WEC, 6 Ore di Portimao: vince ancora Toyota, seconda la Ferrari 499p #50

WEC, 6 Ore di Portimao: vince ancora Toyota, seconda la Ferrari 499p #50
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La 6 Ore di Portimao si conclude con la vittoria di Toyota in Hypercar, seguita dalla Ferrari 499p #50 mentre in LMP2 United Autosports ha ottenuto una doppietta e in GTE Corvette batte Ferrari
16 aprile 2023

La 6 Ore di Portimao ha appena concluso il secondo appuntamento della stagione 2023 del WEC con il primo posto della Toyota #8 di Hartley/Buemi/ Hirakawa seguita da Ferrari 499p e Porsche. In LMP2 vince e convince United Autosports, in grado di assicurarsi una doppietta. Nella GTE, invece, c’è stata una lotta accanita fra la Ferrari #83 e Corvette, che alla fine si aggiudica la vittoria.

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6 Ore di Portimao. Hypercar: ancora trionfo Toyota

Fra le Hypercar non sono certo mancati i colpi di scena, anche se a dominare è stata ancora una volta Toyota, con l’equipaggio Hartley/Hirakawa/ Buemi.

Il team giapponese era già partito in pole con la vettura #8, nonostante sia presto stata superata dalla #7 di Conway/Lopez/Kobayashi. Nella seconda ora, tuttavia, quest’ultima ha avuto problemi, precisamente nel sensore nella coppia che deve trasmettere i dati alla FIA, essendo quindi costretta a fermarsi ai box per sostituire la trasmissione. Questo incidente di percorso le è costato caro, penalizzandola di 6 giri e slittando in nona piazza, mentre la #8 è riuscita ad allontanarsi dagli altri avversari. La 6 Ore di Portimao si è conclusa bene per Ferrari, con la #50 guidata da Fuoco/Molina/Nielsen in seconda posizione davanti a Porsche. Il team tedesco è riuscito a conquistare il primo podio grazie alla #6 Lotterer/Estre/Vanthoor, raggiungendo subito l’obiettivo della stagione 2023 del WEC. Unico neo: un pit-stop sul finale obbligato per rifornire la benzina.

Passiamo all’altra Ferrari, la #51 di Pier Guidi/Calado/Giovinazzi. Per questa 499p, la gara non è stata ottima a causa di un problema sofferto al sistema brake-by-wire che ha reso necessario un pit-stop. L’obiettivo era diventato un finale in Top5 ma è stato mancato a causa di un altro problema, questa volta all’impianto frenante, soggiunto a mezz’ora dalla fine e costringendo la Rossa #51 ad un settimo posto tre giri prima della bandiera a scacchi. Solo quarta la Cadillac #2 di Chip Ganassi, la quale ha pagato la strategia di non fermarsi all’inizio. Buon segnale da Peugeot: il team francese ha avuto solo un problema al servosterzo che l’ha costretta a partire dalla pit-lane.

LMP2: Doppietta United Autosports

In LMP2, la 6 Ore di Portimao si è conclusa con la doppietta di United Autosport ed uno spettacolo appassionante. Ha vinto la #23 di Pierson/Van Der Garde/Jarvis nonostante un guasto che impediva le comunicazioni via radio e di Hanson, Lubin e Hanley, davanti alla #41 di WRT, guidata da Delétraz/Kubica/Andrade.

Il team più deluso è sicuramente Prema, con la #63 di Bortolotti/Pin/Kvyat solo quarta. Le aspettative erano altre, dopo una pole position ed essere partita prima, considerando anche un inizio di gara che la vedeva alternarsi fra la prima e la seconda piazza. Non è stata soddisfacente nemmeno la prestazione della Jota #48 di Ye, Beckmann e Da Costa, quinta dopo aver recuperato sulla Prema #9 in rimonta. Segue la WRT di Habsburg, Frijns e Gelael.

Concludono la TopTen Jota #28, Alpine #36 ed Inter Europol Competition #34 mentre l’altra Alpine e Vector Sport #10 chiudono la classifica.

GTE-Am: vittoria al cardiopalma per Corvette su Ferrari

Anche in GTE Ferrari arriva seconda ma dopo aver combattuto per la vittoria contro Corvette fino all’ultimo giro. Alla fine l’ha spuntata la vettura di Nicky Catsburg, il quale vince per la seconda volta in stagione tenendo alle spalle la Ferrari AF Corse guidata da Rovera.

Terzo posto per la Porsche delle Iron Dames, con Bovy,Frey e Gatting in grado di mettere in atto sfide per vincere sin da subito e di tenere alle spalle le altre Ferrari, la #54 e la #21.

La Porsche #56 di Project 1-AO deve accontentarsi di una sesta piazza dopo aver subito la penalizzazione del Drive-Through per aver oltrepassato i limiti della pista, davanti all’altra Porsche, la #77, di Dempsey-Proton Racing.

Alle loro spalle concludono la TopTen Aston Martin di ORT by TF Sport, la Porsche #88 di Proton Competition e la Ferrari #57 di Kessel Racing.

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