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Porsche celebra la sua prima vittoria con un prototipo nell’endurance che mancava alla Casa di Stoccarda dal 1989: con la 919 Hybrid n°14 Neel Jani, in gara con Marc Lieb e Romain Dumas, taglia il traguardo per primo ma dietro alla Safety Car, a causa dell’incidente della Porsche gemella n°20, condotta da Mark Webber, avvenuto a 27’ dal termine della 6 Ore brasiliana.
L’australiano è stato vittima d’una violenta uscita di pista nella curva 14, la veloce piega a sinistra che conduce al rettilineo dei box: ha perso il controllo della sua vettura urtando violentemente il muro esterno e coinvolgendo anche la Ferrari 458 di Matteo Cressoni. Le due vetture, uscite probabilmente dopo un contatto, sono state completamente distrutte nell’incidente.
L’italiano del team 8Star Motorsports esce dalla sua Gt fortunatamente illeso, mentre Webber viene trasportato in ambulanza al centro medico dell'autodromo per i primi accertamenti. E’ stato poi trasferito all'ospedale di San Paolo per ulteriori controlli: al momento le sue condizioni sono descritte come soddisfacenti. Al secondo posto la Toyota TS040 Hybrid n°8 di Anthony Davidson e Sebastien Buemi, con la Casa giapponese che si laurea Campione del mondo Costruttori. Sul terzo gradino del podio l’equipaggio dell’Audi R18 e-tron Quattro n°1, Loic Duval, Lucas Di Grassi e Tom Kristensen, che conclude la sua straordinaria carriera con un podio.
In LMP2 terza vittoria stagionale per il team KCMG con Richard Bradley, Matt Howson e Alexander Imperatori. Il Titolo riservato ai Team se lo aggiudica SMP Racing con la vettura n°27, che festeggia anche il Titolo Piloti vinto da Sergey Zlobin, grazie anche all’uscita di pista ad inizio gara della Ligier JS P2 della G-Drive Racing.
In GTE Pro vincono Darren Turner e Stefan Mücke con l’Aston Martin Vantage V8 n°97 dopo una bella battaglia con la Porsche n°92 di Pilet e Makowiecki. Terzo posto per il nostro Davide Rigon con James Calado sulla Ferrari 458 n°71. La Casa del cavallino rampante festeggia un nuovo Titolo Costruttori GT.
Doppietta dell’Aston Martin in GTE Am con Lamy, Dalla Lana e Nygaard davanti a Poulsen, Heinemeier-Hansson e Thiim. Completa il podio la Ferrari 458 n°81 di Wyatt, Rugolo e Bertolini. A più tardi con il Report dettagliato di questa ultima magnifica gara.
Nicola Villani