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Quando in Italia le lancette dell'orologio erano oltre la mezzanotte, in Messico è scattata la terza prova del Mondiale WRC.
Giunto alla sua dodicesima edizione, il rally sudamericano vanta una tradizione se vogliamo negativa, è uno delle poche gare del WRC che fatica ad avere più di 30 equipaggi al via, nonostante sia una gran bella gara a detta di tutti - dagli addetti ai lavori ai piloti, ai media , al pubblico locale sempre molto "caliente" - che vanta tra l'altro un ottima organizzazione. In definitiva tutti vogliono venire in Mexico sarà anche per il freddo preso nelle precedenti gare di Montecarlo e Svezia, ma alla fine pochi equipaggi europei tentano l'avventura.
Il rally messicano, come di consueto, è anche la gara d'apertura per le prove su terra del mondiale. Per questo motivo, nell'ultimo mese, si sono succeduti test sù test per tutti chi li ha svolti in Sardegna, chi in Spagna e chi sul posto.
Le danze sono state aperte dallo shakedown mattutino ed è stato subito un inizio con i fuochi d'artificio con Sordo che usciva rovinosamente fuori strada a causa del fondo abbastanza friabile dopo i primi passaggi e così in alcuni punti i concorrenti si son trovati a passare tra dei binari di sabbia, i numeri da parte dei top driver si son succeduti per tenere in carreggiata le vetture.
Ci chiediamo come resisteranno oggi i fondi durante le prove speciali al secondo passaggio dei concorrenti, vedremo...
Il prologo che si è svolto ieri sera con le due prove speciali spettacolo - la prima nella cittadina di Guanajuato nei suoi tunnel sotterranei e la seconda nel circuito a ridosso di Leon - hanno visto trionfare come al solito il Campione in carica Ogier, anche se bisogna sottolineare che la prima speciale è stata vinta da Neuville, mentre il nostro Bertelli a sorpresa ha realizzato il 2° tempo assoluto, era da decenni che questo non accadeva.
Da oggi si comincerà a fare sul serio, i favori del pronostico è inuitle dirlo vanno per i 3 piloti Volkswagen con Ogier favorito. Gli altri sperano in qualche defaillance dei panzer tedeschi, la Hyundai si presenta qui con aggiornamenti sul motore e Neuville spera di aver quei cavalli in più per avvicinarsi agli uomini Volkswagen. La Citroen con Meeke e Ostberg si candida per un podio finale, mentre i 2 ragazzi Ford partono con ambizioni diverse, Tanak cercherà sicuramente d'impostare la gara sù ritmi molto alti, praticamente sempre sul filo del rasoio tra un uscita di strada ed uno scratch, mentre Evans cercherà di portare punti alla casa.
Infine gli equipaggi italiani al via sono Bertelli-Bernacchini nella classe regina, mentre il Campione Mondiale Produzione in carica Rendina, in coppia con Pizzuti, si difenderà dall'altro equipaggio italiano Tempestini - Chiarcossi, oltre naturalmente a tutti gli altri partecipanti. Tutto è pronto per la Fiesta Mexicana...
L'uscita di strada di Sordo durante lo shakedown