WEC 2015, 6h di Silverstone: Audi is back. Vince la R18 e-tron n.7

WEC 2015, 6h di Silverstone: Audi is back. Vince la R18 e-tron n.7
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Audi conquista la prima vittoria della stagione del WEC a Silverstone con Fässler, Tréluyer e Lotterer, davanti a Porsche e Toyota. Doppietta di G-Drive Racing in LMP2. Ferrari in LMGTE Pro con Bruni e Vilander e Aston Martin in LMGTE Am
12 aprile 2015

“Audi is back!” gridava Marcel Fässler appena tagliato il traguardo, e ha ragione: dopo i tanti bocconi amari digeriti nella scorsa stagione, la Casa degli anelli comincia il 2015 con una grande vittoria alla 6 Ore di Silverstone per la nuova R18 e-tron Quattro, quella n°7 di Marcel Fässler, Benoit Tréluyer e Andre Lotterer, che si aggiudicano anche il prestigioso R.A.C. Tourist Trophy dopo una gara a dir poco eccezionale, contraddistinta da grandi duelli e non pochi colpi di scena.

 

Al via, partite dalla prima fila, le Porsche 919 Hybrid completano il primo giro in testa e danno l’impressione di poter dominare la gara, con Mark Webber con la n°17 davanti a Romain Dumas sulla vettura gemella n°18. 

 

Mentre Treluyer, sull’Audi n°7, è rallentato da un problema iniziale al cambio, poi il francese incomincia una grande rimonta, nell’auto rimasta senza telemetria.
Webber prende nettamente il largo e costruisce un vantaggio di quasi 20 secondi ma, dopo 80 minuti, mentre è al comando, l’australiano è purtroppo costretto al ritiro per un problema al cambio della sua Porsche n°17, dopo 44 giri. Passa in testa l’altra vettura della Casa di Stoccarda, che viene però raggiunta dall’Audi n°7 e dalla Toyota n°1. E questa parte della corsa è molto divertente, con i tre equipaggi che danno spettacolo, alternandosi al comando.


In particolare, il duello tra la Porsche di Jani e l’Audi di Fässler è di quelli che ti fanno capire perché c’è tanto entusiasmo per le gare dell’endurance, favoloso: lo svizzero dell’Audi sembra in vantaggio nella parte più guidata del tracciato inglese, mentre Jani in uscita di curva e nei lunghi rettifili mostra una Porsche decisamente più a suo agio e velocissima sul dritto.

 
Gli highlights della 6h di Silverstone 2015

The full race highlight of The World Endurance Championship - 6 Hours of Silverstone#WEC #6hSilverstone

Posted by FIA WEC on Domenica 12 aprile 2015
 
 
A pochi giri dal termine Fässler ha un vantaggio su Neel Jani, con la Porsche 919 Hybrid n°18, di oltre un minuto; ma uno stop and go viene inflitto al pilota svizzero, per aver oltrepassato i limiti della sede stradale nel secondo duello che aveva ingaggiato con il portacolori della Porsche all’inizio dell’ultima ora, e questo cambia decisamente i piani in casa Audi…

Fässler entra ai box, per un breve rifornimento, uno “splash”, riparte e poi effettua una seconda sosta per scontare la  penalità.  Il suo vantaggio viene ridotto a soli 8 secondi con meno di 15’ al termine: il finale ci tiene col fiato sospeso. 


Nonostante la rimonta indiavolata di Jani, Fässler riesce a tagliare il traguardo con un vantaggio di appena 4”6.  Nonostante il consumo della Porsche superstite sia leggermente inferiore (la 919 Hybrid n°18 conclude infatti la gara effettuando un pitstop in meno) e nonostante quella penalità, il forte pilota elvetico vince di nuovo a Silverstone, come aveva fatto due anni fa.
Per chi ama le statistiche, per Fässler, Lotterer e Tréluyer è il nono successo nel Mondiale Endurance, la terza vittoria di Audi a Silverstone, la quattordicesima  della Casa degli anelli nel WEC. 

wec 2015 silverstone colore (10)
Fässler, Tréluyer e Lotterer sul podio


 

 

