Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Ancora quattro Prove Speciali, il mitico Col de Turini e il Col de Braus per il gran finale dell’87° Monte-Carlo. Un finale che toglie il respiro e che congela le centinaia di migliaia di spettatori ai lati delle strade. Il Rally è sospeso a un filo sottilissimo di tensione, che si assottiglia inesorabilmente ad ogni nuovo passaggio di un countdown micidiale. Non tutto fila liscio. Ogier deve fronteggiare un piccolo malfunzionamento del comando dell’acceleratore. Non grave in sé, ma decisivo nel momento in cui si parla di decimi di secondo da difendere. È la cronaca di una battaglia all’ultimo… tornante
SS 13. La Bollene Vesubie-Peira Cava, 18,41 chilometri. È l’ascensione al passo icona del Rally, il mitico Col de Turini. Ogier scopre il problema in corso d’opera, e deve concedere un secondo, dei 4.3 del suo vantaggio. È terzo alle spalle di Tanak e Neuville.
SS14. La Cabanette-Col de Braus, 13,58 chilometri. 12 tornanti in discesa e un finale mozzafiato per la prova generale di Power Stage. Ancora il problema al comando del gas, Ogier mantiene la freddezza necessaria e concede appena un decimo a Neuville. Stesso risultato della precedente Prova Speciale, Tanak, Neuville, Ogier. 3.2 secondi il margine da gestire per l’Equipaggio della C3 WRC. Alla fine del primo giro della giornata finale, Ogier si ferma lungo il trasferimento e, insieme a Julien Ingrassia e istruito dal Team al Parco di Monaco, prova a riparare il guasto. Vi riesce solo parzialmente, dovrà adattarsi a un finale difficilissimo.
SS 15. La Bollene Vesubie-Peira Cava. Secondo passaggio al Col de Turini. Il problema persiste, Ogier fa del suo meglio e promette di farlo fino alla fine. Neuville vince la Speciale, Ogier è secondo davanti a Tanak, ma concede all’Avversario diretto una fetta importante del suo vantaggio, 2 secondi e 8. Mai visto un margine così sottile, appena 4 decimi di secondo, e allo stesso tempo un patrimonio da difendere con i denti nonostante la difficoltà. Il problema all’acceleratore, infatti, non è stato risolto.
SS16. La Cabanette-Col de Braus. Wolf Power Stage. Finale da togliere il respiro. In ballo anche i punti Power Stage, più nessuna possibilità di gestire un vantaggio del tutto nominale. Il livello della contesa sale all’inverosimile. Tutto il Rally in una sola Speciale. Si ripropone l’incredibile finale del Sardegna 2018, con un margine operativo ancora più ridotto.
Ma questa volta il risultato è diverso. Ogier mette sul piatto, accanto alla riconosciuta e inarrivabile bravura, anche una dose extra di generosità. È secondo alle spalle dell’imprendibile Meeke nel Power Stage, ma davanti a Neuville di 1,8 secondi. Sembra un’immensità, è quanto basta per vincere il Monte-Carlo in questo nuovo debutto in Rosso. Missione compiuta. Ogier e Ingrassia salgono sul tetto della C3 WRC vincitrice. 100esima vittoria Citroen nella serie.