Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Matosinhos, Porto, 20 Maggio 2017. Anche nelle situazioni meno fortunate resta il dovere di rispettare i termini del programma. L’”Armata Rossa”, decimata dalle sventure della prima tappa del Rally del Portogallo, si è rimboccata le maniche e va avanti. Gli obiettivi restano importanti. Per prima cosa difendere la posizione della C3 WRC di Breen e Martin, e se possibile migliorarla. I presupposti ci sono, anche se il confronto è diventato difficilissimo. Il Portogallo 2017 è un’autentica ecatombe di favoriti. La Macchina continua a dare prova della propria velocità e della facilità con cui si lascia condurre. Lo dimostrano l’omogeneità dei tempi fatti registrare dai tre Piloti, soprattutto Meeke e Breen, al di sopra delle differenze caratteristiche degli stili di guida.
Kris Meeke e Paul Nagle sono ripartiti dopo il ritiro di venerdì, ancora un prezzo eccessivo per un peccato “veniale”, ma il Mondiale WRC+ non sembra apprezzare la differenza. Il Nord Irlandese mette alla frusta la nuova C3 WRC alla ricerca dell’equilibrio tra performance, acquisita, e affidabilità, da verificare continuamente. La modalità Tester non si addice troppo, in queste circostanze, al Pilota, ma l’opportunità di portare la C3 su un gradino di efficienza più in alto è senz’altro un valore apprezzabile, anche nella non certo perfetta situazione venutasi a creare.
Lefebvre e Moreau continuano a fare chilometri e a implementare il livello di affiatamento con la Macchina e con caratteristiche delle strade che non conoscono troppo. Al Qassimi e Patterson, con la quarta C3 WRC in gara in Portogallo, non sentono il peso del risultato e raccolgono la “missione” del Team nella prospettiva di poter contribuire al risultato di Squadra più avanti.
Craig Breen e Scott Martin. Ancora una volta il risultato globale della trasferta portoghese dipende dall’Equipaggio della Citroen C3 WRC #8. Mai come in questo caso è proficuo mantenere la posizione. Dopo i “duetti” con Meeke, Breen preferisce ora mantenere la posizione, che si attesta sul quinto posto assoluto ma che vale qualcosa di più in termini di costanza di rendimento e in modalità “safe drive”. Breen ha accusato una foratura lenta durante la 12ma Speciale, la seconda Cabeceira de Bastos, ma il Pilota è riuscito a uscire dalla difficile situazione minimizzandone le conseguenze.
Resta un giorno di Gara, con la “mitica” prova dell’”arena” di Fafe. È il salto-icona del Portogallo che attira la massima concentrazione di pubblico del Rally. È l’occasione per definire una nuova strategia? No, questa appare abbastanza scontata. A Breen il compito di portare punti che, considerata la situazione, son pesanti, a Lefebvre e Meeke carta bianca per interpretare il gran finale del Rally. Lefebvre ha già dimostrato di gradire il rush finale degli appuntamenti del Mondiale, Meeke è uno che non si tira mai indietro.
Foto: Manrico Martella, Jorge Cunha