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La Ferrari 499P numero #50 di Nicklas Nielsen, Antonio Fuoco e Miguel Molina vince la 92esima edizione della 24 Ore di Le Mans! Seconda posizione per la Toyota #7 con José Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Nyck De Vries. Completa il podio l'Hypercar numero #51 di Maranello con Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado. Per la Ferrari si tratta della seconda vittoria consecutiva, dopo il successo del centenario con la n.51, e dell'undicesimo acuto assoluto alla classica del Circuit de la Sarthe. Da segnalare nella classe Hypercar la decima posizione di Lamborghini con la SC63 n. 63 affidata a Mirko Bortolotti, Daniil Kvvyat ed Edoardo Mortara. L'Isotta Fraschini porta a termine invece la sua prima Le Mans nella classe Hypercar in quattordicesima posizione.
In LMP2 vince la #22 di United Motorsport affidata a Oliver Jarvis, Bijoy Garg e Nolan Siegel. Completano il podio l'Oreca Gibson n.34 della Inter Europol Competition di Jakub Smiechowski, Vladislav Lomko e Clément Novalak e la n.28 di Paul Lafargue, Job van Uitert e Reshad de Gerus. La Porsche #91 di Manthey Eman affidata a Yasser Shahin, Morris Schurin e Richard Lietz conquista la prima posizione in LMGT3 davanti alla BMW #31 di Darren Leung, Sean Gelael e Augusto Farfus e la Ford Mustang n.88 di Proton Competition, affidata a Giorgio Roda, Mikkel Pedersen e Dennis Olsen. Come sempre accade a Le Mans, la vittoria della Ferrari non è arrivata senza difficoltà, con quella portiera che non si chiudeva e che ha costretto la n.50 a una sosta che ha sparigliato le carte in termini di strategia. Nielsen nell'ultimo giro aveva pochissima energia a disposizione, ma è stato solo un brivido prima della gioia più grande.
CIRCUIT DE LA SARTHE - L'attesa è finalmente terminata. Dopo una lunga settimana passata tra breefing, prove in pista di giorno e di notte, attività con i media e i tifosi alla parata nel centro città, i piloti hanno finalmente avuto il via libera da Zinédine Zidane per iniziare la 92esima edizione della 24 Ore di Le Mans, quarto appuntamento stagionale del FIA World Endurance Championship. Ecco cosa sta accadendo in diretta dal circuito.
La giornata della partenza ha iniziato a far sul serio dopo che i piloti hanno avuto l'ultimo breefing con i propri meccanici e ingegneri per definire gli ultimissimi dettagli prima di scendere in pista per il warm-up. Una volta arrivate sulla griglia di partenza, tutte le 62 macchine, tra classe Hypercar, LMP2 e LMGT3, si sono schierate per attendere l'inizio, segnato dalla bandiera sventolata da Zinédine Zidane. Prima dell'inno francese, abbiamo avuto modo di effetturare la grid walk. Tantissime le persone che si sono accalcate vicino alla vincitrice uscente, la Ferrari 499P numero #51; presente nella piazzola del team di Maranello anche Frédéric Vasseur, team principal della Scuderia in Formula 1, e Benedetto Vigna, CEO della Ferrari, mentre Pierre Gasly osservava da vicino l'Alpine.
Lasciata la pit lane, unica direzione verso la tribuna principale per assistere alla partenza lanciata. Una volta concluso il giro di formazione, fondamentale per il riscaldamento della gomma, infatti ricordiamo che da quest'anno non è più consentito pre-riscaldare le mescole, fattore che sarà fondamentale soprattutto nel proseguo della gara, nel cuore della notte, date le basse temperature del Circuit de la Sarthe, ha avuto inizio la 92esima edizione della 24 Ore di Le Mans con la Porsche ufficiale 963 numero #6 in pole per le Hypercar e in classifica assoluta, la AO by TF testa al gruppo delle LMP2 e McLaren di Inception Racing quello delle LMGT3.
Nonostante il tempo incerto, con nuvoloni e un forte vento che fanno compagnia ai 62 equipaggi impegnati in questa iconica 24 Ore, tutti i team hanno scelto di utilizzare gomme da asciutto. Dopo pochissimi minuti ed a un solo giro dall'inizio della gara, la Ferrari 499P numero #50 di Nielsen ha subito conquistato la leadership superando la Porsche di Vanthoor alla curva Indianapolis; la mossa del danese è stata accolta con grande gioia dai tifosi presenti nelle tribune di Le Mans con un applauso generale. Robert Kubica, invece, a bordo della numero #83 di AF Corse ha iniziato la sua rimonta, mentre la #51 ufficiale si è messa negli scarichi dell'Hypercar gemella. Problemi per la BMW #15 finita in testa coda alle Esses de la forêt.
