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A pochi giorni dal suo debutto ufficiale, Toyota ha diffuso le prime immagini della GR010, l'hypercar con cui tenterà l'assalto alla 24 Ore di Le Mans. GR, ovviamente, sta per Gazoo Racing, il reparto corse della casa nipponica, mattatrice nella morente classe LMP1 negli ultimi anni del vecchio regolamento tecnico. E dal punto di vista estetico la GR010 mantiene dei forti legami con la LMP1 più recente, la TS050 vincitrice dei mondiali 2018-2019 e 2019-2020, nonché delle ultime tre edizioni della classica del Circuit de la Sarthe.
Ma dal punto di vista tecnico, la GR010 è altra cosa, a cominciare dall'architettura del sistema ibrido richiesta dal nuovo regolamento LMH. Le normative per il 2021 consentono la presenza di un'unica unità di recupero dell'energia sull'assale anteriore, a differenza dei sistemi gemelli delle più recenti LMP1 firmate Toyota. Il direttore tecnico di Toyota Gazoo Racing Europe, Pascal Vasselon, spiega che l'attuale regolamento, che impone un solo KERS e il brake-by-wire all'anteriore, ha portato a cambiamenti al sistema frenante posteriore, diventato, sulla GR010, totalmente idraulico, come su un'auto da corsa tradizionale. L'assenza della MGU posteriore, poi, richiede la presenza di un motorino di avviamento.
In attesa della presentazione ufficiale della Toyota GR010, bocca cucita sulle specifiche del motore a combustione interna del prototipo. Ci sono però dei punti fermi: la potenza complessiva di una LMH non può superare i 670 CV. La GR010, dal peso minimo di 1.030 kg, avrà prestazioni meno brucianti rispetto alla LMP1, decisamente più leggera alla prova della bilancia, con i suoi 878 kg. Secondo Vasselon, il ritardo rispetto a una LMP1 dovrebbe aggirarsi sui 10 secondi a Le Mans e sui 4-5 secondi su un normale circuito di cinque km. Il target a Le Mans per le Hypercar si aggira intorno ai 3'30".