Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Münster – Vi abbiamo anticipato negli scorsi giorni di come alcune delle automobili più artigianali del mondo, prendano vita all’interno dell’atelier Wiesmann e di quale filosofia aziendale animi il costruttore tedesco che trova nel logo del Geco la sua principale fonte di ispirazione.
Prima di passare ad introdurvi la presa di contatto che abbiamo avuto il privilegio di effettuare sulla pista aeroportuale di Borkenberge con queste esclusive automobili (che seguirà nei prossimi giorni), vi andremo in questa sede ad illustrare il rapporto di collaborazione che intercorre tra una Casa automobilistica d’elite come quella teutonica, ed un costruttore di gomme che deve provvedere ad assicurare le performance di vetture estreme come le Wiesmann, ovvero Michelin.
Michelin: primo equipaggiamento Wiesmann dal 1998
La partnership che lega il prestigioso costruttore d’autovetture tedesco con il Bibendum prese il via nel 1998, anno in cui fu sancito il rapporto di collaborazione che unisce in esclusiva la Casa francese con quella teutonica. Le uniche coperture disponibili di primo equipaggiamento con le quattro ruote del Geco sono infatti “griffate” Michelin.
Lo scopo principale di questa collaborazione esclusiva a doppio filo è, come facilmente immaginabile, produrre uno sviluppo altamente specializzato, onde promettere sia degli pneumatici in grado di mantenere le loro performance nel tempo, che di realizzare una vettura in grado di sposarsi nel miglior modo possibile con le proprie “calzature” al fine di massimizzarne il comportamento dinamico e la tenuta su strada, oltre al rendimento telaistico ed aerodinamico.
Pilot Super Sport
Tutte le vetture prodotte dal marchio Wiesmann vengono quindi gommate con i Michelin Pilot Super Sport, pneumatico ad alte prestazioni il cui sviluppo è stato influenzato dalle collaborazioni precedentemente avviate con costruttori del calibro di Porsche, Bugatti, Ferrari, Pagani e BMW - solo per citarne alcuni – ed il cui feedback prodotto ha portato alla realizzazione delle coperture impiegate dagli equipaggi Audi per vincere le più recenti 24 Ore di le Mans, la cui conquista è stata resa possibile anche grazie alla longevità in gara dimostrata dagli pneumatici francesi.
“Tutte le vetture prodotte dal marchio Wiesmann vengono gommate con i Michelin Pilot Super Sport, pneumatico ad alte prestazioni”
Tali pneumatici, in grado di arrestare la vettura in uno spazio di 3 metri inferiore rispetto ai precedenti e già performanti Michelin Pilot Sport PS2, possono infatti contare su una serie di tecnologie volte ad incrementare performance e sicurezza quali la cintura Twaron, la doppia mescola e la superfice di contatto variabile.
Tre caratteristiche peculiari
La prima, la cintura Twaron, è una fibra ad alta densità impiegata anche nell’industria aeronautica, che si propone di promettere una buona stabilità alle elevate velocità e che, grazie alle sue intrinseche capacità, permette al centro del battistrada di mantenere un grip più elevato rispetto alle spalle, controllando e distribuendo al contempo la forza centrifuga.
La seconda, la doppia mescola, è ovviamente caratterizzata da due differenti mescole che contraddistinguono la parte destra e sinistra dello pneumatico. Il lato esterno è dotato di un rinforzo elastico in carbonio derivato dall’esperienza endurance, mentre quello interno vanta l’ultima generazione di superfici elastiche volte ad adattarsi alle irregolarità del manto stradale e ad attenuare i fenomeni di acquaplaning.
“Lo scopo principale di questa collaborazione esclusiva a doppio filo è produrre uno sviluppo altamente specializzato”
La terza tecnologia, la superfice di contatto variabile, impiegata dai Pilot Super Sport è volta a massimizzare il grip in fase di curva promettendo una superficie di contatto pressoché costante in fase di sterzo. Inoltre, grazie ad uno sviluppo operato impiegato i software di simulazione impiegati nel campo aerospaziale, si è lavorato per distribuire omogeneamente tanto le forze quanto le temperature di esercizio onde promettere un consumo sostanzialmente uniforme del battistrada e quindi una buona durata dello stesso.
Tre vetture, sei taglie: MF3, MF4, MF5
Queste coperture, dotate delle caratteristiche sopraelencate, vengono fornite alla Wiesmann in sei diverse taglie onde gommare ruote anteriori e posteriori dei tre modelli proposti dal costruttore tedesco, ovvero: MF3, MF4 ed MF5, rispettivamente equipaggiate con pneumatici di dimensioni 235/35 ZR19 all’anteriore e 175/30 ZR19 al posteriore; 245/35 ZR20 all’avantreno e 285/30 ZR20 ed, infine, 265/35 ZR20 davanti e 305/30 ZR20 dietro.
Il rapporto di collaborazione tra la Wiesmann e il Bibendum è però negli anni divenuto sempre più stretto e prolifico, tanto da portare il costruttore automobilistico tedesco a non limitarsi a ricevere una costante fornitura di pneumatici, ma addirittura a dedicare un’auto all’azienda francese, la MF3 “Scuba Mobile” ispirata a Jacques Cousteau e caratterizzata dai cromatismi dell’azienda francese, ovvero il blu, il giallo ed il bianco, che vanno ad ornare tanto esterni quanto interni di questa one-off (dal costo di 138.565 euro) impiegata per un anno a rappresentare entrambi i brand all’interno di 50 eventi europei di importanza internazionale, tra cui il Salone dell’Automobile di Ginevra tenutosi nel corso di quest’anno e la 24 Ore di Le Mans.