Sebastian Buemi porta sul podio la Toyota TS040 Hybrid n°1 che divideva con Davidson e Nakajima, staccati di 14”8, con i campioni del mondo in carica apparsi un po’ in affanno in questo primo weekend. Le vetture giapponesi, come spiegava Davidson dopo la gara, non riescono mai ad esprimersi al meglio sul tracciato inglese, e la doppietta di un anno fa fu un po’ agevolata dal meteo. Questa volta non avevano proprio il passo degli avversari. Non male comunque: dopo 6 ore di gara i primi tre prototipi sono separati da meno di 15 secondi e questo la dice lunga sulla grande competitività che contraddistingue questo fantastico campionato. Il quarto posto è dell’altra Toyota, la n°2 di Wurz, Sarrazin e Conway, staccati di un giro e costretti ad un pitstop in più nel corso della quarta ora per cambiare il muso alla macchina di Conway. Ancora più lontani, a quattro giri dai vincitori, Di Grassi, Duval e Jarvis con l’Audi n° 8 che ha avuto non pochi problemi: hanno perso quasi due giri per una sosta ai box non programmata, per riparare la carrozzeria posteriore danneggiata da un contatto di Duval con una Porsche della Am; va aggiunta anche un’uscita di pista di Oliver Jarvis e relativo pitstop.

 

L’esordio mondiale dell’Alpine si conclude anzitempo, dopo circa 40 minuti, per un’uscita di pista di Paul Loup Chatin

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Sesto posto per Patrick Dempsey con il Dempsey Proton Racing e la Porsche 911 RSR che divide con Patrick Long e Marco Seefried. Che gara, che spettacolo! A Silverstone questo weekend erano in più di 45.000 ad assistere a questo primo round. Pitlane piena durante la pit walk e la sessione di autografi e poi una lotta straordinaria in tutte le categorie in una corsa che promette bene per il resto della stagione.

 

Il prossimo appuntamento con il WEC è per il 2 maggio con la 6 Ore di Spa-Francorchamps, sul leggendario circuito belga, per le prove generali prima di Le Mans. 

 
Nicola Villani
Foto: Manrico Martella
 
Classifica finale - WEC 6h di Silverstone 2015 - 12/04/2015
1 Marcel Fässler - Audi R18 E-Tron Quattro - 6.00'30''876 - giri 201
2 Romain Dumas - Porsche 919 Hybrid - 6.00'35''486 - giri 201
3 Anthony Davidson - Toyota TS040 Hybrid - 6.00'45''692 - giri 201
4 Alexander Wurz - Toyota TS040 Hybrid - 6.00'42''551 - giri 200
5 Lucas di Grassi - Audi R18 E-Tron Quattro - 6.01'19''990 - 197
6 Roman Rusinov - Ligier JS P2 - 6.00'38''357 - giri 185
7 Gustavo Yacamán - Ligier JS P2 - 6.02'08''093 giri 184
8 Scott Sharp - HPD ARX-03b - 6.02'13''895 - giri 183
9 Nick Leventis - Dome S103 - 6.00'35''315 - giri 178
10 Gianmaria Bruni - Ferrari F458 Italia - 6.02'05''007 - giri 172
11 Richard Lietz - Porsche 911 RSR - 6.02'15''671 - giri 172
12 Davide Rigon - Ferrari F458 Italia - 6.02'28''034 - giri 172
13 Christoffer Nygaard - Aston Martin Vantage V8 - 6.00'44''371 - giri 171
14 Darren Turner - Aston Martin Vantage V8 - 6.01'50''541 - giri 171
15 Alex MacDowall - Aston Martin Vantage V8 - 6.02'13''718 - giri 171
16 Patrick Pilet - Porsche 911 RSR - 6.01'42''869 - giri 170
17 Paul Dalla Lana - Aston Martin Vantage V8 - 6.00'59''036 - giri 168
18 François Perrodo - Ferrari F458 Italia - 6.01'12''748 - giri 168
19 Viktor Shaitar - Ferrari F458 Italia - 6.01'28''575 - giri 168
20 Matt Howson - ORECA 05 - 6.01'34''276 - giri 167
21 Francesco Castellacci - Aston Martin Vantage V8 - 6.00'36''077 - giri 166
22 Christian Ried - Porsche 911 RSR - 6.00'44''632 - giri 166
23 Patrick Dempsey - Porsche 911 RSR - 6.01'41''323 - giri 165
24 Jacques Nicolet - Ligier JS P2 - 6.01'46''243 - giri 165
25 Ed Brown - HPD ARX-03b - 6.02'14''276 - giri 165
26 Gianluca Roda - Chevrolet Corvette C7.R - 6.02'25''947 - giri 160
rit. Simon Trummer - CLM P1/01 - 5.17'57''657 - giri 116
rit. Timo Bernhard - Porsche 919 Hybrid - 1.21'47''030 - giri 44
rit. Nelson Panciatici - Alpine A450b - 37'37''135 - giri 20

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