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Gara di casa storica per la Toyota che conclude la 6 Ore del Fuji con una doppietta e il titolo costruttori con un appuntamento d'anticipo. La Toyota #7 di Kamui Kobayashi, José Maria Lopez e Mike Conway, partita dalla pole position, porta a casa la vittoria Hypercar davanti alla vettura gemella #8 guidatata da Ryo Hirakawa, Sébastien Buemi e Brendon Hartley. Il podio si completa con la Porsche Penske Motorsports numero #6 di Kevin Estre, Laurens Vanthoor e André Lotterer. La categoria LMP2 ha visto trionfare il Team WRT #41 con Rui Andrade, Robert Kubica e Louis Delétraz. La Ferrari 488 GTE #54 di AF Corse guidata da Thomas Flohr, Francesco Castellacci e Davide Rigon si è aggiudicata la vittoria della GTE. Il campionato WEC si concederà altri due mesi di pausa per poi tornare in pista in Bahrein per l'ultimo fatidico appuntamento.
La 6 Ore del Fuji si è conclusa decisamente in favore della squadra di casa. La vittoria della Toyota Gazoo Racing #7 di Kamui Kobayashi, José Maria Lopez e Mike Conway partita dalla pole position e seguita in seconda posizione dalla vettura gemerlla numero #8 di Ryo Hirakawa, Sébastien Buemi e Brendon Hartley ha permesso ai giapponesi di festeggiare anche il titolo costruttori del WEC 2023 con una gara d'anticipo. La protagonista della partenza, però, è stata Ferrari con le sue due 499P numero #51 e #50 che hanno sfruttato al massimo la confusione generale della partenza, seguita da una Safety Car per il ritiro di una Ferrari GTE.
La lotta tra gli equipaggi italiani e giapponesi ha regalato un duello emozionantissimo ai tifosi dell'Endurance nel primo stint, in cui il comando della gara è stata preso temporaneamente dalla Porsche #5. La superiorità di Toyota, però, fin dall'inizio del weekend era chiarissima e in poco tempo i nipponici hanno ripreso la leadership nel corso del secondo stint. Le carte in tavola non sono cambiante neanche nel terzo e nel quarto stint di gara. Il finale di gara è stato la degna conclusione di una straordinaria stagione per la Toyota che vince con la #7, seguita a ruota dalla #8. Porsche #6 chiude il podio in terza posizione. Il guizzo iniziale di Ferrari non ha permesso al team di Maranello di andare oltre la quarta e la quinta casella, rispettivamente della #50 e della #51. In quinta posizione è arrivata la #38 del team Yota. Le difficoltà avute dalle due Peugeot per l'intero weekend ai piedi del Fuji si sono confermate anche in gara che ha visto #94 settima e la #93 ottava. Proton Competition ha chiuso in nona. La Cadillac ha avuto grosse difficoltà tanto da perdere una ruota, ha chiuso in decima. Completano la classifica la Floyd Vanwall e l'altra Porsche numero #5.
La gara della classe LMP2 ha avuto come protagonista principale la lotta tra il Team WRT e United Autosport, quest'ultimo partito dalla pole position. La vittoria finale è stata raggiunta poi dall'equipaggio numero #41 del Team WRT composto da Kubica, Deletraz e Andrade. Sono riusciti così ad estendere il proprio vantaggio sia in classifica piloti che team. Medaglia d'argento per la United Autosport #22 di Hanson, Albuquerque e Lubin. Chiude il podio in terza posizione l'altra vettura del Team WRT #31 di Gelael, Habsburg, Frijns. Medaglia di legno per l'altra vettura United Autosport. L'Alpine #36 ottiene la quinta posizione, seguita a ruota dalla Jota e Vector Sport. Il duo della Prema si è dovuto accontentare dell'ottava e decima posizione. L'Inter Europol si è aggiudcata la nona posizione. Chiude la classifica LMP2 l'altra vettura di Alpine.
Nella penultima gara delle GTE-Am AF Corse ha portato a casa un successo con la Ferrari 488 GT3 Evo. La partenza è stata determinante per l'intera gara e per tutte le vetture in pista con l'uscita della Safety Car per un contatto tra la Corvette di Bean Keating e la Ferrari #54 di Thomas Flohr, finita in testacoda. Per questo contatto ai vincitori della categoria GTE-Am 2023, ovvero Corvette, è stata comminata una penalità Stop&Go di 30 secondi, infrangendo tutte le speranze di vittoria. Sul gradino più alto del podio, infatti, è salita la Ferrari di AF Corse #54 con Thomas Flohr, Francesco Castellacci e Davide Rigon. La meglia d'argento è stata consegnata ad un'altra Ferrari, la #57 del Kessel Racing. Corvette si è dovuta accontare della terza posizione, frutto di un'ulteriore penalità ricevuta per aver spinto fuori pista la Porsche #58. Ai piedi del podio si trova la vettura delle Iron Dames, protagonista di un'altra gara straordinaria che potrebbe permettere loro di aggiuducarsi il secondo posto in classifica.