24 Ore di Le Mans 2015: tutto quello che c'è da sapere sulle qualifiche

24 Ore di Le Mans 2015: tutto quello che c'è da sapere sulle qualifiche
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La pole position della 83° 24 Ore di Le Mans è della Porsche e porta la firma di Neel Jani, sulla 919 Hybrid n°18. La Casa di Stoccarda domina le Qualifiche e piazza i suoi tre prototipi davanti a tutti. In LMP2 la pole è di KCMG con l’Oreca 05-Nissan guidata da Richard Bradley. Nelle GTE dominio delle Vantage V8 di Aston Martin con Richie Stanaway tra le Pro e Pedro Lamy nelle Am.
12 giugno 2015

Punti chiave

In molti se lo aspettavano ed è arrivata la conferma: la Porsche 919 Hybrid è la più veloce di tutte. Soprattutto quella nera con il n°18 che Neel Jani ha fatto volare il mercoledì sera nella prima sessione di Qualifiche: l’elvetico ha conquistato la pole in 3’16’’887, alla media di 249,2 km/h, battendo così il primato del circuito che Stéphane Sarrazin stabilì con la leggendaria Peugeot 908 HDI nel 2008, in 3’18’’513.

 

Jani partirà dalla pole per poi cedere il volante a Romain Dumas e Marc Lieb.

Per chi ama le statistiche, è la pole n°17 per Porsche a Le Mans: l’ultima risale al 1997 e la stabilì il nostro indimenticato Michele Alboreto con la WSC 95 P del Joest Racing (sì, proprio quello che oggi gestisce le Audi…) che poi vinse anche la gara con Stefan Johansson e Tom Kristensen. Inoltre è la nona volta che la Casa tedesca riesce a conquistare i primi tre posti della griglia di partenza.

Anche Bernhard batte il record del tracciato

Staccata di 0’’880 c’è la vettura gemella n°17 con cui anche Timo Bernhard batte il record del tracciato. Sul prototipo rosso ci sono anche Brendon Hartley e Mark Webber, ma sarà proprio Bernhard a partire.

 

Seconda fila e terzo tempo per la 919 Hybrid n°19 grazie a Nick Tandy, uno dei pochi che è riuscito a migliorare nella seconda sessione, con il crono di 3’18”862. In gara dividerà l’abitacolo con Earl Bamber e Nico Hülkenberg: il pilota di F1 della Force India avrà il difficile compito della partenza.

 

Dopo aver dominato nelle Prove Libere, i portacolori della Porsche sono di nuovo andati più forte degli avversari ma hanno comunque sfruttato le varie sessioni per prepararsi anche per la gara, facendo anche delle run più lunghe con pneumatici usati, e sembrano molto fiduciosi. Riusciranno a fare il colpaccio?

Audi punta a rifarsi in gara

4  Audi R18 e tron quattro
Gli alfieri della Audi cercano il riscatto in gara

 

Questo dipenderà dai loro avversari, soprattutto dall’Audi. Qualifiche parlando erano tranquilli: sapevano che la pole sarebbe stata della Porsche, e non ci hanno nemmeno provato, concentrandosi sul passo gara anziché sul giro singolo, in cui le vetture di Stoccarda sembrano davvero imbattibili.

 

Ma la gara è un’altra cosa, e per quella sono pronti e si sono preparati molto bene, ottimizzando il set-up per la corsa di tutte e tre le R18 e-tron quattro e lavorando molto sugli pneumatici, che considerano un fattore cruciale per il risultato finale.

In seconda fila partirà la prima delle Audi, la n°8 che Loïc Duval ha portato in quarta posizione, a oltre 2”9. In gara saranno con lui Lucas Di Grassi e Oliver Jarvis.

 

In terza fila ci sono le altre due Audi: la n°7, quella di Fässler, Lotterer e Tréluyer, i leader del campionato dopo le prime due vittorie della stagione a Silverstone e a Spa, e la n°9, quella del nostro Marco Bonanomi, con Filipe Albuquerque e il “rookie” René Rast, che se la sta cavando molto bene.

Crisi nera per Toyota

WEC 2015 Spa sab 29
Tempi duri per Toyota, campione del mondo WEC in carica

 

I primi sei prototipi sulla griglia di partenza hanno battuto la pole dell’anno scorso realizzata da Nakajima con la Toyota. Il Costruttore giapponese sembra seriamente in crisi: le TS040 Hybrid dei campioni del mondo in carica non sono riuscite ad eguagliare le loro prestazioni di 12 mesi fa e sono molto lontani dalla pole, in quarta fila: la prima TS040 HYBRID è la n°2 di Alex Wurz, Stéphane Sarrazin, che ha fatto il giro migliore a 6”656 dalla pole, e il “rookie”Mike Conway.

