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Porsche conquista anche la 6 Ore di Austin con Mark Webber, Brendon Hartley e Timo Bernhard con la 919 Hybrid n°17. Dopo la prima vittoria ottenuta al Nürburgring, è ancora questo equipaggio a salire sul gradino più alto del podio. La Casa di Stoccarda continua a dominare la scena del WEC, nonostante un colpo di scena nelle battute finali della gara sul Circuit of The Americas: a 33 minuti dal termine, mentre Romain Dumas era al comando con la vettura gemella n°18 e sembrava ormai destinato alla vittoria, ha dovuto rientrare nel proprio garage per problemi di natura elettrica, consegnando il primo posto al compagno di squadra Hartley, che ha tagliato il traguardo con 1 minuto e 6 secondi di vantaggio sull’Audi R18 e-tron quattro n°7 di Andre Lotterer, risalito dal quarto al secondo posto.
La Porsche n°17 aveva condotto per almeno metà gara, nonostante un errore di Webber, che aveva sbagliato fermandosi oltre la sua piazzola ai box nella terza ora, che è costata loro quasi 20”. Tuttavia, una penalità di un minuto di stop-and-go per una irregolarità nel pit stop li costringeva a cedere la leadership della corsa alla n°18, in testa fino al problema tecnico del finale.
Due Audi sul podio: la n°7 al secondo posto per Andre Lotterer, Benoit Treluyer e Marcel Fassler che consente loro di mantenere la leadership nel Campionato del Mondo Piloti, mentre il terzo gradino del podio è per Lucas di Grassi, Loïc Duval e Oliver Jarvis sulla n°8.
Kazuki Nakajima porta al traguardo la Toyota TS040 Hybrid n°1 al quarto posto, dopo una giornata disastrosa per il Costruttore giapponese, che deve registrare il ritiro dell’altra vettura dopo un incidente di Mike Conway.
Porsche ha poi rimesso in pista la 919 Hybrid n°18 per consentire all’equipaggio di tagliare il traguardo e prendere punti importanti per il campionato per Dumas, Neel Jani e Marc Lieb.
Seconda vittoria consecutiva per il team ByKolles nella classe LMP1 riservata ai team Privati, grazie ai problemi tecnici che hanno afflitto entrambe le R-One del Rebellion Racing: Pierre Kaffer e Simon Trummer hanno chiuso la gara all’8° posto assoluto.
In classe LMP2 G-Drive Racing festeggia la sua seconda vittoria di classe della stagione, dopo una lunga battaglia con il team KCMG: Sam Bird ha vinto con Roman Rusinov e Julien Canal sulla Ligier JS P2 Nissan n°26, con 1’21” di vantaggio sull’Oreca 05 Nissan n°47 di Nicolas Lapierre, Richard Bradley e Matt Howson, costretti a scontare una penalità, uno stop-and-go nei minuti finali. Completa il podio l’altra vettura del G-Drive Racing, la n°28 di Gustavo Yacaman, Pipo Derani e Ricardo Gonzalez.
Seconda doppietta consecutiva per Porsche e il Team Manthey con le Porsche 911 RSR davanti a tutti nelle LMGTE Pro: come al Nürburgring, la n°91 di Michael Christensen e Richard Lietz ha vinto battendo i compagni di squadra Patrick Pilet e Fred Makowiecki sulla vettura gemella n°92. Terzo posto per la Ferrari F458 Italia n°71 del team AF Corse con Davide Rigon e James Calado.
Grazie a questo successo Lietz aumenta il suo vantaggio in vetta alla classifica riservata ai piloti GT , la World Endurance Cup for GT Drivers.
Vince per la terza volta di fila il team SMP Racing tra le LMGTE Am con la Ferrari F458 Italia n°72 di Andrea Bertolini, Victor Shaytar e Alexey Basov, al quinto podio su altrettante gare. Al secondo posto Earl Bamber, Khalid Al Qubaisi e Christian Ried sulla Porsche 911 RSR n°88 dell’Abu Dhabi-Proton Racing. Sul podio anche François Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas con la Ferrari 458 n°81 di AF Corse
A seguire il Report completo della Gara…
L'ultimo giro della Porsche 919 n.17 - il video:
Porsche #17 Takes the Chequered flag and wins at Lone Star Le Mans. #WEC #6hCOTA
Posted by FIA WEC on Sabato 19 settembre 2015
WEC 2015 - 6h di Austin - 19/09/15
1 Timo Bernhard Porsche 919 Hybrid 6.00'12''228 185
2 Marcel Fässler Audi R18 e-tron quattro '15 6.01'19''068 185
3 Lucas di Grassi Audi R18 e-tron quattro '15 6.00'12''996 184
4 Anthony Davidson Toyota TS040 Hybrid 6.01'58''463 183
5 Roman Rusinov Ligier JS P2 6.00'17''618 170
6 Matt Howson ORECA 05 6.01'38''783 170
7 Gustavo Yacamán Ligier JS P2 6.00'47''979 169
8 Simon Trummer CLM P1/01 6.01'07''092 169
9 Scott Sharp Ligier JS P2 6.01'08''906 169
10 Pierre Ragues Morgan LMP2 Evo '15 6.01'08''984 169
11 Nelson Panciatici Alpine A450b 6.01'09''746 169
12 Romain Dumas Porsche 919 Hybrid 6.01'27''000 168
13 Nick Leventis Gibson 015S 6.01'28''275 166
14 Richard Lietz Porsche 911 RSR 6.01'45''918 162
15 Patrick Pilet Porsche 911 RSR 6.01'53''686 162
16 Davide Rigon Ferrari F458 Italia 6.02'10''303 162
17 Fernando Rees Aston Martin Vantage V8 6.02'03''409 161
18 Marco Sørensen Aston Martin Vantage V8 6.00'15''506 160
19 Darren Turner Aston Martin Vantage V8 6.00'18''294 160
20 Gianmaria Bruni Ferrari F458 Italia 6.00'25''189 160
21 Viktor Shaitar Ferrari F458 Italia 6.01'36''793 159
22 Christian Ried Porsche 911 RSR 6.02'17''647 159
23 François Perrodo Ferrari F458 Italia 6.00'13''166 158
24 Patrick Dempsey Porsche 911 RSR 6.00'18''101 158
25 Paul Dalla Lana Aston Martin Vantage V8 6.01'50''904 158
26 Francesco Castellacci Aston Martin Vantage V8 6.01'51''192 158
27 Gianluca Roda Chevrolet Corvette C7.R 6.00'21''296 157
28 Alexandre Imperatori Rebellion R-One 6.00'48''174 147
29 Nicolas Prost Rebellion R-One 6.01'18''922 147
Alexander Wurz Toyota TS040 Hybrid 2.56'41''805 89
Ed Brown Ligier JS P2 1.53'42''600 54
Foto: Manrico Martella, media Audi, Porsche e Toyota