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Anche se iniziata con mezz’ora di ritardo per un incidente nella Road to Le Mans, l’Hyperpole della 24 Ore di Le Mans, quarto appuntamento stagionale del FIA World Endurance Championship, è stata conquistata dalla Porsche ufficiale 963 numero #6 con Kevin Estre alla guida che ha segnato un tempo di 3: 24.634. Battute all’ultimo le due Cadillac di Alex Lynn, che dovrà scontare una penalità di cinque posizioni per l’incidente dello scorso round di Spa, e Sébastien Bourdais, rimasto ai box quando è stata esposta bandiera rossa per l’incidente di Dries Vanthoor.
Il miglior tempo segnato da Estre, frutto anche di una scia ricevuta dalla Oreca di United Autosports, ha regalato la ventesima pole di Porsche sul Circuit de la Sarthe, realizzato negli ultimi due giri messi a disposizione dalla direzione gara dopo l’impatto della BMW con i muretti, mentre Cadillac era sicura di avere la prima posizione tra le mani. Dopo il marchio tedesco e quello americano, si trovano le due Ferrari 499P con la #51, vincitrice dell’ultima edizione, che precede la #50, che lo scorso anno partì dalla pole. Nonostante il quarto e quinto tempo, le due Hypercar di Maranello guadagneranno una posizione in griglia di partenza data la penalità che Cadillac dovrà scontare. Alle loro spalle, ci sarà l’Alpine di Paul-Loup Chatin.
In LMP2 è stato Louis Delétraz a segnare il miglior tempo di classe con la AO by TF, battendo con circa sei decimi la IDEC Sport di Job van Uitert. In categoria LMGT3 a ad aver avuto la meglio è stata la McLaren di Inception Racing con Brendan alla guida, finito poi in testa coda alle chicane Ford dopo che aveva già segnato il tempo della pole e cercando di migliorarsi ulteriormente, anche se il distacco con la seconda qualificata, la Porsche 911 GT3 di Manthey PureRxcing era già di circa otto decimi.