 

Staccato di due decimi dai compagni di squadra c’è il giro messo a segno da Kazuki Nakajima, autore della pole un anno fa, sulla n°1 dei campioni del mondo in carica Anthony Davidson e Sébastien Buemi.

 

Continuano a sostenere che hanno lavorato in ottica gara, sul set-up, sulla scelta delle gomme e, soprattutto, sono convinti che durante la corsa il gap si ridurrà. E forse, dando un’occhiata ai tempi durante le Qualifiche, quando hanno fatto più giri consecutivi, non hanno torto.  Ma la vedo dura…

 

Completano la top ten le due nuove R-One del Rebellion Racing, che stanno migliorando parecchio ad ogni sessione con il nuovo motore AER. In gara dovranno fare i conti con l’affidabilità, che è ancora un grosso punto interrogativo. Dietro, con l’11° tempo ci sono i rivali del team ByKolles.

Strada in salita per Nissan

E ora parliamo delle Nissan GT-R LM NISMO: per loro questa 24 Ore si sta rivelando davvero un’avventura. Hanno comunque suscitato tanta curiosità: sui “social” si legge di tutto a proposito delle “Batmobili”, come molti le hanno ribattezzate…migliorano ad ogni giro, ma la strada è lunga: hanno già fatto oltre 2.000 chilometri durante le tre sessioni di Qualifiche, e stanno facendo un doppio lavoro: stanno sviluppando l’auto, visto il clamoroso ritardo accumulato con i tanti problemi tecnici incontrati nei mesi scorsi, e la stanno preparando per questa gara. E non è per niente semplice.

 

La prima delle tre è 12°, grazie a Harry Tincknell con la n°22, staccata comunque di ben 20”108, ma almeno davanti alle LMP2. Le altre due sono al 13°, grazie a Jann Mardenborough sulla n°23, e 15° posto assoluto.

In LMP2 pole per il team KCMG

La categoria delle LMP2 è, a dir poco, entusiasmante, con 19 prototipi al via, con tanti costruttori diversi per telaio e motore. Gomme parlando, domina Dunlop, con 15 auto che montano i loro pneumatici. Oltre ai team che partecipano all’intera stagione del WEC, ci sono anche quelli provenienti dall’ELMS, insomma anche quest’anno si preannuncia una grande lotta.

 

Intanto pole al debutto per la nuova Oreca 05 Nissan n°47 del team KCMG, con il crono di 3’38”032 stabilito da Richard Bradley al mercoledì. La squadra di Hong Kong si affiderà a Matt Howson e al velocissimo Nicolas Lapierre, che a Spa e Le Mans sostituisce Nick Tandy, impegnato con Porsche.

 

Il pilota transalpino, ancora sotto contratto con Toyota come collaudatore, in gara saprà fare la differenza. Il nuovo prototipo dell’ORECA è molto veloce: lo dimostra anche la recente vittoria del team Thiriet by TDS Racing nella 4 Ore di Imola, il round più recente della serie europea. L’unico dubbio resta quello relativo all’affidabilità.

 

Alle loro spalle la Ligier JS P2 Nissan n°26 del G-Drive Racing, grazie a Sam Bird. Il pilota britannico, che sostituisce Olivier Pla impegnato nel progetto Nissan LMP1, è velocissimo ma in gara dovrà stare attento a non commettere più errori come quello catastrofico di un anno fa sul rettifilo di Mulsanne, sotto la pioggia, che mise fine alla gara di Bonanomi e la sua Audi R18.

 

Roman Rusinov punta al suo primo podio nella gara della Sarthe e Julien Canal può portare in gara tutta la sua esperienza, dopo tre vittorie di classe a Le Mans in GT1 e GTE Am. Hanno già vinto al round d’apertura a Silverstone, sono stati traditi dal motore Nissan a Spa, ma qui possono puntare decisamente alla vittoria.

