Volvo XC40, Reporter lungo le coste italiane

Il progetto di un grande gruppo editoriale che mette in campo oltre 30 giornalisti, in staffetta su XC40 lungo tutte le coste nazionali, per raccontare ciascuno a modo proprio e soprattutto in modo libero, quello che riguarda lo specifico tratto di competenza. È questo quanto ha preso il via durante il mese di giugno, da Ventimiglia e si concluderà chiudendo il perimetro costiero italiano, a Trieste, entro fine estate.

Direttori di quotidiani e settimanali blasonati (vedi Beppe Severgnini) redattori, tecnici e collaboratori della carta stampata con sede centrale in via Rizzoli, a Milano, seduti sul Crossover ultra sicuro, made in Europe, che li accompagnerà per esperienze inedite, piuttosto che classiche. Il piglio editoriale del progetto è quello di un racconto in edizione settimanale, certo interessante, anche se non inedito (su tutti il giro in Fiat Millecento di Pasolini, a fine anni Cinquanta). Lo spazio dato senza vincoli a penne e camere per raccontare virtù, pecche o cambiamenti di piccoli e grandi paesi sul mare, è tanto. Tanto che a margine permette alla macchina premiatissima dalla critica, che sfida le tedesche di segmento, come BMW X2 e VW Tiguan, una bella passerella nel periodo più interessante e visibile per i nostri mari, ovvero quello estivo.

Peccato solo che qualcuno dei protagonisti, in presentazione avesse dubbio su come si utilizzi una moderna macchina, con cambio automatico e moltissime assistenze. Suona quasi strano, ma tant'è. Allora ben vengano le esperienze condivise, al volante, per migliorarsi e apprendere i molti sistemi (tutti utili,ndr) di cui si dota la XC40. Già, passarsi l’auto non propria ma in solo uso per un certo periodo, vero che non è sempre immediato trovarsi bene, ma qui sarà certamente così. Quelli di Volvo spingono anche nella commercializzazione tramite formule noleggio, per le proprie auto, con delle belle opzioni per trovarsi quella sfiziosa o più adatta all'uso anche solo per breve tempo magari proprio in periodo di vacanza. Anche qui ci si alterna su un mezzo che non è proprio per momenti interessanti, con il Lunghissimo Lungomare. Già, si chiama così.