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Villa Carlos Paz, 27 Aprile 2018.
Il Rally Argentina, che giunge alla trentottesima edizione, è considerato l’appuntamento più duro del Campionato. Per le Macchine, e di conseguenza per gli Equipaggi. In condizioni di terreno così difficili e imprevedibili, soprattutto polvere, tanta polvere e pietre, sassi smossi o affioranti, spesso lanciati al centro della carreggiata o sulle traiettorie più “pulite” dalle Macchine che precedono, le Macchine sono continuamente a rischio, talvolta “inevitabilmente”. Può succedere che la massima attenzione non sia sufficiente. Sugli oltre 350 chilometri in 18 Prove Speciali, il clima è un po’ quello di una lotteria, con una forte, presente possibilità di estrarre il numero… sbagliato. In queste condizioni diventa delicato anche tirare una linea di bilancio intermedio.
Il Team Citroen Total Abu Dhabi attraversa l’Oceano a sbarca in Argentina con tre Macchine. Le 3 C3 WRC+ sono quelle di Kris Meeke e Paul Nagle, di Craig Breen e Scott Martin, e di Khalid Al Qassimi e Chris Patterson. Secondo i piani, Breen torna al Mondiale dopo il Rally di Svezia, il secondo posto assoluto è la sua migliore prestazione di sempre, e Al Qassimi è al debutto stagionale, e le nuovissime, interessantissime C3 R5 “battezzate” in Corsica sono rimaste in Europa per proseguire nel programma di test.
Citroen “gioca” finalmente il Jolly a cui si lavorava da tempo a Satory, e la C3 WRC+ porta in gara una nuova geometria del treno posteriore che garantisce migliori trazione e precisione. È l’evoluzione del progetto su cui Pierre Budar ha puntato per rendere più facile la guida e restituire la “nervosa” C3 WRC+ alla completa fiducia dei suoi Piloti. I risultati non si fanno attendere.
Kris Meeke conosce bene le insidie del Rally Argentina, ed è stato qui che nel 2015 ha ottenuto, con la Ds3, la sua vittoria più importante. Dopo aver verificato l’efficacia delle Macchina già dallo shakedown, il Nord irlandese inizia con cautela estrema, soprattutto a causa delle polvere in sospensione sulle strade. Poi si distende in una serie perfetta di piazzamenti a partire dalla Santa Rosa – San Agustin di 23 chilometri, quarta delle otto Speciali della prima Tappa. È il giorno in cui Tanak è imprendibile per tutti, e l’attenzione diventa una priorità. Meeke e Nagle chiudono la prima giornata “vera” del Rally al secondo posto assoluto, non distanti dal leader del Rally. Nel conto anche due forature “lente”, nella prima e nell’ultima Speciale della giornata.
Per Craig Breen l’Argentina è un Rally particolarmente difficile. Se anche la sensibilità alla guida è stata mantenuta “tonica”, due mesi di assenza dal Circus e nessuna esperienza specifica in Argentina sono un vero ostacolo. Anche in questo caso l’inizio è di studio, ma nel prosieguo, a parte una lieve incertezza nel corso della Fernet Branca, la costanza di rendimento favorita dal nuovo equilibrio della C3 WRC+ riporta l’Equipaggio al sesto posto, cinque secondi appena alle spalle di Sebastien Ogier.
Più difficile la presa di contatto con la C3 di Al Qassimi, impegnato fino ad oggi nel Campionato del Mondo Rally Raid e per l’occasione Gentleman Driver: “top 15”.
Rally Argentina 2018. 1a Tappa, Classifica Assoluta. 1. Tänak Ott - Järveoja Martin, Toyota Yaris WRC, 1:30:38.6; 2. Meeke Kris - Nagle Paul, Citroën C3 WRC, +22.7; 3. Neuville Thierry - Gilsoul N., Hyundai i20 Coupe WRC, +28.6; 4. Sordo Dani - Del Barrio Carlos, Hyundai i20 Coupe WRC, +29.5; 5. Ogier S. - Ingrassia J., Ford Fiesta WRC, +36.4; 6. Breen Craig - Martin Scott, Citroën C3 WRC, +41.2; 7. Mikkelsen Andreas - Jæger A., Hyundai i20 Coupe WRC, +58.5; 8. Lappi Esapekka - Ferm Janne, Toyota Yaris WRC, +1:07.9; 9. Evans Elfyn - Barritt Daniel, Ford Fiesta WRC, +1:10.3; 10. Suninen Teemu - Markkula Mikko, Ford Fiesta WRC, +1:33.7