è soprattutto il nuovo Regolamento su base ibrido che, in vigore del Monte-Carlo 2022, porta una serie di interessanti novità ed altrettante incognite. Per M-Sport si tratta, inoltre, del primo impegno di sostanza dopo quello preso con Sébastien Ogier nel 2017, per il quale Zio Malcom si è svenato, lo ammise lo stesso manager, ma che gli ha portato due titoli ed altrettante stagioni di completa gloria. Un aspetto importante della vicenda potrebbe essere la rinomata duttilità operativa di M-Sport, già dimostrata al tempo dell’introduzione dell’attuale Regolamento, capace di produrre la migliore vettura al debutto. Non è strano, dunque, che M-Sport si sia assicurata per almeno due anni i servigi del Pilota più… promettente della stagione. L’irlandese, tre volte a podio, ha conquistato 76 punti nelle cinque gare a cui ha preso parte, la metà di quelle del calendario. Volendo spingere un’ipotesi sulla media, con tutti i Rally Breen sarebbe oggi terzo.
Dall’altra parte, dunque, la conferma è multipla. Andrea Adamo ribadisce il suo credo tecnico in una serie di conferme del suo schema. Prima di tutto le due punte, Tanak e Neuville con i rispettivi navigatori, poi Sordo come supporto essenziale per la corsa al Titolo marche, sviluppatore e, ora… coach. La scelta di affidare parte dell’attività della terza i20 Coupé a Oliver Solberg, 20 anni, corrisponde al sempre più opportuno impegno in senso talent scout che una Squadra di ambizione non può eludere. Tra prove di Italiano, Mondiale e… amichevoli, Oliver, che è figlio d’arte del Mondiale Petter Solberg, ha partecipato a una diecina di eventi dividendosi tra volanti WRC e R5 (o Rally2), per la verità collezionando più ritiri che punti. D’altra parte è così, c’è chi si avvicina alla metà con prudenza, e chi spinge subito sull’acceleratore andando a prendersi qualche rischio. Starà ora Adamo “carburare” adeguatamente l’irruenza del giovanissimo norvegese.
In bocca al lupo a tutti!
© Immagini - Hyundai Motorsport - M-Sport