 

Terzo tempo per la Gibson 015S Nissan n°41 del Greaves Motorsport. Questo prototipo è affidato a Gary Hirsch e Jon Lancaster, molto veloce e aggressivo quando serve. La vera incognita è il “rookie” Gaetan Paletou, che dieci mesi fa ha vinto il contest GT Academy e, dopo aver guidato una Ginetta LMP3, ora affronta questo grande salto: il passaggio “dal virtuale al reale” è stato molto rapido, dalla Playstation alla 24 Ore in poco più di un anno…

LGMTE Pro, pole per Aston Martin

In LMGTE Pro è Richie Stanaway a regalare la pole all’Aston Martin con la Vantage V8 n°99 in 3’54’’928. Il campione del mondo in carica Gimmi Bruni spinge al limite e riesce a strappare il secondo tempo, a nemmeno un decimo, con la Ferrari 458 n°51 di AF Corse che divide con Giancarlo Fisichella e Toni Vilander.

 

Terza l’altra Aston n°97 di Turner, Mücke e Bell, a 0”538, davanti alla Ferrari di AF Corse, con il nostro Davide Rigon, Calado e Beretta, a 0”664. Con questi distacchi così ravvicinati, la gara si preannuncia spettacolare, come sempre.

Brutto incidente per Magnussen

In questa categoria non sarà al via la Corvette n°63, dopo il terribile incidente di Jan Magnussen alle curve Porsche che ha causato una bandiera rossa durante il secondo turno di Qualifiche. La sessione si è conclusa anticipatamente per le necessarie riparazioni delle barriere danneggiate e hanno deciso poi di anticipare di 30’ l’inizio della terza e ultima parte, del giovedì sera, per consentire ai team di recuperare il tanto tempo perso in questi due giorni fra la pioggia del mercoledì pomeriggio, le tante bandiere gialle e rosse per incidenti.

 

Questo di Magnussen è stato quello decisamente più serio ma, per fortuna, dopo essere stato portato al centro medico per gli opportuni accertamenti, il pilota danese è stato dimesso senza problemi.

 

Il team ha annunciato che l'incidente è stato causato da un detrito che si è incastrato nel meccanismo dell'acceleratore e che ha lasciato il gas aperto. Peccato, con Ryan Briscoe e Antonio Garcia, avrebbero sicuramente fatto una buona gara.

Aston Martin in pole anche in GTE Am

Aston Martin festeggia anche la pole in GTE Am grazie al gran giro di Pedro Lamy in 3’55’’102 con la Vantage n° 98, che divide con Paul Dalla Lana e Mathias Lauda.

Secondo tempo per la Ferrari n°83 dell’AF Corse di Collard-Perrodo-Aguas e all’altra 458 n°72 della SMP Racing con Andrea Bertolini, Shaytar e Basov.

 

Il venerdì pomeriggio i piloti sono protagonisti della splendida parata, la famosa “Drivers Parade”, nel centro della città di Le Mans. Il sabato mattina alle 9:00 c’è il Warm Up, che servirà a team e piloti a sistemare le ultime cose, perché il tempo non è mai abbastanza.

 

Alle 10:00 c’è una gara di contorno meravigliosa: la “Le Mans Legend”, dedicata alle auto che hanno fatto la storia di questa corsa straordinaria. Quest’anno sono di scena quelle del periodo compreso tra il 1949 e il 1968: sono oltre 60 al via e sarà l’occasione per vedere icone come la Ford GT40, le Porsche 908 e 910, l’Alfa Romeo T33/2 e altre vetture meravigliose.

 

Uno spettacolo da non perdere anche per chi è più giovane e ne ha sempre solo sentito parlare. La potrete vedere Live su Eurosport, così come ovviamente “The Big One”, la gara delle gare, la più bella del mondo, con partenza prevista alle ore 15:00.

 

Considerato ciò che abbiamo visto nei primi due round del WEC a Silverstone e Spa, credo che vedremo una gran bella corsa.

 

Nicola Villani

Foto: Manrico Martella

 

Ecco gli appuntamenti su Eurosport:

 

Sabato 13

 

08:45 - 09:45 Warm-Up

Live EUROSPORT INTERNATIONAL

 

09:45 - 10:45 Le Mans Legends

Live EUROSPORT INTERNATIONAL

 

14:45 - 21:00 Live EUROSPORT INTERNATIONAL

21:00 - 21:30 Live EUROSPORT 2

21:30 - 03:00 Live EUROSPORT INTERNATIONAL

 

Domenica 14

 

03:00 - 08:30 Live EUROSPORT INTERNATIONAL

08:30 - 09:00 Live EUROSPORT 2

09:00 - 15:15 Live EUROSPORT INTERNATIONAL

 

Anche su www.eurosportplayer.it

 

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