Ferrari takes the lead!
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The #50 @FerrariHypercar makes a stunning move and gets ahead of #6 Porsche Penske through Indianapolis!!
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La volontà di ripetere l'incredibile risultato dello scorso anno spinge come un urgano l'animo di Antonio Giovinazzi. Infatti, il pilota ufficiale Ferrari ha superato con pochissimo sforzo prima la Porsche di Vanthoor e poi l'altra Hypercar di Maranello di Nielsen, che non ha potuto far altro che seguire la numero #51. I primi colpi di scena di questa 24 Ore di Le Mans sono arrivati dopo pochissimi minuti. La Porsche #99 ha avuto dei problemi venendo poi costretta a rientrare ai box per delle veloci riparazioni; Oreca di Keating è finita nella sabbia, costringendo la direzione gara ad esporre la prima slow zone. Ad un'ora dell'inizio dalla gara è Ferrari che continua a dettare il passo con la #50, mentre la #51 è scesa in quarta posizione e l'#83 è settima. In LMP2 è la vettura del team Proton a tenere testa al proprio gruppo, mentre in LMGT3 la McLaren di Inception Racing aumenta il proprio vantaggio sul resto.
A close tussle for first place between #51 and #50 @FerrariHypercar 😮
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We're not even an hour into the race and the battles are already heating up!
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Giovinazzi è riuscito a riconquistare la testa della classifica con la sua #51, tallonato dalla #50 di Nielsen e l'#83 di Kubica che completano il ponio virtuale. A fare paura agli equipaggi, Ferrari soprattutto dopo l'errore strategico di Imola, è l'arrivo della pioggia che si alterna con un lieve sole che spunta dai nuvoloni e piccoli schizzi. Fin quando la pista non diventa bagnata e le vetture ingestibili per la poca aderenza, si può continuare ad usare gomme da asciutto. Nel mentre noi ci siamo spostati alle curve Porsche per vedere da un'altra angolazione il passaggio di queste meravigliose vetture. Alle 18:10 viene esposta la seconda bandiera gialla per la Ferrari 296 GT3 #54 di Vista AF Corse finita nelle barriere. Una volta cessata la pioggia, la Porsche ha ripreso la leadership che è durata ben poco con il ritorno della Hypercar Ferrari, in particolare l'#83 che è riuscita a conquistare alla sua prima 24 Ore di Le Mans la leadership. Problemi, invece, per la #50 con lo specchietto anteriore all'interno dell'abitacolo danneggiato.
Just when you thought it couldn't get more interesting... the rain arrives! ☔️
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Un boato nelle curve Porsche. Con ancora più di 21 ore da disputare, la BMW numero #20 con Robin Frijns alla guida è finita fuori pista terminando la sua traiettoria nel muro di gomme che delimita i confini del tracciato. Viene esposta nuovamente la bandiera gialla e dopo poco la macchina è riuscita a tornare normalmente in pista, anche se con alcuni danni.
#20 BMW Motorsport driven by Robin Frijns runs off the track and has a huge collision with the tyre wall.
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Driver is ok.
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Con cinqua giri completati in circa tre ore dalla partenza, abbiamo un nuovo leader! Nulla da fare per Robert Shwrtzman che era all guida della 499P numero #83 di AF Corse dopo il cambio con Kubica. La Toyota GR010 numero #8 con Sebastien Buemi alla guida ha conquistato la testa della corsa. Tuttavia, la gioia del team nipponico è durata ben poco perchè alle 19:10 la vettura di Maranello ha ripreso la prima posizione dopo l'ingresso in pit lane per il cambio pilota con Hartley della #8. La #50 con Antonio Fuoco alla guida è ora terza alle spalle della Porsche #5, mentre la #51 è nona con Pier Guidi al primo stint.
Valentino Rossi con la sua BMW M4 LMGT3 numero #46 compie una fantastica rimonta fino alla seconda posizione in categoria alle spalle della Lexus #87. In classifica overall è ancora la Ferrari 499P #83 di AF Corse con Robert Shwartzaman a dettare il passo di questa 24 Ore di Le Mans; seguono poi Toyota #8, Porsche #6 e le due Ferrari ufficiali. La numero #50 ha anche scontato la penalità di dieci secondi per ansafe realise realizzato nella seconda ora di gara.
