WEC: anche l’ultima pole è della Porsche

WEC: anche l’ultima pole è della Porsche
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Bernhard e Hartley conquistano l’ennesima pole position con la 919 Hybrid n°17 e il titolo ora è più vicino. Signatech Alpine davanti a tutti nelle LMP2. Ferrari in pole in LMGTE Pro con Bruni e Vilander. Aston Martin in testa tra le Am
20 novembre 2015

Mark Webber, Timo Bernhard e Brendon Hartley sono a un passo dalla conquista del Mondiale Piloti: in gara sarà sufficiente un quarto posto per poter festeggiare il doppio successo di Porsche nel WEC, dopo la pole position conquistata dall’equipaggio della 919 Hybrid n°17. È la terza consecutiva e la quinta della stagione per questa vettura, guidata in qualifica da Bernhard e Hartley con una media di 1’39”736.  Con il punto guadagnato per la pole ora ne hanno ben 13 in più di Andre Lotterer, Benoit Treluyer e Marcel Fassler dell’Audi.

 

Il miglior giro in assoluto è quello messo a segno da Bernhard in 1’39”670, per ribadire la superiorità del loro prototipo, sempre davanti a tutti nelle prove per l’intera stagione. Per chi ama i numeri questa è l’undicesima pole position consecutiva della Porsche, a partire dalla gara di Shanghai di un anno fa. Ancora una volta la prima fila è tutta per il team di Weissach grazie a Marc Lieb e Romain Dumas, staccati di oltre 3 decimi, sulla vettura gemella n°18.

WEC 2015 Shanghai sab (16)
Porsche si aggiudica l'ennesima Pole Position della stagione

 

Terzo tempo per Lotterer e Fassler sull’Audi R18 e-tron quattro n°7, a oltre 1”5 dalla pole, davanti ai compagni di squadra Oliver Jarvis e Loic Duval sulla n°8. La migliore delle Toyota TS040 Hybrid è quella di Kazuki Nakajima e Anthony Davidson al quinto posto con la n°1, a 2”4 dalla vetta.
Tra i team Privati della LMP1 Rebellion Racing in pole con l’equipaggio della R-One n°13 davanti ai compagni di squadra e al team Bykolles.

 

In LMP2 finale di stagione in crescendo per il team Signatech Alpine: dopo la prima vittoria iridata a Shanghai, conquistano anche la loro prima pole nel WEC, grazie a   Paul-Loup Chatin e Tom Dillmann con l’Alpine A450b Nissan in 1’49”993. Hanno battuto di soli 67 millesimi di secondo Nick Tandy e Matt Howson, con l’Oreca 05 Nissan n°47 di KCMG. I leader della classifica con la Ligier JS P2 Nissan n°26 di G-Drive Racing si sono qualificati terzi, davanti ai compagni di squadra sulla n°28 e alla Morgan-Nissan del team Morand Racing.

 

Tra le LMGTE Pro Ferrari e AF Corse davanti a tutti: terza pole della stagione per “Gimmi” Bruni e Toni Vilander con la 458 Italia n°51 con la media di 1’58”347, che è il nuovo record di questa classe in Bahrain, di un soffio davanti ai compagni di squadra Davide Rigon e James Calado sulla n°71.

Con il punto guadagnato per la pole ora l'equipaggio della Porsche 919 Hybrid n.17 ha ben 13 punti in più di Andre Lotterer, Benoit Treluyer e Marcel Fassler dell’Audi

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Per la Ferrari il Titolo Costruttori è l’obiettivo più importante e il punto della pole consente al Costruttore di Maranello di portare il proprio vantaggio su Porsche a 5 lunghezze.
Terzo posto sulla griglia di partenza per l’Aston Martin Vantage n°95 di Nicki Thiim e Marco Sorensen, staccati di tre decimi, seguiti da Richie Stanaway e Alex MacDowall sull’Aston n°99 e la Porsche n°92 del team Manthey con Fred Makowiecki e Patrick Pilet. Solo il settimo tempo per il leader della classifica Piloti Richard Lietz sulla 911 RSR n°91.

