WRC 2018/Citroen. Argentina 3. Meeke conclude al 7° posto, la C3 WRC già in assetto Portogallo

Villa Carlos Paz, 29 Aprile 2018.

Sicuramente poteva essere una trasferta felice, addirittura entusiasmante. I presupposti c’erano ed erano stati confermati sin dallo shakedown. Le prime battute del Rally avevano chiarito che si era in presenza di una circostanza particolare. Ott Tanak non sarebbe andato a prenderlo nessuno, ma tutto il Campionato del Mondo era al suo inseguimento e Kris Meeke guidava l’assalto all’imprendibile fuggiasco.

Ma c’è una cosa che al Rally Argentina non si può controllare, che sfugge al sorveglianza della disciplina perché oltre i limiti “ragionevoli” della circostanza. È il terreno, micidiale, appuntito di sassi che stanno ovunque, visibili, chiari, e nascosti sotto la polvere e la terra, pronti a uscirne scalzati dalle Vetture che passano per essere scagliati in mezzo alla pista. È una lotteria, e quando il Pilota arriva e vede, può essere troppo tardi per eludere l’insidia o impossibile cambiare traiettoria, e diventa inevitabile cadere nella trappola. Meeke era secondo, poi terzo “ragionevolmente” in sintonia con gli obiettivi e in lotta sicuramente per un podio. La C3 WRC dotata della rivista geometria del treno posteriore rispondeva in maniera eccellente dimostrandosi Macchina efficace, per un lungo attimo la più competitiva all’inseguimento di Tanak. Pierre Budar, tuttavia, Direttore di Citroen Sport e a capo del Team Citroen Total Abu Dhabi dal gennaio scorso, voleva un podio, chilometri di verifica dell’evoluzione della vettura dopo il Jolly.

Avanti, bene, fino a che la ruota non inizia a girare contro corrente. Craig Breen esce di strada e danneggia il roll bar durante l’undicesima Speciale, riesce a disputare la seguente ma poi il Team lo ferma quando si scopre che il danno non si può riparare. Breen, che rientrava dopo l’exploit del Rally Svezia, è fuori, e su Al Qassimi, gentleman driver al debutto con la C3 WRC in questa stagione, non si può contare per un risultato.

Meeke è terzo in scia a Neuville, quando nel corso della 15a Speciale, la Cuchilla Nevada – Rio Pintos, che è la più lunga del Rally, trova sulla traiettoria della C3 WRC numero 10 uno di quei sassi acuminati, che non può evitare. La foratura è inevitabile, violenta, Meeeke e Nagle impiegano appena due minuti per cambiare la ruota, ma il ritardo li fa scadere dalla terza all’ottava posizione. Niente da fare, si ricomincia da capo, senza la possibilità di recuperare che una parte dello svantaggio, regalo di un Argentina DOC.

C’è il tempo appena di concludere la Tappa, e si è già nel gran finale della Condor Stage, provata una volta prima di percorrere la speciale leggendaria dell’Argentina in regime di Power Stage. La Macchina è già parzialmente in assetto da Portogallo, Meeke guida fluido e preciso. Ne esce con il quinto tempo, ottimo, e il settimo assoluto al termine di un Rally non certo fortunato, ma che restituisce le indicazioni attese sullo sviluppo della Macchina.

Rally Argentina 2018. Classifica Assoluta Finale. 1. Tänak Ott - Järveoja Martin, Toyota Yaris WRC, 3:43:28.9; 2. Neuville Thierry - Gilsoul N., Hyundai i20 Coupe WRC, +37.7; 3. Sordo Dani - Del Barrio Carlos, Hyundai i20 Coupe WRC, +1:15.7; 4. Ogier S. - Ingrassia J., Ford Fiesta WRC, +1:58.6; 5. Mikkelsen Andreas - Jæger A., Hyundai i20 Coupe WRC, +2:02.6; 6. Evans Elfyn - Barritt Daniel, Ford Fiesta WRC, +3:06.3; 7. Meeke Kris - Nagle Paul, Citroën C3 WRC, +3:25.70.5; 8. Lappi Esapekka - Ferm Janne, Toyota Yaris WRC, +4:32.6; 9. Suninen Teemu - Markkula Mikko, Ford Fiesta WRC, +5:38.6; 10. Tidemand Pontus - Andersson J., Škoda Fabia R5, +12:15.8