WEC 2017, 6 Ore del Nürburgring: vince Porsche

WEC 2017, 6 Ore del Nürburgring: vince Porsche
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Vittoria per la Porsche 919 Hybrid n.2, di Bernhard/Bamber/Hartley, nella 6 Ore del Nürburgring, davanti alla gemella, la n.1, e alla Toyota TS050 Hybrid n.7
16 luglio 2017

Porsche davanti a tutti in Germania: ad imporsi nella 6 Ore del Nürburgring è stata la a 919 Hybrid n.2, di Timo Bernhard, Earl Bamber e Brendon Hartley. La casa di Zuffenhausen ha totalizzato una doppietta: la vettura gemella, la 919 Hybrid n.1, affidata a Neel Jani, André Lotterer e Nick Tandy, ha tagliato il traguardo in seconda posizione. La configurazione ad alto carico aerodinamico di Porsche, che qui al Nürburgring ha fatto il suo debutto, si è dimostrata decisamente competitiva, sin dal venerdì. A completare il podio troviamo la Toyota TS050 Hybrid n.7, nelle mani di José Maria Lopez, Mike Conway e Kamui Kobayashi.

Il primo colpo di scena della 6 Ore del Nürburgring è arrivato addirittura durante il giro di formazione: la Toyota TS050 Hybrid n.8, affidata per la partenza a Kamui Kobayashi, ha accusato un problema alla pompa della benzina. La vettura è rimasta ferma ai box per diversi minuti, ma Kobayashi è riuscito a ripartire. Per l'equipaggio, però, la gara era compromessa prima di cominciare. Il comando della corsa, inzialmente nelle mani della TS050 Hybrid n.7, è passato alla Porsche 919 Hybrid n.2. Lopez, alla guida della TS050 Hybrid n.7 dopo la prima sosta, è stato sfilato da entrambe le vetture della casa di Zuffenhausen. 

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La TS050 Hybrid n.7 si è progressivamente allontanata dalla vetta nel corso delle ore di gara successive; i due equipaggi di casa Porsche, invece, sono rimasti vicini. Si sono vissuti momenti di apprensione quando la Porsche 919 Hybrid n.1, affidata in quel momento a Tandy, è stata speronata dalla Ford GT n.67 di Tincknell in fase di doppiaggio; fortunatamente la vettura non ha riportato danni significativi. La 919 Hybrid n.1 era passata al comando dopo la sosta: a bruciare Hartley ci ha pensato Jani. Dopo l'ultimo pit stop, le due vetture si sono scambiate al comando. 

Nella classe LMP2, vittoria per l'Oreca 07 Gibson n.38, preparata dalla Jackie Chan Racing e affidata ad Ho-Pin Tung, Oliver Jarvis e Thomas Laurent. Dopo lo straordinario secondo posto assoluto nella 24 Ore di Le Mans, questo equipaggio continua a confermare la sua competitività. Seconda posizione per l'Oreca 07 Gibson n.31, della Vaillante Rebellion, nelle mani di Bruno Senna, Filipe Albuquerque e Julien Canal; segue l'Alpine A470 Gibson n.36 di Nicolas Lapierre, Gustavo Menezes e Matt Rao. 

Ferrari davanti a tutti nella classe LMGTE Pro: la 488 GTE n.51 di AF Corse, affidata al nostro Alessandro Pier Guidi e a James Calado, si è aggiudicata la vittoria, davanti alle due Porsche 911 RSR 2017, la n.91 di Richard Lietz e Frederic Mackowiecki e la n.92 di Michael Christensen e Kevin Estre. In LMGTE Am, successo per il nostro Matteo Cairoli, sulla Porsche 911 RSR n.77, che condivide con Christian Ried e Marvin Dienst. 

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