Con poco più di 20 ore al termine , mentre eravamo nell'Hospitality Toyota, da dove stiamo seguendo la gara, è arrivato Rob Leupen, il team directori, ecco le sue parole. "Felici di come stia andando la corsa, entrambe le vetture vanno molto veloci. Abbiamod deciso di utilizzare le gomme soft e sono molto competitive. Ci aspettiamo temperature basse e per questo motivo abbiamo deciso di continuare con questa mescola e non con le medie. Abbiamo un passo gara molto forte e si vede dalle posizioni guadagnate, sempre con attenzione per evitare danni. Abbiamo le Ferrari e le Porsche più forti del previsto, ma siamo in gara. Buemi ha fatto uno stint molto lungo per recuperare il tempo perso per la pioggia e il pit stop per montare le gomme adatte. Una cosa da tenere sotto controllo è che la #50 ha dei problemi con l'olio, quindi vedremo come andrà il proseguo di queste 24 Ore. Tra le 3 di notte e le 7 di mattina avremo il momento più critico ma crediano e speriamo di continuare così. Continuiamo così. Non so se vinceremo, sono onesto e quindi credetimi, ma noi si siamo".
Mentre noi ci siamo allontanati per raggiungere la mitica curva Hunaudieres, Toyota ha confermato l'ottimismo del team director Leupen. La numero #7 con Lopez alla guida, che era partita dal fondo della griglia hypercar, ha cercato di superare la Jota #12, mentre la #8 di Hartley ha iniziato a mettere sotto pressione la Porsche #4. La Ferrari 499P #83 di AF Corse ha effettuato il suo pist stop con cambio pilota con Robert Shwartzman che ha lasciato il posto a Yifei Ye e la leadership alla Toyota #8. La Cadillac #3 di Van Der Zande ha perso il controllo finendo prima nell'erba e poi nelle barriere, ma i meccanici sono riusciti a riparare i danni in pochissimo tempo. Disastro per Alpine che ha dovuto ritirare la #35 di Ferdinand Habsburg per un problema al motore.
BIG impact with the barrier for Iron Lynx #60.
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Full Course Yellow.
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La notte inizia a calare sul Circuit de la Sarthe mentre la 24 Ore entra nel vivo con la pioggia che mette i bastioni tra le ruote ai team e alle loro strategie. Alle 22:30 è tornata bandiera gialla dopo che la Lamborghini GT3 #60 di Schiavoni finisce nel muro. Dopo poco è la Safety Car a fare il suo debutto in questa edizione con l'Hypercar BMW di Dries Vanthoor che finisce nel muro dopo un conttato con la #83 di Kubica che comandava il gruppo di testa, finendo sotto investigazione. La direzione gara alla fine ha ritenuto che la causa del ritiro della BMW sia stata proprio della Ferrari. Ha ricevuto così uno stop & go di 30 secondi che, tra ingresso e uscita di pista, sono diventati una perdita di 50 secondi, lasciando così la leadership alla Toyota #8. Ritiro anche per la LMP2 #30 di Duqueine Team per problemi al motore che ha preso fuoco. Mentre si trovava in seconda posizione, la BMW LMGT3 #46 è finita nella ghiaia mettendo così fine alla gara per Valentino Rossi. La vettura si trova al box con i meccanici che stanno facendo del loro meglio per poter portare a termine la 24 Ore. All'1:34 a le Ferrari si trovano: #50 quarta,#83 sesta e #51 settima.
Drama in the LMGT3 class as Ahmad Al Harthy lost the BMW M4 LMGT3 No.46 after the Dunlop bridge. He is being rescued by the marshals and will be able to get back in the race.#WEC #LeMans24 pic.twitter.com/FqxHM8mrdu
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La notte della 24 Ore di Le Mans è stata difficile con la pioggia che alternava momenti di tregua ad altri in cui la visibilità era davvero scarsa, complice anche il vento che ha fatto abbassare ulteriormente le temperature sul circuito. Mentre arrivava la conferma del ritiro della #46 di Valentino Rossi, la Toyota numero #8 non ha mollato la leadership, complice anche la penalità dell'#83.
Sebastien Buemi torna a bordo della Toyota numero #8 ed aumenta il gap dalla Porsche #6, con alle spalle la numero #7 di Toyota. Le Ferrari scendono in classifica: #50 quarta, #83 sesta e #51 settima. In LMP2 è la #183 di AF Corse a dettare il passo mentre in LMGT3 si trova la Porsche #92 di Manthey Purerxcing in testa al gruppo di categoria.
