Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il 2024 sarà un anno di sfide per Alpine, che ha infatti deciso di intraprendere un nuovo percorso che si affiancherà a quello della Formula 1, scelta che è stata presa anche da altri team del Circus, come Ferrari ed Aston Martin. Stiamo parlando del debutto nel FIA World Endurance Championship, categoria che sta attirando su di sé sempre più l’interesse degli appassionati di motorsport, soprattutto i più giovani. Si avvicina dunque il mondo delle gare di durate a quello delle Formule.
Abbiamo già visto la LMDh francese in pista nella sua fase “beta” durante la scorsa edizione dell’iconico appuntamento della 24 Ore di Le Mans. Nella giornata di oggi, Alpine ha presentato al mondo quella che sarà la vettura che scenderà in pista alla prima gara del FIA WEC in Qatar. I veli della A424 sono stati infatti tolti in concomitanza di quelli della monoposto di Formula 1 di Esteban Ocon e Pierre Gasly, la A524. La Casa francese, in questa occasione, ha anche definito quelli che saranno gli equipaggi delle due LMDh. A bordo della numero #35 ci saranno Paul-Loup Chatin, Ferdinand Habsburg e Charles Milesi. La #36, invece, sarà affidata a Nicholas Lapierre, Matthieu Vaxiviere e Mick Schumacher. Per l’ex pilota di Haas e attuale riserva della Mercedes F1 Team si tratta della prima esperienza a bordo di una vettura endurance come quelle del WEC. Ha infatti dichiarato: “Non è un segreto che non ho mai guidato con auto chiuse e in una griglia così piena, e la sfida più grande sarà probabilmente la gestione del traffico. Ma non vedo l'ora di acquisire esperienza in questo settore e ampliare i miei orizzonti. Sono entusiasta che la stagione inizi".
“Avendo un background di F1, ho intuizioni e conoscenze che gli altri piloti non hanno, e sono sicuro che questo sarà vantaggioso per lo sviluppo del team” ha aggiunto il tedesco. “E d'altra parte, gli altri piloti hanno diverse conoscenze, diversi modi e punti di vista e, talvolta, un sacco di esperienza, così in cambio sarò in grado di beneficiare di questo. Già ora, trovo le discussioni che abbiamo avuto al test estremamente interessanti. Penso che la squadra possa trarre grande profitto dallo scambio di informazioni”. E sulla LMDh A424 ha rivelato che “In un primo momento, ammetto che avere un abitacolo vicino era un po' claustrofobico per me, ma mi sono adattato molto rapidamente. E certo, è un'auto molto pesante rispetto alle monoposto con cui sono cresciuto, e tu la guidi diversamente. Ma in qualche modo mi ricorda la macchina F2 che ho guidato, e sono sicuro che mi divertirò molto a guidare l'Alpine A424. E 'ancora una macchina molto fresca e potente” ha concluso Mick Schumacher.