WEC, è ancora doppietta Toyota alla 6 Ore del Fuji

WEC, è ancora doppietta Toyota alla 6 Ore del Fuji
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Come a Silverstone le due TS050-Hybrid occupano i primi 2 gradini del podio: Buemi, Nakajima e Hartley davanti a Kobayashi, Conway e Lopez. Alle loro spalle la Rebellion di Senna, Menezes e Nato. In LM P2 vittoria della Oreca del team olandese di Van Eerd, Van der Garde e De Vries. In LM GTE PRO primo posto per l'Aston Martin di Sorensen e Thiim, mentre la LM GTE AM va a un'altra Aston Martin: quella di Yoluc, Eastwood e Adam
6 ottobre 2019

In una 6 Ore del Fuji caratterizzata dal meteo incerto, come d'abitudine ai piedi del mitico Monte giapponese, anche il risultato finale è abbastanza scontato. La Toyota fa bottino pieno proprio sulla pista di casa, dopo la doppietta di Silverstone con cui aveva aperto la stagione WEC 2019/2020 un mese fa. Allora gli equipaggi erano invertiti sul traguardo. In testa al Mondiale ci sono infatti 6 piloti, tutti a 44 punti.

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A tagliare per prima il traguardo è la vettura numero 8, affidata a Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brandon Hartley.

A 33.955 secondi di distacco la TS050 - Hybrid col 7 sulle fiancate. Kamui Kobayashi, José Maria Lopez e Mike Conway hanno però dovuto lottare nelle prime fasi di gara con un agguerrito Bruno Senna che, al volante della Rebellion, ha reso la vita difficile all'ex Formula 1 nipponico.

Alla fine però Senna, Gustavo Menezes e Norman Nato hanno subito un ritardo di 2 giri dai battistrada della LM P1.

 

In LM P2 vittoria per gli 'orange' Giedo Van Der Garde, Frits Van Eerd e il giovane Nyck De Vries. Il 24enne fresco campione di Formula 2 è giustamente l'uomo del giorno, all'esordio nella serie in questa stagione. Van Der Garde e Frits Van Eerd sono invece leader della classifica di categoria con 41 punti.

Quarta assoluta, a 10 giri dalla Toyota, la Oreca giallo/nera ha rifilato a sua volta appena 25.808 secondi alla stessa vettura guidata da Antonio Felix da Costa, Anthony Davidson e Roberto Gonzalez.

Terzi gli alfieri del Jackie Chan DC Racing, Ho-Pin Tung, Gabriel Aubry e William Stevens, scattati dalla pole position dopo essere stati i più veloci nella giornata di ieri.

 

Tra Porsche e Ferrari in LM GTE PRO a godere è la Aston Martin numero 95. Marco Sorensen e Nicki Thiim conquistano la categoria, con 21 giri dai primi della LM P1, ma con un giro rifilato alla 911 RSR di Michael Christensen e Kevin Estre. Il duo danese sale così a 35 punti, a meno uno dalla coppia della Porsche.

Terzo posto per l'altra Aston Martin di Alexander Lynn e Maxime Martin. Solo quarta e quinta le Ferrari del team AF Corse, con James Calado e Alessandro Pier Guidi davanti a Miguel Molina e Davide Rigon. Alle loro spalle i poleman Gianmaria Bruni e Richard Lietz su un'altra 911 RSR di Stoccarda.

 

Ancora Aston Martin nell'ultima categoria, la LM GTE AM, dove Salih Yoluc, Charlie Eastwood e Jonathan Adam portano al successo il team TF Sport. A 24 giri dai vincitori assoluti, danno una tornata ai secondi classificati di categoria, vale a dire i ferraristi Francois Perrodo, Emmanuel Collard e Nicklas Nielsen. Questi ultimi però restano in testa alla classifica con 10 punti di vantaggio, 43 contro 33.

Sul terzo gradino del podio gli autori della pole position, al volante della Porsche 911, Ben Keating, Felipe Fraga e Jeroen Bleekemolen.

Il Mondiale WEC prosegue il suo viaggio in Estremo Oriente con la 4 Ore di Shanghai, in programma dall'8 al 10 novembre 2019.

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