Nel cuore della notte, come previsto anche dai piloti prima dell'inizio della gara, la pioggia battente ha fatto il suo ritorno sul Circuit de la Sarthe. Le tre safety car sono scese in pista per l'uscita di pista della Cadillac #311 di Jack Aitken, riducendo nuovamente i distacchi tra le 11 vetture rimaste a pieni giri. Dato che le condizioni meteo non sono andate migliorando ma peggiorando, la direzione ha deciso di far proseguire la gara con regime di Safety Car.
Look at the weather conditions in Le Mans. 😲
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It's just pouring rain as we've entered the second half of the @24hoursoflemans. 💦#WEC #LeMans24 pic.twitter.com/NbhPjXebca
Verso le sei di mattina il buio delle tenebre ha lasciato spazio ad una timida luce che ha segnato l'inizio della giornata di domenica. Nonostante l'arrivo del giorno, la pioggia non ha cessato di scendere battente e per questo la direzione gara ha deciso di proseguire dietro alla Safety Car. Dopo circa due ore sono iniziate le procedure di ripartenza con la bandiera verde esposta alle 8:16. In prima posizione si trova la Toyota #7 mentre la gemella #8 si trova in terza posizione con la Porsche #6 tra le due. Ai piedi del podio le due Ferrari #50 e #83, mentre la #51 è nona.
Con il pit stop per il cambio pilota e rifornimento, la Toyota #7 ha perso la testa della gara, ma questo non preoccupa Rob Leupen che ha dichiarato: "Una notte interessante anche se passata dietro la safety car. Le condizioni erano molto critiche per la pioggia. La neutralizzazione non ha tolto lo spettacolo. La Porsche adesso si trova davanti a noi ma tra pochissimo faranno un pit stop. Noi cercheremo di riprendere la posizione in pista anche perchè siamo davanti alle Ferrari. Questa notte abbiamo discusso molto su quale potessero essere le gomme perfette e alla fine abbiamo deciso di utilizzare quelle da bagnato ed entrambe le vetture sono ancora in pista. Abbiamo subito riportato agli steward che l'#83 ha problemi con l'olio del motore ma la FIA ha investigato senza prendere dei provvedimenti".
A 19 ore dall'inizio, sia la Aston Martin di Heart of Racing che la Porsche ufficiale #4 hanno dovuto dire addio alla 24 Ore di Le Mans 2024. L'Hypercar tedesca ha perso il controllo per via della pista ancora scivolosa per la pioggia di questa notte, finendo nelle barriere. Anche la vettura LMGT3 non è riuscita a restare in pista, finendo nel muretto di gomme e poi in testa coda. La Safety Car è così tornata in pista. Nel corso dell'ultimo giro di neutralizzazione, poi, la Peugeot numero #93 è finita nella ghiaia, riuscendo però poi ritornare in pista. Problemi al motore per la Cadillac #3 , rientrata ai box per cercare di riparare il danno il prima possibile
Another spectacular crash at Indianapolis: #27 Heart of Racing!
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Driver ok ✅#LeMans24 #WEC pic.twitter.com/Q1ioNdW5G8
Quando il cronometro segna meno di quattro ore al termine della gara, arriva la prima doccia fredda per la Ferrari. La 499P numero #83 di AF Corse è tornata ai box per effetturare il pieno e il cambio gomme mentre alla guida c'era il pilota ufficiale della Casa di Maranello Yifei Ye, che occupava le posizioni di testa insieme alla #50. I meccanici hanno dovuto rientrare la macchina per un denso fumo bianco uscito dai dischi dei freni anteriori dell'Hypercar colorata di giallo Modena. Per loro questa 24 Ore di Le Mans termina con il ritiro. Compleanno sfortunato per il pilota cinese. A dettare il passo è ora la Cadillac #2 davanti alle due Toyota, #8 e #7.
Smoke billowing from the #83 Ferrari. Overheated brakes! The pit stop will be longer than planned! 😟#LeMans24 #WEC pic.twitter.com/ATx5qum7h4
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Meno di tre ore al termine e la Ferrari 499P numero #50 con Miguel Molina alla guida detta il passo con la Toyota #8 di Brendon Harthely e la #51 di Alessandro Pier Guidi alle spalle. In LMP2 a tenere testa al gruppo è la Cool Racing di Jackobsen, mentre il LMGT3 la Porsche di Manthey Ema con Schuring. Le due Hypercar di Maranello sono sotto investigazione per un infragimento tecnico.
