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Alghero, Italia, 24 Marzo. La notizia mi è anticipata da Gianni, il Prosciuttaio fuoriclasse di Alghero. La sua Città non ospiterà nelle date previste la Prova italiana del Campionato del Mondo WRC, inizialmente fissate dal 4 al 7 Giugno. Era nell’aria, come si dice, perché nell’aria c’è ancora di peggio, il virus, e la città si inchina di buon grado, ma con il nodo alla gola, alla causa di forza maggiore, sperando che perda presto vigore e che consenta di fissare meglio e quanto prima la prospettiva.
Poche ore dopo il Rinvio del Rally Italia Sardegna 2020, è la volta di Matosinhos, la cittadina a Nord di Porto che ospita il Rally portoghese e conferma il trend. Non poteva essere altrimenti, le date originali del Vodafone Rally del Portogallo sono anteriori a quelle del Sardegna, dal 21 al 24 Maggio.
Dopo Messico interrotto a tre quarti, ma concluso, e Argentina rinviato e a rischio, altre due Gare del Mondiale vanno in sospensione. E potenzialmente a rischio. Riposizionare un Rally di Campionato del Mondo non è uno scherzo, e inoltre possono cambiare di molto le condizioni di terreno e logistiche.
Curiosamente, la formula ufficiale adottata dalle rispettive Federazioni è diversa. Carlos Barbosa, Presidente del Automobil Club portoghese, taglia corto, ringrazia gli appassionati per la pazienza e rimanda loro con pieno ottimismo a un benvenuto che posiziona nell’ultima parte della Stagione. Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI, invece e a nome della Federazione, “si rende disponibile a studiare una possibile nuova data per un evento di grande prestigio e di grande importanza storica”. Quasi Barbosa fosse certo di trovare una soluzione e Sticchi Damiani non ne fosse tanto sicuro, al punto da accondiscendere controvoglia. È una mia impressione, che tende semplicemente a sottolineare la diversa forma ufficiale usata. Abbiamo in ogni caso sollecitato un video appuntamento con il Presidente per saperne di più e per cercare di fare il punto su un quadro generale assai delicato e incerto, che chiama il Presidente e la Federazione a un grande e difficile impegno, certamente non invidiabile. Saremo di nuovo da voi appena avremo risposte.
Probabilmente la situazione generale è più favorevole al Portogallo che non all’Italia, dato che la Sardegna dovrà massimizzare, non appena possibile, i ritorni di una stagione turistica che si annuncia già e oltremodo difficile. Purtroppo il coronavirus non fa eccezioni, e costringe le parti, non solo le Federazioni bensì anche il Promoter, gli Organizzatori delle singole prove e le parti chiamate in causa sul territorio, a una pratica d’incertezza che si avvicina sempre di più al gioco di prestigio. Sempre meno tempo a disposizione, stagioni che se ne vanno e un’aspirazione a rimanere in calendario che diventa di giorno in giorno più frustrante.
La guardia non cala, in ogni caso. Tutti vogliamo le nostre Gare e tutti saremo impegnati a trovare uno schema nuovo per mantenere il massimo delle proposte di calendario. Non è escluso, e io me lo auguro, che si vada incontro a un finale di stagione particolarmente eccitante e propositivo.
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