 

Aston Martin vince la battaglia tra le LMGTE Am grazie a Pedro Lamy e Paul Dalla Lana sulla Vantage n°98 in 2’00”522: è la quinta pole su otto gare per questo equipaggio che comprende anche Mathias Lauda.
Secondo tempo per il team Larbre Competition e la Corvette C7.R n°50 guidata da Paolo Ruberti e Gianluca Roda, a 0”422. Terzo posto sulla griglia per i leader del campionato di SMP Racing con la Ferrari n°72 affidata ad Alexsey Basov e Andrea Bertolini.  Alle loro spalle gli unici loro rivali rimasti per il titolo, con la Ferrari n°83 di AF Corse, con Emmanuel Collard e Francois Perrodo.  Seguono la Porsche n°77 del Dempsey-Proton Racing con Patrick Long e Christian Ried e l’Aston n°96  di Stuart Hall e Roald Goethe. Un problema tecnico ha invece impedito alla Porsche n°88 del team Abu Dhabi-Proton Racing di completare la sessione.

WEC 2015 Fuji sab 12
Le speranze di Audi sono appese ad un lumicino


Il weekend era cominciato con bel botta e risposta tra Porsche e Audi: nella prima sessione di Prove Libere il miglior tempo lo aveva messo a segno Bernhard con la 919 Hybrid n°17 in 1’42”800 staccando di soli 17 millesimi Lotterer con la R18 e-tron quattro n°7 Audi R18 e-tron quattro. Terzo tempo per l’altra Audi davanti alla seconda Porsche, ma tutti e quattro  raccolti in poco più di 6 decimi di secondo. Più lontane le due Toyota.


In LMP2 Nelson Panciatici del team Signatech Alpine era stato il più veloce, mentre tra le LMGTE le Ferrari avevano dettato legge tra le Pro con Vilander e la Ferrari 458 n°51 davanti al compagno di squadra Rigon sull’altra vettura di AF Corse. Quarto tempo assoluto e migliore tra gli Am per Lamy con l’Aston Martin Vantage V8 n°98. 

 

Nella seconda sessione, in notturna, Audi davanti a tutti grazie a Fässler con la R18 e-tron quattro n°7, che aveva stabilito un nuovo primato in 1’42”133. Doppietta per la Casa degli Anelli con Duval sulla n°8. Gli avversari, che sembravano più concentrati sul set up per la gara, avevano segnato il terzo tempo con Hartley sulla Porsche n°17 davanti a Neel Jani sulla vettura gemella. Più vicine le Toyota con Alex Wurz capace di portare la TS 040 Hybrid n°2 a soli 4 decimi dalla Porsche n°18. In LMP2 il più rapido era stato il “ rookie” brasiliano Pipo Derani con la Ligier-Nissan n°28 di G-Drive Racing. Ancora le “Rosse” in vetta alla lista dei tempi delle LMGTE con Vilander sulla Ferrari n°51, che era stato di nuovo il migliore tra i Pro, di soli 84 millesimi davanti a Calado sulla n°71. Tra gli Am il più forte era stato Andrea Bertolini con la 458 di SMP Racing.

La gara parte alle 13:00 (ora italiana) e potrete vederla Live online sull’Eurosport Player

 

Il venerdì è invece cominciato nel segno della Porsche con Hartley capace di migliorare il crono di riferimento di Fassler di ben 1”2, stabilendo un nuovo primato in 1’40”917s con la 919 Hybrid n°17. Staccata di oltre un secondo la Porsche dei compagni di squadra Lieb, Dumas e Jani. Più lontane le Audi, con Fassler sulla n°7 in 1’43”066 davanti a Jarvis sulla n°8 e le due Toyota.


Ancora Signatech in vetta tra le LMP2 grazie a Paul-Loup Chatin con l’Alpine A450b-Nissan in 1’52”019. A sorpresa le Aston Martin battono tutti tra le LMGTE: è stato Richie Stanaway il più veloce tra i Pro sulla Vantage n°99 davanti ai compagni di squadra Darren Turner sulla n°97 e Nicky Thiim con la n°95. Tra le Am Stuart Hall ha messo a segno il miglior crono sulla Vantage V8 n°96.

 

Sabato la Gara parte alle 13:00 (ora italiana) e potrete vederla Live online sull’Eurosport Player oppure in streaming su www.fiawec.com, e in Tv l’ultima ora della gara è in programma dalle 18:00 Live su EUROSPORT International con il commento di Marco Petrini.

 

Foto: Manrico Martella, FIA WEC, Porsche, Audi, Toyota

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