WRC 2016 con Hayden Paddon: Sardegna

WRC 2016 con Hayden Paddon: Sardegna
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Il pilota del team Hyundai racconta in esclusiva per AutoMoto.it i rally del Mondiale visti con gli occhi di chi corre
22 giugno 2016

L’errore nell’ultimo Rally di Sardegna è stato duro da mandar giù, ecco perché mi sono preso una settimana prima di parlare di quel che è successo. Sono ovviamente molto deluso di aver concluso il rally anzitempo, ed in questo modo: un’altra uscita di strada dopo quella del Portogallo. Posso solo dire che mi dispiace per la squadra. E’ stato un altro mio stupido errore, molto grave.

Il Rally d’Italia Sardegna è un rally molto difficile a causa delle sue strade strette e sconnesse; inoltre le temperature sono state sempre elevate rispetto allo scorso anno. Sono cambiate poche speciali, però sulla più lunga raggiungiamo la velocità di circa 180 km/h.

La chiave di questa gara è d’impostarla con un ritmo costante sin dall’inizio, cercando di fare meno errori possibile. 

La chiave di questa gara è d’impostarla con un ritmo costante sin dall’inizio, cercando di fare meno errori possibile

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Le strade sono sporche e, veramente, i primi a passare perdono del tempo. Rispetto allo scorso anno non ho avuto il vantaggio di partire undicesimo: quest’anno visti i risultati, eravamo quarti nell’ordine di partenza. Tuttavia i nostri principali avversari partivano poco prima di noi e quindi avremo potuto approfittare di questo piccolo vantaggio. Certo è che nel secondo passaggio il grip sarebbe stato per tutti migliore, dovevamo solo stare attenti a quelle buche che si creano sulla speciale dopo il passaggio di molte vetture.

Le premesse per far bene c’erano tutte: qui avevamo conquistato il nostro primo podio e questo era il primo rally dove potevamo contare su una certa esperienza con la Hyundai WRC; era infatti la terza volta che gareggiavamo in Sardegna. Il pacchetto, quindi, si presentava al meglio; anche John, il mio navigatore, era molto fiducioso. 

I test e le ricognizioni, avevano rafforzato questa nostra fiducia nonostante in alcune prove ci fossero più di 35 gradi.Il Rally di Sardegna è uno dei rally più duri del WRC: e’ molto tecnico, ma devo anche dire che si svolge in uno dei luoghi più belli del Mondiale. La prova spettacolo di Ittiri era solo un assaggio in vista del rally vero.

Il venerdì, con John, stavamo solo cercando di avere un pomeriggio più tranquillo, ma decisi ad attaccare, dopo i problemi che avevamo patito nella mattinata.

Sulla settima speciale, dove siamo usciti, stavamo andando ad una buona velocità, ma siamo arrivati troppo larghi su una curva a sinistra; abbiamo perso aderenza per la ghiaia che c’era ai lati della ps e siamo scivolati fuori, rotolando giù per il pendio. I danni sono stati notevoli, specialmente per quel che riguarda la parte posteriore.

E’ una pillola molto difficile da ingoiare: fare due gare di fila con uscite di strada per errori molto stupidi. 

Sono sicuro che faremo tesoro di questi errori e torneremo più forti, ma questo non è quello che mi aspetto da me stesso e abbiamo bisogno di migliorarci, cercando di non ripetere più questi errori. 

Pensare che non avevamo iniziato male la gara: dopo la prova spettacolo di Ittiri, sulla prima speciale vera, avevamo ottenuto un ottimo 2° tempo; mentre nella ss 4, una speciale dura, dove la polvere sollevata dal concorrente che mi precedeva rimaneva in sospensione riducendo così la visibilità, sono arrivato un po’ lungo su una curva ed ho toccato, danneggiando il braccetto posteriore.

Siamo riusciti a ripararla io e John nel trasferimento verso la ss 5; tant’è che in questa prova abbiamo realizzato un buon terzo tempo. Tempo ripetuto nella ss 6, dopo il parco assistenza. E poi… è tutta colpa mia e sinceramente non me ne faccio una ragione.

La squadra aveva lavorato duramente dopo che in Portogallo per l’incendio la mia Hyundai era andata completamente distrutta. In tempo record erano riusciti ad approntare una nuova vettura per noi... Ripeto: è solo colpa mia e sono profondamente rammaricato!

Tra una settimana c’è già la gara in Polonia, devo esser positivo e concentrarmi al meglio. Grazie a voi per tutti i messaggi di supporto che ci avete inviato, siete tantissimi, Grazie. 

Testo raccolto da Manrico Martella

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