Volvo V60 e S60 T3 e T4

Il downsizing sta interessando anche generi di auto e marche che delle dimensioni hanno sempre fatto una bandiera, proprio come Volvo.

Con l'introduzione delle nuove motorizzazioni T3 e T4, caratterizzate da una cilindrata contenuta, iniezione diretta e sovralimentazione, infatti, anche il costruttore svedese compie un bel passo avanti verso i traguardi di contenimento dei consumi e delle emissioni che tutti i costruttori si sono imposti di rispettare nei prossimi anni.

Non c'è di che sorprendersi, insomma, se i quattro metri e sessantatre di una Volvo V60 saranno comodamente portati a spasso da un motore sino a ieri considerato di cilindrata modesta: dai 1.6 litri del quattro cilindri in linea svedese sono infatti erogati 150 CV nella versione T3 e 180 nella versione T4, con coppie massime che toccano rispettivamente 240 e 270 Nm.

Tra le particolarità della nuova generazione di propulsori GDTi 1.6 vi sono i collettori d'aspirazione in materiale plastico, gli iniettori a 6 ugelli al centro della camera di scoppio ed una pressione di lavoro di 100 bar.

Sviluppata in collaborazione con Bosch, l'elettronica di gestione di questo motore nasce per abbinarsi perfettamente al turbocompressore ed alla fasatura variabile delle valvole (quattro per cilindro), T3 e T4 consumano il 20% in meno rispetto ad unità tradizionali di pari potenza.

Disponibili in abbinamento al cambio automatico a doppia frizione Powershift, le V60 e le S60 dotate di questo motore dispongono del pulsante DRIVe di serie, che permette di ottenere una gestione più o meno "ambientalista" del propulsore.