WRC 2019 Italia Sardegna… dimenticavamo Takamoto Katsuta!

WRC 2019 Italia Sardegna… dimenticavamo Takamoto Katsuta!
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Takamoto Katsuta promosso prima di… settembre. Ma non è una R5 Toyota. Il giovane talento nipponico alla corte di Makinen sale direttamente sulla Yaris WRC. In programma i Rally di Germania e Spagna
30 giugno 2019

L’Alguer, Sardigna, fine Giugno 2019. Dimenticavamo! Nonostante i riferimenti e le indicazioni incrociate, stavamo per dimenticarci di Takamoto Katsuta e della sua bella Storia. Sempre Sardegna, ci chiedevamo se non era il caso, per Toyota e Gazoo Racing, di iniziare a coltivare l’idea di una R5… in tempo per accompagnare la crescita e la marcia di avvicinamento del giovane Takamoto, classe 1993. Può sembrare una stranezza, una nota quasi stridente, il fatto che il “vivaio” WRC di Toyota, il Toyota Gazoo Racing Challenge Program affidato alle cure di Tommi Makinen, debba attingere tecnicamente all’erba del parco di Dovenby Hall, leggi M-Sport. Ancora più strano che l’astro nascente giapponese debba farsi le ossa con una Macchina della “concorrenza” e non riesca a sistemarsi sul sedile più logico.

A un certo punto, proprio a causa delle performance del Pilota, l’assetto “ibrido” è uscito prepotentemente allo scoperto, e “chiacchierato” tanto da indurre i Giapponesi a chiarire. Non hanno una R5 in casa, e nemmeno, al momento, in programma di realizzarne una in seno a un più ampio progetto di diversificazione per la Clientela Sportiva. Così, tra gli accordi con Tommi Makinen, è incentivata quella forma di “indipendenza” che consente al pluricampione finlandese, oltre che dirigere il Team ufficiale del WRC, di continuare a lavorare sul vivaio avvalendosi di vetture diverse gestite da una struttura completamente staccata.

Una buona idea, evidentemente. Non solo a livello di apertura mentale, ma anche di risultati. Figlio d’arte, il padre Norihiko, cinquantenne, è ancora in attività e ha vinto un terzo dei 77 Rally corsi in Giappone sempre con una Subaru, Katsuta ha vinto le ultime due corse disputate in Finlandia, il WRC 2 al Copec Rally Chile, ed era in testa all’Italia Sardegna fino a tre Prove dalla fine, poi costretto al ritiro per circostanze che ricordano il “dramma” di Tanak. Nella medesima, memorabile occasione delle “scuse” a Ott, Akio Toyoda non si era dimenticato della vicenda Katsuta nel suo accorato commento post Rally. Non c’è da meravigliarsi se in questo caso il premio al Pilota è arrivato risolutamente e presto con il biglietto d’ingresso di Katsuta al circo del grande gioco.

Takamoto Katsuta guiderà dunque la Yaris WRC in occasione dei Rally di Germania a Agosto, e riprenderà il volante della Yaris per il RACC Rally Catalunia di Ottobre. Sempre con il navigatore britannico Dan Barritt.

Un bell’esempio. Peccato che non ci sia una Fabbrica italiana a proteggere la crescita dei Piloti italiani.

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