WEC 2017, 6 Ore di Silverstone: vince Toyota

WEC 2017, 6 Ore di Silverstone: vince Toyota
Pubblicità
A Silverstone vince la Toyota TS050 Hybrid n.8, davanti alla Porsche 919 Hybrid n.2 e alla vettura gemella, la n.1
16 aprile 2017

Toyota si è aggiudicata la prima gara della stagione 2017 del WEC, la 6 Ore di Silverstone: a tagliare il traguardo per prima è stata la TS050 Hybrid n.8, affidata a Sébastien Buemi, Anthony Davidson e Kazuki Nakajima. Seconda e terza posizione, rispettivamente, per la Porsche 919 Hybrid n.2, di Timo Bernhard, Brendon Hartley ed Earl Bamber, e per la vettura gemella, la n.1, nelle mani di André Lotterer, Neel Jani e Nick Tandy.

In condizioni di pista asciutta, i prototipi della casa nipponica, che vantavano una configurazione ad alto carico aerodinamico, sono apparsi superiori alle Porsche 919 Hybrid, presentatesi in Inghilterra con la configurazione a basso carico pensata per Le Mans. La pioggia, però, ha sparigliato le carte in tavola, permettendo alle Porsche di rimanere in lizza per la vittoria. 

Le due TS050 Hybrid hanno mantenuto le posizioni conquistate in qualifica alla partenza, lasciandosi alle spalle le due vetture di casa Porsche. Le cose, però, sono cambiate nel prosieguo della gara: in condizioni miste, le due Porsche 919 Hybrid sono riuscite a sopravanzare la TS050 Hybrid n.8, nelle mani di Anthony Davidson. Il britannico di casa Toyota ha chiuso la terza ora al comando. Per la vettura gemella, la n.7, le cose sono andate decisamente peggio: Kobayashi ha rimediato la rottura della barra posteriore, precipitando al quarto posto, doppiato dai primi classificati. 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

La situazione, però, era destinata a peggiorare ulteriormente: José Maria Lopez è stato protagonista di un violento impatto alla Copse al volante della TS050 Hybrid n.7; l'argentino è stato portato in ospedale per i dovuti controlli del caso, mentre la vettura è rimasta a lungo ai box, per permetterne la riparazione. Dopo il regime di Safety Car causato dall'incidente di Lopez, la 919 Hybrid n.2, affidata ad Hartley, ha tentato l'azzardo di un doppio stint alla fine della corsa, guadagnando un margine di otto secondi sulla TS050 Hybrid n.8. Buemi, però, è riuscito a sorpassare Hartley e a tagliare il traguardo in prima posizione.

Successo nella classe LMP2 per l'Oreca 07 Gibson n.38, preparata dalla Jackie Chan DC Racing e affidata a Ho-Pin Tung, Oliver Jarvis e Thomas Laurent; seconda posizione per l'Oreca-Gibson n.13 della Rebellion, nelle mani di Mathias Beche, David Heinemeier Hansson e Nelson Piquet Junior. Completa la top three l'Oreca-Gibson n.28, di François Perrodo, Matthieu Vaxivière ed Emmanuel Collard

Nella classe LMGTE Pro, vittoria per la Ford GT n.67, di Andy Priaulx, Harry Tincknell e Pipo Derani, davanti alla Ferrari 488 GTE n.51, di Alessandro Pier Guidi e James Calado e alla Porsche 911 RSR n.91 di Frederick Mackowiecki e Richard Lietz. In LMGTE Am, successo per la Ferrari 488 GTE n.61, preparata dalla Clearwater Racing e affidata a Weng Sun Mok, Keita Sawa e Matthew Griffin.

Foto: Manrico Martella, Italo Putzu

Argomenti

Pubblicità