Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
“Audi is back!” gridava Marcel Fässler appena tagliato il traguardo, e ha ragione: dopo i tanti bocconi amari digeriti nella scorsa stagione, la Casa degli anelli comincia il 2015 con una grande vittoria alla 6 Ore di Silverstone per la nuova R18 e-tron Quattro, quella n°7 di Marcel Fässler, Benoit Tréluyer e Andre Lotterer, che si aggiudicano anche il prestigioso R.A.C. Tourist Trophy dopo una gara a dir poco eccezionale, contraddistinta da grandi duelli e non pochi colpi di scena.
Al via, partite dalla prima fila, le Porsche 919 Hybrid completano il primo giro in testa e danno l’impressione di poter dominare la gara, con Mark Webber con la n°17 davanti a Romain Dumas sulla vettura gemella n°18.
Mentre Treluyer, sull’Audi n°7, è rallentato da un problema iniziale al cambio, poi il francese incomincia una grande rimonta, nell’auto rimasta senza telemetria.
Webber prende nettamente il largo e costruisce un vantaggio di quasi 20 secondi ma, dopo 80 minuti, mentre è al comando, l’australiano è purtroppo costretto al ritiro per un problema al cambio della sua Porsche n°17, dopo 44 giri. Passa in testa l’altra vettura della Casa di Stoccarda, che viene però raggiunta dall’Audi n°7 e dalla Toyota n°1. E questa parte della corsa è molto divertente, con i tre equipaggi che danno spettacolo, alternandosi al comando.
In particolare, il duello tra la Porsche di Jani e l’Audi di Fässler è di quelli che ti fanno capire perché c’è tanto entusiasmo per le gare dell’endurance, favoloso: lo svizzero dell’Audi sembra in vantaggio nella parte più guidata del tracciato inglese, mentre Jani in uscita di curva e nei lunghi rettifili mostra una Porsche decisamente più a suo agio e velocissima sul dritto.
The full race highlight of The World Endurance Championship - 6 Hours of Silverstone#WEC #6hSilverstone
Posted by FIA WEC on Domenica 12 aprile 2015
Fässler entra ai box, per un breve rifornimento, uno “splash”, riparte e poi effettua una seconda sosta per scontare la penalità. Il suo vantaggio viene ridotto a soli 8 secondi con meno di 15’ al termine: il finale ci tiene col fiato sospeso.
Nonostante la rimonta indiavolata di Jani, Fässler riesce a tagliare il traguardo con un vantaggio di appena 4”6. Nonostante il consumo della Porsche superstite sia leggermente inferiore (la 919 Hybrid n°18 conclude infatti la gara effettuando un pitstop in meno) e nonostante quella penalità, il forte pilota elvetico vince di nuovo a Silverstone, come aveva fatto due anni fa.
Per chi ama le statistiche, per Fässler, Lotterer e Tréluyer è il nono successo nel Mondiale Endurance, la terza vittoria di Audi a Silverstone, la quattordicesima della Casa degli anelli nel WEC.
Sebastian Buemi porta sul podio la Toyota TS040 Hybrid n°1 che divideva con Davidson e Nakajima, staccati di 14”8, con i campioni del mondo in carica apparsi un po’ in affanno in questo primo weekend. Le vetture giapponesi, come spiegava Davidson dopo la gara, non riescono mai ad esprimersi al meglio sul tracciato inglese, e la doppietta di un anno fa fu un po’ agevolata dal meteo. Questa volta non avevano proprio il passo degli avversari. Non male comunque: dopo 6 ore di gara i primi tre prototipi sono separati da meno di 15 secondi e questo la dice lunga sulla grande competitività che contraddistingue questo fantastico campionato. Il quarto posto è dell’altra Toyota, la n°2 di Wurz, Sarrazin e Conway, staccati di un giro e costretti ad un pitstop in più nel corso della quarta ora per cambiare il muso alla macchina di Conway. Ancora più lontani, a quattro giri dai vincitori, Di Grassi, Duval e Jarvis con l’Audi n° 8 che ha avuto non pochi problemi: hanno perso quasi due giri per una sosta ai box non programmata, per riparare la carrozzeria posteriore danneggiata da un contatto di Duval con una Porsche della Am; va aggiunta anche un’uscita di pista di Oliver Jarvis e relativo pitstop.
L’esordio mondiale dell’Alpine si conclude anzitempo, dopo circa 40 minuti, per un’uscita di pista di Paul Loup Chatin
Sesto posto per Patrick Dempsey con il Dempsey Proton Racing e la Porsche 911 RSR che divide con Patrick Long e Marco Seefried. Che gara, che spettacolo! A Silverstone questo weekend erano in più di 45.000 ad assistere a questo primo round. Pitlane piena durante la pit walk e la sessione di autografi e poi una lotta straordinaria in tutte le categorie in una corsa che promette bene per il resto della stagione.
Il prossimo appuntamento con il WEC è per il 2 maggio con la 6 Ore di Spa-Francorchamps, sul leggendario circuito belga, per le prove generali prima di Le Mans.