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Porsche occupa interamente la prima fila dello schieramento della 6 Ore del Messico: a cogliere la pole position sono stati Brendon Hartley e Timo Bernhard, sulla 919 Hybrid n.1. 1'24"562 è la media che ha permesso al neozelandese e al tedesco di battere per un decimo e mezzo André Lotterer e Nick Tandy, impegnati sulla vettura gemella, la n.2. La casa di Zuffenhausen non totalizzava una doppietta in qualifica da oltre un anno.
La prima delle Toyota classificate è la TS050 Hybrid n.7, affidata in qualifica a José Maria López e Mike Conway. Il campione del mondo WTCC in carica si è visto costretto ad abortire il suo secondo tentativo lanciato, essendo stato rallentato da una LMP2. Quarta la vettura gemella, la TS050 Hybrid n.8, di Kazuki Nakajima e Sébastien Buemi; i due piloti della casa nipponica non sono riusciti ad infrangere la barriera dell'1'25.
Nella classe LMP2 pole position per l'Alpine A470 Gibson n.36, preparata dalla Signatech Alpine e affidata ad André Negrao e Nicolas Lapierre. Seconda a tre decimi l'Oreca 07 Gibson n.68, nelle mani di Ho Pin-Tung e Thomas Laurent; completa la top three l'Oreca 07 Gibson n.31 della Vaillante Rebellion, che in qualifica ha visto impegnati Bruno Senna e Julien Canal.
Ferrari davanti a tutti nella classe LMGTE Pro: Sam Bird e Davide Rigon hanno ottenuto la seconda partenza al palo stagionale al volante della 488 GTE n.71, preparata da AF Corse. I due hanno avuto la meglio sulla Aston Martin Vantage n.95, di Nicki Thiim e Marco Sorensen, e sulla Ford GT n.67, affidata ad Andy Priaulx e Harry Tincknell. In LMGTE Am quarta pole position stagionale per l'Aston Martin V8 Vantage n.98 di Paul Dalla Lana e Pedro Lamy.