Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Comprare a prezzo di saldo e portarsi a casa per pochi spiccioli un piccolo tesoro: la pandemia ha messo in ginocchio le grandi strutture che si occupano di noleggio e così oggi tornano ad essere interessanti asset di business dai quali ci si era alleggeriti non molto tempo fa.
E’ quanto potrebbe accadere al gruppo Volkswagen, che ha messo (di nuovo…) gli occhi sulla Europcar Mobility Group, società parigina fondata nel 1949 ed oggi una dei principali player del mercato, operante in oltre 140 nazioni di tutto il mondo.
Il pacchetto di maggioranza di Europcar è detenuto dal fondo di investimento Eurazeo, che nel 2006 l’ha acquistato… proprio da VW!
Si tratterebbe quindi di un ritorno di fiamma, reso conveniente dalla domanda debole di auto a noleggio e dal conseguente ribasso delle quotazioni dei titoli delle società che operano nel settore.
Europcar, con una capitalizzazione di 390 milioni di euro, ha accumulato solo a fine marzo un debito netto di oltre 1 miliardo di euro, mentre ha ricevuto un prestito di 220 milioni di euro; una situazione che potrebbe evitare il destino di Hertz Global Holdings, la società rivale americana costretta a presentare a maggio negli USA ed in Canada la domanda di protezione fallimentare.
Stanti questi termini, l’operazione consentirebbe a Volkswagen di rientrare come operatore di servizi di mobilità a noleggio ad una somma ben inferiore rispetto ai 3,32 miliardi di euro incassati nel 2006 per disfarsi della società che oggi torna in portafoglio.
Un vero affare, grazie al Covid-19.