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Il nome non è dei più raffinati o accattivanti, secondo i gusti di chi scrive. Però il colpo d’occhio è buono, per il nuovo VW Taigo. Modello inedito per noi che in realtà è riedizione Europa del VW Nivus nato nel 2020 in Brasile.
Ecco, un taglio lievemente diverso nello stile si nota e deriva da chi ci ha lavorato inizialmente pensando a un target non germanocentrico... Per questa ennesima “versione della Polo”. Gran veicolo di successo, la Polo. Sul suo pianale, dopo T-Cross, si aggiunge Taigo. Che dire: è più bello questo, da fuori. Ha quel taglio che scende dietro e fa usare agli uomini del marketing il termine coupé. La sostanza poi è validissima, simile a fratelli e cugine, ma non identica. Per alcuni sistemi veicolo almeno.
Arriverà sul listino prezzi VW Italia a fine anno, consegne nel 2022, con prezzo non confermato ma certo vicino a quello della T-Cross, che parte da circa 20mila euro.
In fotogallery ci si può fare un’idea, dell’ennesimo modello in gamma VW eretto su base MQB-A0. Se anche Stellantis facesse cose simili, per Fiat vedremmo dei crossover derivati da quanto in uso per il mercato brasiliano e magari li criticheremmo, magari no. Per ora non accade, per ora complimenti a VW perché, forzatura nel dare nomi che iniziano per “t” a parte, il Taigo si fa apprezzare per stile e dotazioni.
4,27 metri di lunghezza, passo a 2,57 e bagagliaio addirittura 438 litri. Esiste anche in versione R-Line, al top di gama, con cerchi 17’’ o 18’’. In abitacolo grande strumento digitale affiancato al touch che arriva ai 9 pollici (sistema Mib3) e ovviamente gruppo ADAS ricco, pagando, con funzioni IQ.Drive: Travel assist fra 30 e 210 km/h che non è da tutti, nel segmento.
Infine i motori, che paiono contare sempre meno ma qui sono ancora tutti termici. VW Taigo sarà infatti a benzina: 1.0 TSI (95 o 110CV) e 1.5 TSI da 150 cavalli. Trazione sempre davanti e AT disponibile, con il DSG sette rapporti.