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Questa settimana il WEC si trova a Portimao per la 6 Ore. Nelle Hypercar abbiamo visto dominare Toyota, con Brandon Hartley che ha messo alle spalle Ferrari mentre in LMP2 è stato Mirko Bortolotti a siglare per Prema la pole position. In GTE-Am si prospetta un altro duello tra Corvette e la Porsche delle Iron Dames.
Le qualifiche delle Hypercar hanno visto ancora una volta Toyota in testa. Si è trattato della #8 di Brendon Hartley che ha chiuso il giro in 1’30’’171’’’. Il tempo è stato da record per la pista portoghese, un importante segnale di crescita per le auto. Hartley ha chiuso tre decimi davanti a Kamui Kobayashi, sempre su Toyota.
In seconda fila troviamo le due Ferrari, con Nielsen sulla #50 davanti alla #51 di Calado. Il risultato può apparire deludente, considerando che a Sebring all’esordio la Ferrari 499P era in pole ma il team italiano ha lavorato più in ottica gara, preservando le gomme che si erano usurate molto a Sebring. Alle spalle delle ibride troviamo la Porsche di Estre, davanti alla Peugeot, tornata in forma con una quinta posizione grazie a Muller, mentre la Cadillac di Westbrook ha concluso solo in ottava piazza. Chiudono le fila Romain Dumas e Glickenhaus suTom Dilmann e Vanwall.
Nelle qualifiche di Portimao delle LMP2 a dominare è l’equilibrio. La Prema di Bortolotti è partita ai box per controllare il motore ma poi si porta in prima posizione. Il suo tempo è stato cancellato per aver oltrepassato i limiti della pista ma l’italiano riesce a ripetere il giro più veloce durante il giro successivo, con un 1 millesimo di vantaggio sulla Vector Sport #10 di Gabriel Aubry. Segue la United Autosport #22 di Philip Hanson mentre la Hertza-Jota #48 di Yfei Ye partirà quarta.
Nelle GTE-AM il poleman è di nuovo Keating sulla sua Corvette con il tempo di 1’41’’362’’. Il team, leader del mondiale, ha messo dietro di due decimi la Porsche 911 RSR #85 delle Iron Dames, guidata da Sarah Bovy, invertendo l’ordine delle qualifiche a Sebring. In seconda fila troviamo le due Ferrari di AF Corse, con Alessi terzo sulla Ferrari #21 e quarta è la Ferrari di Flohr. Quinta piazza per l’Aston Martin #25 di Al Harthy del team Ort by TF, che sancisce un grande equilibrio, portando tutti i costruttori nella Top5. Solo settima la Ferrari #77 del Kessel Racing.