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Monza, 1 aprile 2017. Le affascinanti vetture del WEC approdano per la prima volta a Monza per il prologo della stagione 2017 del Mondiale Endurance: il tempio della velocità brianzolo è la pista prescelta per saggiare la competitività e l'affidabilità delle vetture che nel mese di giugno disputeranno la 24 Ore di Le Mans sull'iconico Circuit de la Sarthe. I team in Italia hanno portato la configurazione a basso carico aerodinamico che verrà utilizzata proprio nella classica di durata francese.
Ad imporsi sulla concorrenza oggi è stata Toyota: a cogliere il miglior tempo di giornata è stato Mike Conway, al volante della TS050 Hybrid n.7 condivisa con Kamui Kobayashi e Yuji Kunimoto. Seconda posizione per la 919 Hybrid n.1, di Neel Jani, André Lotterer e Nick Tandy, che ha preceduto la seconda Toyota, la n.8, affidata a Anthony Davidson, Kazuki Nakajima e Nicolas Lapierre. Quarto posto per la sorellina 919 Hybrid n.2, nelle mani di Timo Bernhard, Brendon Hartley ed Earl Bamber. Nella classe LMP2, miglior tempo per l'Oreca 07 Gibson n.31, affidata a Bruno Senna e Julien Canal.
Il programma della prima giornata di test in quel di Monza ha visto le LMP1, le LMP2 e le GTE impegnate anche in serata, dalle 19 alle 21. Il rombo dei motori del WEC all'autodromo brianzolo è durato quindi ben oltre l'imbrunire, trasportando a Monza l'affascinante atmosfera della notte di Le Mans, anche se la pioggia ha ridotto l'attività in pista in serata. Uno spettacolo che difficilmente lascia indifferenti, così come l'evidente differenza di velocità riscontrabile dal vivo tra LMP1 e LMGTE su un circuito in cui la gestione del traffico da parte dei piloti in pista è complessa.
Giornata difficile per il team ByKolles: la ENSO CLM P1/01 dell'unico team privato LMP1 in lizza nella stagione 2017 nel WEC non ha fatto registrare alcun giro lanciato nelle prime due sessioni di giornata. Una delusione per l'ex pilota di F1 Robert Kubica, che condivide la vettura con il britannico Oliver Webb.
In LMGTE Pro esordio convincente per la nuova Porsche 911 RSR con motore centrale, dimostratasi subito competitiva. La vettura della casa di Weissach ha surclassato la concorrenza sin dalla prima sessione disputata in quel di Monza, nella mattinata di oggi. Prima di classe è la 911 RSR n.92, di Kévin Estre e Michael Christensen. Porsche sugli scudi anche in LMGTE Am, con la 911 RSR n.86, affidata a Michael Wainwright, Nicholas Foster e Benjamin Barker.
Nella sessione del mattino ad imporsi sulla concorrenza in LMP1 era stata la Porsche 919 Hybrid n.1, affidata a Neel Jani, André Lotterer e Nick Tandy; l'elvetico Jani ha colto il miglior tempo, 1'32"068. Nella classe LMP2, invece, miglior tempo per l'Oreca 07 Gibson n.31, preparata dal team Vaillante Rebellion. Porsche sugli scudi anche in LMGTE, con la nuova 911 RSR n.92 in Pro e con la 911 RSR n.86 della Gulf Racing in Am.
Toyota è balzata al comando della classifica nel pomeriggio; le due Porsche 919 Hybrid si sono trovate ad inseguire ad 8 decimi. In LMP2, invece, miglior crono per l'Alpine A450 Gibson n.36. Porsche, dal canto suo, si è mantenuta al top della classifica sia in LMGTE Pro che in LMGTE Am anche dopo la pausa pranzo, con la 911 RSR 2017 n.92 e la 911 RSR n.86, rispettivamente.
La seconda sessione di giornata è stata interrotta da un regime di bandiera rossa causato dall'insabbiamento alla Ascari della Porsche 911 RSR n.92, affidata al francese Kévin Estre. Le operazioni di recupero della vettura si sono rivelate abbastanza complesse da richiedere la sospensione momentanea dell'attività in pista.
Dopo pochi minuti dall'inizio della sessione serale, la pioggia ha cominciato a cadere con insistenza sul circuito monzese, limitando notevolmente il lavoro in pista. A girare sono state le vetture LMP1 e alcune LMGTE.
Foto: Manrico Martella, Demis Miles, Ronnie Sbaragli, Ettore Pitonzo, Carlo Franchi