WRC 2016 con Hayden Paddon: Germania

WRC 2016 con Hayden Paddon: Germania
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Il pilota del team Hyundai racconta in esclusiva per AutoMoto.it i rally del Mondiale visti con gli occhi di chi corre
24 agosto 2016

E così il primo rally in asfalto della stagione è in archivio. Sì, è vero, c’è stato a Gennaio il Montecarlo, ma in realtà non è un rally di solo asfalto, quando sono le condizioni meteo che influenzano la gara. Le condizioni climatiche con neve e ghiaccio determinano il più delle volte il risultato finale.

Tornando alla Germania, il 5° posto finale ci lascia un poco di amaro in bocca, anche se con questo risultato siamo a 94 punti, insieme al nostro compagno di squadra Neuville.

Certo, guardando le cose in prospettiva, per me e John è incredibile pensare che stiamo lottando nella top 3 alla nostra seconda stagione nel WRC. Il nostro obiettivo finale, non l’ho mai nascosto, è di diventare un giorno Campioni del Mondo e passo dopo passo stiamo cercando di raggiungere questo obiettivo.

Come vi avevo detto nel precedente articolo sulla Finlandia, ci siamo allenati con dei giorni di test per questa gara che rimane unica nel suo genere; con le sue stradine strette tra i vigneti, con molta ghiaia che portiamo noi sull’asfalto; con i nostri passaggi e con il tempo variabile che è durato per tutti i 3 giorni del rally. Questo ha fatto sì che non abbia potuto mettere in pratica quel che avevamo studiato e provato nei test.

Ovviamente ci aspettavamo di essere più veloci; in verità dei progressi ci sono stati dall’inizio alla fine del rally e le condizioni di domenica, con l’asfalto asciutto, lo hanno confermato. Ma davanti i miei compagni di squadra, Sordo e Neuville, lottavano con Mikkelsen per il podio. Alla fina l’ha spuntata Sordo su Neuville per 1 solo decimo di secondo: incredibile!

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La nostra gara è stata piena di contrattempi e problemi sin dall’avvio e questo ha complicato il tutto. Prima un mio errore ci è costato la perdita di 20 secondi; poi, nella prova seguente, sono arrivato lungo in frenata e abbiamo rotto uno scarico ed uno pneumatico, facendoci perdere altri 30 secondi; infine un’uscita di strada dove abbiamo tirato giù filari di viti per circa 100 metri. Però siamo riusciti a continuare: la vettura aveva solo danni di carrozzeria e passato lo spavento con John ci siamo messi a ridere per il pericolo scampato. Era più una risata di sollievo che altro!

Il sabato e la domenica sapevamo che, a meno di ritiri da parte dei nostri avversari, difficilmente saremmo potuti salire sul podio e quindi in verità la gara è stata leggermente più noiosa. Certo, il maltempo ha condizionato la corsa con scelte a volte difficili per quali gomme usare; abbiamo fatto esperienza e seguito i consigli del nostro compagno Dani Sordo, che qui ha vinto recentemente.

Lo scorso anno al Rally Germania avevamo concluso la gara al nono posto: quest’anno al quinto; sì, abbiamo migliorato, ma ricordo anche che in questo rally noi lo scorso anno con il nono posto abbiamo fatto il peggiore risultato. Come già detto, questo rally rimane una gara difficile per noi perché, sia le prove nei vigneti, che quelle nella base militare del Panzerplatte, spezzano il ritmo di gara; non hanno prove fluide e quindi non si adattano al mio stile di guida.

Ora, con la cancellazione della Cina, abbiamo più tempo per allenarci e prepararci insieme al mio ingegnere; studiando tutti i dati, per esser più competitivi nei prossimi 2 eventi in asfalto: Corsica e Spagna. 

Allo stesso tempo sono anche realista: sono consapevole di aver gareggiato fino ad oggi in soli 8 eventi su asfalto del WRC in tutta la mia carriera e che siamo in competizione con i migliori specialisti al mondo, che sono cresciuti su queste strade. Per noi che veniamo dalla Nuova Zelanda, dove non abbiamo gare di questo genere, ogni gara è una sfida e mi sento ancora lontano dal riuscire a dare sull’asfalto il 100% che riesco a dare nelle gare su terra.

L’unico modo che conosco per migliorare è quello di allenarci ed impegnarci al massimo; so che non è facile raggiungere certi risultati, ma il nostro impegno sarà a massimo e so che ci vorrà tempo e pazienza, ma sono fiducioso che ci arriveremo.

Sono consapevole di aver gareggiato fino ad oggi in soli 8 eventi su asfalto del WRC in tutta la mia carriera e che siamo in competizione con i migliori specialisti al mondo, che sono cresciuti su queste strade. Per noi che veniamo dalla Nuova Zelanda, dove non abbiamo gare di questo genere, ogni gara è una sfida

Un grazie enorme a tutto il team per il lavoro fatto: il doppio podio è una grande ricompensa per tutto il lavoro svolto! Per noi, invece, è stato umiliante avere tanti Kiwi qui in Germania, venuti dalla nostra patria per sostenerci, e non poterli ripagare con un risultato migliore!

Nonostante ci separino 5 settimane dalla Corsica non avremo vacanze. Ho diversi compiti nelle pubbliche relazioni, un rapido viaggio in Nuova Zelanda, sessioni di test sulla vettura del 2017, e per finire allenamenti su asfalto per le prossime gare.

Grazie per il vostro sostegno e appuntamento in Corsica!

Testo raccolto da Manrico Martella

foto: Manrico Martella - Jakub Pozmizc - Fabrizio Buraglio

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