WEC 2023, Prologo Day 1: 1-2 Toyota, Ferrari stabile all'esordio

WEC 2023, Prologo Day 1: 1-2 Toyota, Ferrari stabile all'esordio
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È appena terminato il primo giorno dell’undicesima stagione del WEC e Toyota è partita bene, insidiata da Cadillac. Bene Ferrari all’esordio
13 marzo 2023

Il primo giorno di test del Prologo della stagione 2023 del WEC si è concluso a Sebring, pista che ospiterà anche la prima gara dell’anno, la 1000 Miglia. La gara partirà venerdì alle 17:00 italiane e durerà fino a che non saranno percorse le mille miglia oppure l’alternativa cronologica è di otto ore.

Per ora, il Day 1 del Prologo ha dimostrato una Toyota in forma, insidiata da Cadillac. Altri due team che si pongono come interessanti sfidanti, sebbene un passo indietro, sono Ferrari e Porsche. Vediamo insieme cosa è successo.

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Hypercar: Toyota 1-2 e esordio Ferrari

Il primo pretendente alla vittoria della Mille Miglia del circuito in Florida è José Maria Lopez sulla Toyota Gazoo Racing #7, auto che ha completato 70 giri complessivi nella giornata. È stato proprio il pilota argentino a firmare il crono più veloce della giornata, 1.48.208, prima di lasciare la GR010 ai teammates Mike Conway e Kamui Kobayashi. L’occasione per Lopez si presenta ghiotta, in quanto ha l’occasione di vendicare la scorsa gara che lo vide protagonista di un incidente dalle tinte violente che pose fine alla sua corsa nella fase centrale della competizione. Toyota ha dimostrato il suo potenziale dominio nella prima giornata del Prologo con una doppietta, in quanto alla Toyota #7 è seguita la #8, quella campione in carica guidata da Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa, completando 64 giri nei due turni.

La competizione si è rivelata all’altezza delle aspettative già dal Prologo, in quanto Toyota è stata da subito insidiata da una velocissima Cadillac gestita da Chip Ganassi e con il telaio Dallara, seconda assoluta in LMDh con Bamber, Westbrook e Lynn. Due sono anche gli impegni in lista d’attesa per questo prototipo GM, già atteso non solo il prossimo weekend nel WEC ma anche nella 12 Ore dell’IMSA. Il risultato del primo giorno si è rivelato soddisfacente, con un GM decisamente competitivo.

Il Prologo è stato un banco di prova importante anche per Ferrari, all’esordio con due equipaggi del team AF Corse, il primo guidato da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, classificato quarto, ed il secondo da Alessandro Pier Guid, James Calado e una vecchia conoscenza degli appassionati di F1, Antonio Giovinazzi. Nonostante l’incidente di Calado, la 499P Hypercar si è dimostrata solida, girando per 55 giri la numero 51 e 35 della numera 50, ancora da verificare. Il tempo segnato dalla 55 ha visto l’equipaggio fermarsi a un secondo di distanza da Toyota ma siamo solo nei test e l’effettivo distacco sarà pienamente visibile solo in gara.

Porsche si è qualificata al quarto posto con le due 963 LMDh affidate a Penske, con telaio Multimatic. I tempi segnati hanno avuto una media di 1:49 ma. Come Cadillac, anche il team di Weissach sarà presente alla 12 Ore dell’IMSA con i telai adibiti per questa categoria.

Abbiamo potuto vedere Peugeot in difficoltà. Il team francese ha concluso la giornata ottavo e nono, rispettivamente con l’equipaggio Duval, Meneze e Muller e Di Resta, Jensen e Vergne. È stato lo stesso Vergne l’autore di una perdita di controllo nell’ultima curva, andando a sbattere la 9X8 contro le barriere e danneggiando il retrotreno. Non è stata un’uscita facile nemmeno per Glickenhaus. Le uniche Hypercar che resistono all’ibrido si sono qualificate decima quella di Dumas, Briscoe e Pla e undicesima di categoria l’altra Hypercar, quella di Dillmann, Guerrieri e Villeneuve, con un distacco imbarazzante. L’ultima Glickenhaus, infatti, ha segnato un crono più lento di ben quattro secondi, superata perfino dalla maggior parte delle LMP2.

LMP2: United Autorsport davanti a Prema

In questa categoria abbiamo visto dominare United Autosport, il cui tempo migliore è stato segnato dalla Oreca 07 #22, ad opera di Phil Hanson, in equipaggio anche con Albuquerque e Lubin. Il secondo equipaggio più veloce è stato quello di Prema, con Pin, Bortolotti e Kvyat, davanti di poco a Andrade, Kubica e Deletraz su Team WET. È stato interessante assistere al ritorno in LMP2 di Alpine, di ritorno dopo due stagioni. I francesi hanno usato questa stagione per riprendere il ritmo e concludendo solo ottavi con Vaxiviere, Canal e Milesi e dodicesimi con Negrao, Caldwell e Rojas.

LMGTE Am: primo posto per le Iron Dames

In LMGTE Am, la classe che si distingue per essere l’unica per le vetture del Gran Turismo, c’è stato un grande equilibrio fra i team. Al primo posto si è classificata la Porsche 911 RSR delle Iron Dames Bovy, Gatting e Frey, seguite dalla Ferrari 488 AF Corse di Costantini, Mann e De Paw. Proprio questo team si è rivelato come il più attivo della giornata, con un totale di 72 giri.

Bene anche la Porsche Dempsey-Proton di Ried-Pedersen-Andlauer che si è piazzata dietro alla prima Ferrari e davanti alle altre due, quella #54 di AF Corse e la #57 di Kessel Racing. Delusione di categoria Corvette, quella di Keating, Varrone e Catsburg, solo nona davanti ad Aston Martin, che chiude la classifica con le Vantage di ORT e D’Station Racing, entrambe sotto la gestione di TF Sport.

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