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C'è anche Antonio Giovinazzi tra i piloti scelti dalla Ferrari per partecipare alla classe Hypercar del WEC nel 2023 con la 499P, prototipo che ha fatto sognare i fan del Cavallino rampante sin dal suo debutto a Imola lo scorso ottobre, in occasione delle finali mondiali. La 499P numero 50 - numero che ricorda gli anni trascorsi dall'ultima partecipazione alla classe regina del mondiale Endurance - è affidata a Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. Fuoco, classe 1996, non solo è stato cruciale per anni nel supporto al simulatore alla Rossa per la F1, ma ha anche acquisito grande esperienza nell'Endurance. Con Molina ha colto la vittoria di classe nella 8 Ore del Bahrain, contribuendo fattivamente alla vittoria nel mondiale Costruttori della LMGTE. Nielsen, classe 1997, è partito dal Ferrari Challenge per mettere a segno un percorso che lo ha portato a vincere almeno un titolo all'anno dal 2018 a oggi, sempre con la Ferrari.
Sulla 499P numero 51 - associato a tante vittorie nella storia di Ferrari si alterneranno Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Pierguidi, classe 1983, e Calado, nato nel 1989, formano una coppia ben rodata, forte di tre titoli mondiali, di cui due consecutivi, nella classe LMGTE Pro. In sette anni nel mondiale Endurance, Pier Guidi e Calado hanno colto 11 vittorie e 23 podi su 39 partenze. A loro si aggiungerà Giovinazzi. 30 anni a dicembre, il pilota di Martina Franca rimarrà pilota di riserva della Ferrari in F1, categoria in cui ha corso per tre stagioni. “Con la scelta degli equipaggi completiamo l’ultimo tassello del programma che ci separa dal nostro debutto a Sebring - spiega Antonello Coletta, responsabile del programma Hypercar -. Dal primo shakedown della 499P dello scorso luglio, abbiamo lavorato senza sosta coinvolgendo i piloti della famiglia Ferrari. La decisione relativa ai nomi non è solo funzionale alle gare che disputeremo, ma anche alla crescita che continuerà nel corso del campionato. Abbiamo molto chiaro quello che possiamo chiedere loro in termini di sviluppo e consistenza, non solo di velocità”.