WHAT A BATTLE ! Between #6 Porsche & Ferrari #51! 🥊#LeMans24 #WEC pic.twitter.com/PVg5bd2wvg
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Solamente poco più di un'ora ci separa dalla fine di queste lunghissime 24 ore. Ferrari era leader della corsa con la #50 ma un problema alla porta ha costretto Nielsen ha rientrare ai box per un pit stop non programmato; inoltre, è sotto investigazione per unsafe realise. Questo gli ha fatto perdere secondi preziosi che invece ha conquistato Toyota #8 che è riuscita così a salure in prima posizione. Mentre le pioggia è tornata sul circuito de la Sarthe, la #51 con Alessandro Pier Guidi è stata protagonista di un impatto con la Toyota #7. Nessuna delle macchine è rimasta danneggiata, ma Harthley è crollato in settima posizione. Per questa mossa, è stata combinata una penalità di 5 secondi alla #51.
Toyota 🆚 Ferrari
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A titanic battle between the two manufacturers! #WEC #LeMans24 @24hoursoflemans pic.twitter.com/dzbrvGq1Sl
Nessuna penalità per la Ferrari 499P numero #50 con Nielsen alla guida che detta il passo mentre la pioggia aumenta sempre di più. Testa coda per la Toyota numero #7 che perde secondi preziosi per raggiungere l'Hypercar del Cavallino Rampante. RImane saldamente in terza posizione la #51 di Pier Guidi. La #50 entra ai box per l'ultimo rifornimento e ritorna in pista in terza posizione alle spalle della #7 e della #51.
Toyota #7 rientra ai box per l'ultimo rifornimento e la Ferrari #50 sale in testa alla gara con quarta minuti al termine. Anche la #51 effettua il pit stop e Porsche #6 ne approfitta per salire in seconda posizione.
L'ordine attuale è:
Le Porsche entrano ai box per il rifornimento: le due Toyota salgono in seconda e terza posizione mentre la Ferrari #51 è quinta alle spalle della Porsche #5. Slow zone per la Ferrari 296 LMGT3 di GR Racing ferma a bordo pista. La #50 dovrà gestire al meglio il carburante per non rimanerne senza negli ultimi minuti fondamentali.
Class leaders
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⏱️ Hour 23
#HYPERCAR @FerrariHypercar #50
#LMP2 @UnitedAutosport #22
#LMGT3 MANTHEY EMA #91
#LeMans24 pic.twitter.com/JGIcXePfFA
Manca pochissimo al termine della 92esima edizione della 24 Ore di Le Mans. Solamente due giri per completare l'impresa in casa Ferrari con la numero #50 guidata da Nielsen che dovrà fare massima attenzione alla benzina e a non commettere errori che potrebbero compromettere il risulttato finale regalando la vittoria alla Toyota #7.
The moment we've all been waiting for! 🥰
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Ben fatto @FerrariHypercar! #LeMans24 #WEC pic.twitter.com/2uBmFetuvV
Dopo pioggia, vento e un leggero sole, è arrivato il fatidico momento. A tagliare per prima il traguardo, anche se con solamente il 2% di carburante, è stata la Ferrari 499P numero #50 di Nicklas Nielsen, Antonio Fuoco e Miguel Molina. Per loro e l'intero box di Maranello l'emozione è incontenibile con il calabrese e lo spagnolo in lacrime in attesa che il compagno di equipaggio danese arrivasse dall'ultimo giro, effettuato in parata con la vettura gemella, la #51 di Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado, vincitori della scorsa edizione della 24 Ore di Le Mans, e arrivati terzi sul podio. Il Cavallino Rampante così, dopo cinquata anni di assenza dal WEC, porta a casa una straodinaria doppietta. Secondo posto per la Toyota #7 José Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Nyck De Vries, autori di una fantastica rimonta.
In LMP2 vince la #22 di United Motorsport affidata a Oliver Jarvis, Bijoy Garg e Nolan Siegel. Completano il podio l'Oreca Gibson n.34 della Inter Europol Competition di Jakub Smiechowski, Vladislav Lomko e Clément Novalak e la n.28 di Paul Lafargue, Job van Uitert e Reshad de Gerus. La Porsche #91 di Manthey Eman affidata a Yasser Shahin, Morris Schurin e Richard Lietz conquista la prima posizione in LMGT3 davanti alla BMW #31 di Darren Leung, Sean Gelael e Augusto Farfus e la Ford Mustang n.88 di Proton Competition, affidata a Giorgio Roda, Mikkel Pedersen e Dennis Olsen.
Ready to celebrate the heroes of the day.#WEC #LeMans24 pic.twitter.com/wGOGmudUK2
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