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La giornata di qualifiche sul circuito di Imola ha regalato spettacolo, emozioni e un risultato storico: Valentino Rossi conquista la sua prima pole position a quattro ruote davanti al pubblico di casa, svettando nella Hyperpole della classe LMGT3 al volante della BMW #46 del Team WRT.
Non poteva esserci occasione più suggestiva: Valentino Rossi centra la sua prima pole position personale al volante, proprio nella gara di casa. Dopo aver lasciato ai compagni l’onore del giro decisivo nelle precedenti partenze al palo, stavolta è stato lui a fare la differenza nella Hyperpole riservata ai piloti Silver.
Al termine dei 10 minuti decisivi, il Dottore ha stampato un impressionante 1’42”355, rifilando oltre tre decimi alla Lexus #87 di Clemens Schmid, e confermando l’ottima competitività della BMW M4 GT3 Evo #46, già in evidenza nella sessione Bronze con Ahmad Al-Harthy al top. Terza la Aston Martin #27 di Zach Robichon.
Rossi era passato al comando già dopo il primo tentativo, poi cancellato per track limits. Senza perdere la calma, ha rilanciato alla perfezione, conquistando la partenza al palo per la 6 Ore di Imola che scatterà domenica alle 13:00.
Completano la Top6 la Ferrari #21 di Simon Mann (nonostante una sbandata al Tamburello), la Lexus #78 e la sorprendente Mustang #88 di Giammarco Levorato. Più attardati Riccardo Pera (Porsche #92) e le due McLaren di United Autosports, mentre chiude la Top10 Rui Andrade con la Corvette #81.
In classe regina è Antonio Giovinazzi a far esultare i tifosi Ferrari, con un giro perfetto in 1’28”920 che vale la pole con la 499P #51. Alle sue spalle, però, un’altra impresa: quella del team AF Corse, che ha sostituito il motore della #83 in tempo record dopo la rottura nelle Libere 3, permettendo a Robert Kubica di conquistare un sorprendente secondo tempo assoluto e il miglior piazzamento tra i team privati.
Terza la BMW #15 di Dries Vanthoor, staccata di quasi un secondo, davanti alle due Toyota #7 e #8, separate da appena un millesimo. Mick Schumacher porterà la Alpine #36 al sesto posto, seguito dalla Peugeot #93 di Vergne e dall’altra Alpine di Milesi. Chiudono la Top10 la Cadillac #12 di Lynn e la Porsche #6 di Estre.
Delusione per Antonio Fuoco, autore inizialmente del terzo tempo con la Ferrari #50, poi cancellato per aver superato i limiti di pista alla Variante Alta. Così la sua vettura scatterà dal fondo, mentre a guadagnare è Vergne, promosso decimo e qualificato alla Hyperpole.