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Il dominio di Porsche nel WEC continua anche in terra nipponica: a scattare dalla pole position nella 6 Ore del Fuji sarà la 919 Hybrid n.2, affidata in qualifica ad Earl Bamber e a Brendon Hartley, fresco dell'annuncio della sua partecipazione al GP degli Stati Uniti di settimana prossima con la Toro Rosso. 1'35"160 è la media che ha permesso ai due neozelandesi di staccare di soli 71 millesimi André Lotterer e Nick Tandy, in azione sulla vettura gemella, la n.1.
La prima delle Toyota classificate, la TS050 Hybrid n.8 di Kazuki Nakajima e Sébastien Buemi, ha ottenuto il terzo tempo di sessione, a circa due decimi dall'equipaggio in pole position. Decisamente più staccata, a quasi 1,3 secondi dalla vettura gemella, è la TS050 Hybrid n.7, nelle mani di José Maria Lopez e Kamui Kobayashi.
Nella classe LMP2 a farla da padrone sono state le due Oreca 07 Gibson preparate dalla Vaillante Rebellion: la partenza al palo è stata conquistata dalla n.13 di David Heinemeier Hensson e Nelson Piquet Junior, mentre il secondo posto è ad appannaggio della n.31, di Julien Canal e Bruno Senna. Completa la top three l'Oreca 07 Gibson n.38 della DC Jackie Chan Racing, affidata a Thomas Laurent e Ho-Pin Tung.
Porsche sorride anche in LMGTE Pro: davanti a tutti scatterà la 911 RSR 2017 n.91, nelle mani di Richard Lietz e Frederic Mackowiecki. Seguono le due Ford GT, la n.67 di Andy Priaulx e Harry Tincknell e la n.66 affidata a Olivier Pla e Stefan Mucke. Pole position in LMGTE Am per la Ferrari 488 GTE n.61 preparata dalla Clearwater Racing e portata in pista da Weng Sun Mok e Matt Griffin.
L'insidia più grande per i piloti in lizza è stato il maltempo: la scarsa visibilità sul circuito nipponico ha reso loro la vita difficile, dopo la forte pioggia che ha condizionato le prove libere. Stando alle previsioni, peraltro, il peggio dovrebbe ancora venire: per la gara sono previste precipitazioni torrenziali. Il rischio che la corsa venga interrotta anzitempo non è così remoto.