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Cagliari. Angelo Sticchi Damiani ci teneva a presenziare, così il Presidente è volato a Cagliari per la presentazione ufficiale del Rally Italia Sardegna. In realtà l’appuntamento sardo è ben più importante di quel che cita il suo ordine del giorno. Villa Devoto ha, infatti, spalancato le sue porte a una occasione multipla, giacché non si è parlato solo dell’unica prova italiana del Mondiale WRC, bensì indirettamente anche delle circostanze che hanno portato all’ennesima modifica del calendario.
Per farla breve, l’ADAC Rally Germania è cancellato, l’Italia Sardegna può anticipare e andare in scena tra l’8 e l’11 Ottobre, in luogo della già rivisitata data che lo posizionava a cavallo tra Ottobre e Novembre.
Scelte e decisioni indiscutibili. Il Rally Germania cede alla nuova ondata di preoccupazione per la pandemia, e probabilmente al non plebiscitario gradimento per il nuovo formato straordinario che prevedeva l’intero programma all’interno della Panzernplatte, la “palestra” dei carrarmati che solitamente ospita solo una parte della corsa.
Una settimana fa entrava nel calendario provvisorio il Rally Ypres, e ne usciva il Giappone (mosse entrambe previste o comunque abbondantemente “chiacchierate”), e ci chiedevamo se l’inserimento del Rally Ypres fosse realmente necessario. Adesso, con la nuova scossa di assestamento, abbiamo anche una risposta.
E veniamo al “nuovo” Rally Italia Sardegna. Rally più corto, per somma di motivi. Meno ore di luce a Ottobre e ispirazione compact imposta dai tempi del Coronavirus. Meno luce ma ancora la stagione ideale per visitare la perla del Mediterraneo, e meno trasferimenti per una “logistica-spettatore” ancora più spettacolare. Sempre e solo Rally “Alghero-Centrico”, base operativa e “mossa” sul lungomare della Città catalana. Quindi, 260 chilometri cronometrati. 100 venerdì, 100 sabato e 60 domenica.
Rispetto al programma iniziale stilato a Febbraio, alcune prove speciali sono state cancellate, tra queste la Super Prova Spettacolo di Olbia, per ovvi motivi. Nuova Speciale, invece a Tempio, oltre alle “classiche” Tula, Castelsardo, Tergu-Osilo, Monte Baranta, Monte Lerno, Coiluna, Cala Flumini e l’apoteosi, ormai icona e leggenda, Argentiera. Shakedown a Olmedo, il giovedì pomeriggio. 19 prove speciali in tutto, ma per l’ufficializzazione di questa parte di informazioni dovremo aspettare la settimana prossima, quando sarà reso noto il dettaglio del programma.
C’è anche un aspetto non secondario che riguarda le norme di contenimento anti Coronavirus. L’attuale restrizione “scade” il 7 Settembre. Dovesse essere estesa o rinnovata si dovrà parlare ancora una volta di Rally “a porte chiuse”, e la faccenda sarebbe ancora tutta da vedere per le difficoltà e le potenziali contraddizioni che si porta dietro. Ci sono motivi, tuttavia, per essere ottimisti, e per rinnovare l’auspicio che la Sardegna dell’Italia Mondiale svolga anche questa volta la sua funzione di vetrina mondiale dell’Isola.
Siamo certi, in ogni caso, che il grande impegno degli attori porta alla ormai “solita” organizzazione eccezionale e, insieme alle qualità intrinseche dell’Isola, al consolidamento del Rally Italia Sardegna quale evento di riferimento tecnico e spettacolare del WRC, meglio ancora del Motorsport nella sua globalità.
Ecco l’aggiornamento del tormentato calendario 2020 del WRC. Dopo “Monte”, Svezia e Messico, già disputati, si riparte dell’Estonia. Quindi Turchia, ITALIA e Belgio. Al momento si torna, dunque, alle sette Gare che, in piena crisi di Coronavirus, sembravano essere il traguardo massimo possibile concertato dalla Federazione internazionale insieme al Promoter.
Avanti, passiamo agli eventi, per favore. Estonia, 4-6 Settembre.
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