World RX. A Hell è la prima volta di Reinis Nitiss (Ford)

World RX. A Hell è la prima volta di Reinis Nitiss (Ford)
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Il Mondiale WRX cresce e continua a modellare la sua fisionomia definitiva. Il “gruppo” si compatta e si alza il livello della competizione. Petter Solberg, vincitore della prova inaugurale in Portogallo, è secondo, Ken Block 3° | <i>P. Batini</i>
16 giugno 2014

Hell, 15 giugno. Norvegia, Hell. La scena del Mondiale Rally Cross si sposta in Norvegia per la terza prova della serie, sul circuito la cui denominazione in norvegese è beneaugurale, significa “con successo”, ma cui l’assonanza inglese “inferno” conferisce una maggiore attinenza con lo spessore del torneo iridato.

Una macchina che si perfeziona di gara in gara

Crescono i piloti, indipendentemente dalla presenza diretta o indiretta dei Campioni della Formula 1, cresce la pressione dei Team con nuovi marchi e l’allineamento di quelli ancora in ritardo di preparazione e messa a punto, e cresce il livello delle gare e della bagarre, già elevatissimo e apparentemente senza un limite, un “muro” all’evoluzione dello spettacolo. Migliora anche l’”arredamento” dei circuiti, che va riempiendo anche i… bordi del fotogramma. Il lavoro incessante di perfezionamento della serie, insomma, si vede.

Dopo Petter Solberg e Andreas Bakkerud, Hell premia sul gradino più alto del Podio Reinis Nitiss, al termine di un altro week end di elevatissimo tenore agonistico e in condizioni cui alla varietà dei “suoli” si è aggiunta anche la variabilità del meteo. Un’altra vittoria per la Supercar Ford del Team Olsbergs MSE, evidentemente la macchina più a punto in questo primo scorcio di stagione iridata, ma con le altre vetture che stanno via via riducendo il gap iniziale.

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La Peugeot 208 di Jacques Villeneuve

Un pilota dalla guida aggressiva

Il giovane pilota lettone, 18 anni, un inizio con i Kart a 14 anni e soltanto alla terza apparizione al volante di una Supercar, si è immediatamente posto all’attenzione degli oltre diecimila di Hell, con una guida particolarmente aggressiva soprattutto in condizioni “umide”. Primo in Heat 1 e secondo nella manche successiva, al terzo e quarto assalto il lettone ha chiuso all’ottavo e quarto posto, ormai al sicuro oltre la prima fase del Round norvegese del Mondiale che, intanto, si soffermava sul ritorno di Peter Solberg.

Era infatti il vincitore della gara portoghese con la Supercar Citroen, ex Campione Mondiale WRC nel 2002, che si aggiudicava la prima semifinale, davanti a Timur Timerzyanov, con la prima delle Peugeot, e il fratello di “Hollywood”, Henning Solberg.

La seconda semifinale aveva per protagonista ancora una volta la Ford Supercar di Nitiss che, analogamente a quando era successo nella prima semifinale, regolava la Peugeot di Tim Hanssen e il debuttante americano Ken Block, anch’egli al volante di una Fiesta.

La seconda semifinale aveva per protagonista ancora una volta la Ford Supercar di Nitiss che, analogamente a quando era successo nella prima semifinale, regolava la Peugeot di Tim Hanssen e il debuttante americano Ken Block, anch’egli al volante di una Fiesta

Ranghi più compatti

Finalmente la super finale delle Supercar. Ranghi più compatti, Reiniss senza dubbio favorito, ma non al punto da rendere scontata la corsa. Tutt’altro. Tre “correnti”, infatti, sembravano alternarsi nei favori dell’immediata vigilia della super finale. Quella dei “senatori” esperti, i fratelli Solberg, quella a sostegno dei giovani o dei debuttanti, Reiniss e Block, e quella, infine, che propendeva per l’improvviso riallineamento delle due Peugeot di Hansen e Timerzyanov, sino alla Norvegia fagocitate dalla concorrenza perché non ancora perfettamente a punto. La finale era incandescente, e la spuntava meritatamente la Ford di Nitiss, in stato di grazia dall’inizio del week end di Hell.

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Ken Block, al volante della FOrd Fiesta, ha terminato l'appuntamento norvegese al 3° posto

 

Alle spalle del lettone la Citroen di Petter Solberg. Più inaspettato, se non proprio una sorpresa visto l’andamento della gara, il terzo posto della Ford di Block, molto spettacolare, e conseguenza di una scelta sbagliata di pneumatici i pur ottimi quarto e sesto posto di  Timerzyanov e Hanssen. I due Piloti avevano, infatti, scelto gomme da bagnato, ma la pista si è asciugata troppo in fretta.

Aria da... Formula 1

L’aria di Formula 1 che il W-RX insiste a proporre non ha dato ancora i frutti sperati, a significare peraltro che i Campioni del Rally Cross non sono talenti riciclati o, tanto meno, improvvisati. Jacques Villeneuve è naufragato al 26° posto in heat 4, e una diversa figura l’ha fatta David Coulthard, a Hell in veste di cronista e di supervisore Cooper.

Con la vittoria in Norvegia, Reinis Nitiss (Ford) balza anche al comando della classifica provvisoria dopo tre dei 12 appuntamenti Mondiali. Il lettone precede Petter Sollberg, Citroen, e Toomas Heikkinen, anche se questa volta nessuna delle Volkswagen ha partecipato alla finalissima. Al quarto posto il compagno di squadra di Nitiss, Andreas Bakkerud, che con l’altra Ford del Team Olsberg MSE aveva vinto la prova inglese. Due settimane di pausa, e il Mondiale W-RX riprende con la quarta prova il 28 e 29 giugno in Finlandia, sulla pista di Kouvola.

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