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Nell’ultimo capitolo di quest’approfondimento sull’illuminazione auto targato VW, dopo aver discusso delle novità in cantiere da parte del gruppo per i sistemi futuristi su vetture elettriche, o con guida autonoma e per i fari anteriori, capaci di proiettare anche filmati, vediamo cosa è potenzialmente in arrivo per i gruppi ottici posteriori. A Wolfsburg, presso il centro di eccellenza Lighting, c’è da divertirsi in quanto a personalizzazione della propria firma luminosa al posteriore, o della propria segnalazione di frenata. Andiamo con ordine, nel calderone delle novità, premettendo che dai tre elementi separati del Maggiolino, si arriva oggi a gruppi integrati di Led dinamici, capaci dell’effetto “clic-clac” ovvero, variazione di segnalazione (su Golf, Passat, Tiguan e Touareg).
Se in Asia piacciono molto certe funzioni “cosmetiche” dell’auto, a chi scrive interessano principalmente evoluzioni utili alla sicurezza di tutti, in strada. I gruppi ottici posteriori diventeranno sempre più comunicativi, al fine di migliorare l’uso dell’auto per chi guida, ma anche per la sicurezza e volendo le molte personalizzazioni potranno essere gestite tramite App.
Attualmente, attraverso l'ottica posteriore di auto e SUV i costruttori cercano soprattutto di delineare un’immagine di marca propria e sottolineare la qualità, o il segmento del proprio veicolo. Vedendo il posteriore della nuova VW Touareg in effetti la parte di stile è palese nei fanali, ma la tecnologia si evolve tanto dietro quanto davanti, sotto la lente e quindi: ecco le possibili segnalazioni proiettate a terra, come sui fari anteriori HD LED o Micropixel. I vari tipi di nuovi elementi ottici posteriori che sono testati da VW, permettono di visualizzare figure diverse quando si preme il freno. Quello che un tempo era luce rossa fissa, prossimamente sarà anche configurabile nel disegno, dinamico. Non solo per emettere intensità di luce correlata alla frenata, più evidente grazie a una luminosità variabile come in parte avviene per gli indicatori direzione, addirittura una personalizzazione delle forme. Auto uguali possono così avere illuminazione di arresto variabile: magari vistosa quando si ha un driving mode sportivo e ordinaria quando si guida in modalità eco.
Insieme a queste funzioni ovviamente si sommeranno, specie per il mercato cinese o dove consentito, quelle che tramite una App permettono all’automobilista di disegnare in proprio elementi o parole, che si visualizzano nel faro posteriore. La parte di messaggistica, come visibile in gallery e video qui proposti, permette di inserire informazioni utili anche agli utenti della strada. Non certo come la Tiguan a guida autonoma, di cui già scritto su Automoto.it, dotata di grandi schermi che “parlano” ma, nel loro piccolo i fanali posteriori possono segnalare stati dell’auto e situazioni di pericolo a chi segue. Ad esempio il rilevamento ghiaccio sul fondo strada, la vettura in condizione di emergenza, portiere bloccate, o stato di carica della batteria (per le elettriche). Queste funzioni dei Matrix Cluster animati, potranno in futuro divenire comunicative anche tra le stesse vetture, per esempio in caso di code da segnalare preventivamente.
Non ultimo, per ulteriore personalizzazione dell’auto attraverso la luce, abbiamo visto degli ologrammi tridimensionali, con loghi o nome della vettura permanentemente presenti in una piccola parte del faro, grazie alla proiezione. Chissà che qualcuno non ci metta poi anche il proprio di nome, in futuro: sarebbe la vera firma virtuale del possessore di un’auto sulla stessa. Tutto questo compatibilmente alle norme e il codice stradale, ovviamente. Quello italiano sino a ora tutela soprattutto la sicurezza, evitando fantasie esagerate che volendo sarebbero già realizzabili.
Le ottiche posteriori evolute, in ambito sicurezza saranno poi integrabili nell’Optical Park Assyst andando a proiettare sull’asfalto delle corsie utili (stile retrocamera, ma sul terreno): a chi guida, per posizionarsi nel modo giusto nelle manovre senza rovinare i cerchi e a pedoni o ciclisti, per evitare contatti capendo dove va l’auto (magari a guida autonoma) in movimento nel parcheggio.
A proposito di parcheggiare l’auto, tra le tante piccole novità che abbiamo visto in quel di Wolfsburg, oltre i fari anteriori e posteriori, interessanti gli stati delle serrature portiere key-less, segnalati con elementi luminosi di diverso colore. Sono integrati nelle maniglie e attivati dalla comunicazione con lo Smarthpone abilitato a funzione di chiave.
Volkswagen
Viale G.R. Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 865 579
https://www.volkswagen.it/it.html
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