WEC 2017, 6 Ore del Messico: vince Porsche

WEC 2017, 6 Ore del Messico: vince Porsche
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A Città del Messico è doppietta Porsche: vittoria per la 919 Hybrid n.2, di fronte alla gemella, la n.1
4 settembre 2017

Porsche totalizza una doppietta nella 6 Ore del Messico: a vincere la prima gara dopo la pausa estiva è stata la 919 Hybrid n.2, affidata a Brendon Hartley, Timo Bernhard ed Earl Bamber. Seconda posizione, invece, per la vettura gemella, la n.1, nelle mani di André Lotterer, Neel Jani e Nick Tandy, giunta al traguardo staccata di soli sette secondi dal prototipo vincente. 

La 919 Hybrid n.2, scattata dalla pole position, aveva guadagnato un margine di oltre mezzo minuto grazie ad una penalità comminata ad André Lotterer, impegnato al volante della n.1. Il pilota tedesco, ingannato da un problema al limitatore della sua 919 Hybrid, aveva superato il limite di velocità in pitlane. Grazie ad un ottimo ultimo stint, il suo co-équipier, Neel Jani, è riuscito a ridurre considerevolmente il gap, senza però arrivare a tallonare il prototipo primo in classifica, affidato in quella fase della corsa a Timo Bernhard. 

Le due Toyota TS050 Hybrid, penalizzate dalla mancanza di deportanza dovuta all'altitudine dell'Autodromo Hermanos Rodriguez, situato a quota 2.250 m, non sono minimamente riuscite a tallonare le Porsche, accontentandosi delle posizioni di rincalzo della classe LMP1. La prima classificata delle vetture della casa nipponica, la TS050 Hybrid n.8, affidata a Sébastien Buemi, Anthony Davidson e Kazuki Nakajima, è terza. Segue la vettura gemella, la n.7, di Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Maria Lopez.

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Nella classe LMP2, prima vittoria stagionale per l'Oreca 07 Gibson n.31, preparata dalla Vaillante Rebellion e affidata a Julien Canal, Bruno Senna e Nicolas Prost. Completano il podio l'Alpine A470 Gibson n.36 della Signatech Alpine, nelle mani di Nicolas Lapierre, Gustavo Menezes e André Negrao, e l'Oreca 07 Gibson n.24 di Matt Rao, Ben Hanley e Jean-Eric Vergne.

In LMGTE Pro, successo per Aston Martin: ad imporsi sono stati Marco Sorensen e Nicki Thiim, impegnati sulla V8 Vantage n.95. La Ferrari 488 GTE n.71 di Sam Bird e Davide Rigon, scattata dalla pole position, è stata beffata da una penalità di dieci secondi comminata per eccesso di velocità durante un regime di full course yelllow. Terza la migliore delle Porsche 911 RSR, la n.91 di Richard Lietz e Frederick Mackowiecki. In LMGTE Am, vittoria per il nostro Matteo Cairoli, che condivide con Christian Ried e Marvin Dienst la 911 RSR n.77.

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