WEC 2014, 6 Ore del Bahrain: seconda pole consecutiva per la Porsche

WEC 2014, 6 Ore del Bahrain: seconda pole consecutiva per la Porsche
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Sul circuito di Sakhir Porsche conquista la sua terza pole della stagione grazie a Romain Dumas e Neel Jani che hanno dominato la sessione. Aston Martin detta di nuovo legge in GTE Pro e GTE Am
15 novembre 2014

Ancora una volta c’è una Porsche 919 Hybrid davanti a tutti per questo nuovo appuntamento del Mondiale Endurance. La sessione di Qualifiche di 25’ riservata ai prototipi è cominciata all’imbrunire, alle 17:00 ora locale, ed è terminata sotto le luci artificiali del tracciato del Bahrain.

Due Porsche nelle prime tre posizioni

Jani è andato molto forte e ha messo a segno con il crono di 1’41”897 il miglior tempo di sempre per una LMP1 al Bahrain International Circuit. Dopo 11 minuti ha ceduto il volante a Dumas ed è così che hanno ottenuto la loro seconda pole consecutiva con la Porsche n°14, che in gara divideranno con Marc Lieb, stabilendo la media di 1’43”145 ricavata, come sempre, dai quattro giri cronometrati previsti dal regolamento. 

 

Partiranno al loro fianco i leader del campionato Anthony Davidson e Sebastien Buemi con la Toyota TS040 Hybrid n°8, staccata di 0”265. I portacolori del Costruttore giapponese tenteranno di chiudere il discorso campionato già in questa gara. Brendon Hartley e Timo Bernhard portano la Porsche n°20 al terzo posto della griglia, nonostante un piccolo errore del “rookie”neozelandese, davanti all’altra Toyota e l’Audi R18 e-tron quattro n°2 di Fässler, Lotterer e Tréluyer.

Audi: qualche incoveniente di troppo

L’altra Audi non ha preso parte alle qualifiche perché hanno dovuto sostituire il telaio, e ricostruire la macchina per la seconda volta in questo weekend. Kristensen, Duval e Di Grassi partiranno in fondo al gruppo delle LMP1, per concessione della FIA, che riteneva fosse troppo pericoloso farli partire dall’ultima fila  dello schieramento.

wec 2014 shanghai (6)
Toyota lotta per il suo primo Titolo Mondiale

 

In Porsche sembrano fiduciosi dopo le ultime modifiche apportate alle 919 Hybrid subito dopo la gara di Shanghai e sperano di rendere la vita difficile alle Toyota e di poter ottenere la loro prima ambita vittoria nell’anno del loro storico ritorno nella massima categoria dell’endurance. Per la cronaca la Porsche ha dominato a lungo anche nelle Prove Libere e forse questa potrebbe essere davvero la volta buona…


Nick Heidfeld e Nicolas Prost consentono al team Rebellion Racing di partire dalla pole nella classe LMP1-L con la Rebellion R-One Toyota n°12. Con una media di 1’47”047 sono in terza fila a quasi quattro secondi dalla pole ma hanno battuto di sei decimi di secondo i compagni di squadra Fabio Leimer e Dominik Kraihamer.

LMP2: ancora G-Drive

In LMP2 il team G-Drive Racing festeggia la sesta pole su sette gare, con Olivier e Roman Rusinov al volante della Ligier JS P2 Nissan gommata Dunlop. Staccati di 0”703 ci sono Nicolas Minassian e Maurizio Mediani con l’Oreca 03R Nissan n°27 del leader della classifica Sergey Zlobin di SMP Racing, che ormai ha solo 7 punti di vantaggio sugli autori della pole. Terzo tempo per l’altra Oreca-Nissan del SMP, davanti al team KCMG con il loro prototipo ricostruito dopo l’incidente del primo giro a Shanghai. 

In Porsche sembrano fiduciosi dopo le ultime modifiche apportate alle 919 Hybrid subito dopo la gara di Shanghai

GT: è solo Aston Martin

Per il terzo weekend consecutivo del WEC l’Aston Martin domina la scena e conquista la pole in GTE Pro e GTE Am. C’è la Vantage V8 n°97 davanti a tutti, con Darren Turner e Stefan Mücke, alla seconda pole consecutiva, che siglano un crono di 1’58”805, davanti alla Ferrari F458 n°51 di AF Corse dei leader della classifica Gianmaria Bruni e Toni Vilander. Gimmi ha realizzato il miglior giro del fine settimana tra le GTE in 1’58”122 ma il finlandese ha commesso un piccolo errore nel suo ultimo giro che gli costerà la pole. 


Terzo tempo per la vettura gemella n°71 di Davide Rigon e James Calado. Alex MacDowall e Fernando Rees, con l’Aston n°99 precedono le due Porsche 911 RSR ufficiali del Team Manthey, in difficoltà per l’intera sessione. La n°92 di Makowiecki e Pilet partirà addirittura dietro alle due migliori Am.

Aston Martin GTE Am Pole
Aston Martin velocissime in qualifica

La gara sarà incadescente

Prima pole della stagione per Nicki Thiim e Kristian Poulsen in GTE Am in 1’59”589 con l’Aston Martin n°95 davanti all’altra Gt britannica n°98 portata in qualifica da Christoffer Nygaard e Pedro Lamy, a poco più di un decimo. Alle loro spalle Alessandro Pier Guidi e Jeff Segal con la Ferrari n°61 del team AF Corse, davanti a quella della scuderia 8Star Motorsport. Un problema ai freni sulla Ferrari n°81 ha costretto il nuovo campione dell’ELMS Andrea Bertolini a compiere solo due giri mentre Michele Rugolo non ha assolutamente guidato.  Hanno così rinunciato alla sessione per riparare l’auto, risparmiando almeno gli pneumatici per la gara.


Se il poleman Poulsen e il suo compagno di squadra David Heinemeier Hansson dovessero vincere la gara conquisterebbero in anticipo anche il titolo riservato ai Piloti Am. La lotta tra le Gt si preannuncia di nuovo incandescente con le prime otto vetture separate da meno di un secondo. La gara, che potrebbe essere decisiva per i titoli iridati, è attesa come una delle più impegnative e faticose della stagione. La partenza è programmata per le 15:00 ora locale (13.00 ora italiana).

 

Nicola Villani


Potrete vedere l’ultima parte della gara Live su EUROSPORT International dalle 17:00 alle 19:00. Potrete tenervi aggiornati anche sul web in streaming sul sito ufficiale www.fiawec.com.

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