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È visibilissimo lungo il tratto finale di viale Melchiorre Gioia, collegato a Piazza Gae Aulenti nel cuore della nuova zona milanese gettonata da giovani e meno giovani per il proprio tempo libero, dopo studio e lavoro, ma anche dalle attività commerciali. Idealmente il cuore pulsante di una nuova dimensione che se vogliamo è comparabile in parte per energia a quella degli anni Ottanta con la Milano da bere; questa è però una Milano anche da vivere, a 360° con dimensioni architettoniche inedite e molto curate. Spicca tra questi ambienti moderni, rispettosi e puliti esteticamente, anche il mondo dell'auto con Volvo, che apre qui all'incrocio tra due grandi vie il primo dei suoi Studi in questo nuovo formato di story-telling, prima che altro. Già perché non parliamo di un classico showroom per vendere automobili, stipulare contratti o spingere gadget ma di un punto di ritrovo, brandizzato quel minimo, per avere però tutte le informazioni che stanno a cuore tanto alla Casa quanto all'automobilista; di oggi e del futuro, perché le auto stanno cambiando rapidamente e Volvo fa un passo correttissimo per chi certe tecnologie le ha come asso nella manica, spiegandole. Un passo gradito non solo verso i propri o futuri clienti, ma anche per l’automobilista in genere che la vettura premium non se la può permettere nuova, oggi.
Un luogo amabile da chi necessiti spazio per colazioni e aperitivi ma anche da chi voglia capire il futuro dell’auto, intesa come mobilità. Perché la Casa svedese tipicamente ha nel cuore sicurezza e tecnologia, con un proprio stile, ma accumulandosi così tante novità sono per forza da spiegare all’utenza. E come sbrigarsela senza annoiare o sembrare commerciali, come discuterle meglio insieme con qualcuno dell'azienda se non qui? Certo, è poi presente anche una parte commerciale, ma anch’essa nuova, da comprendere, quella del cosiddetto abbonamento libero all’auto, come fosse un telefonino quasi, di cui ci occupiamo in un’altra sezione di Automoto.it. Intanto Michele Crisci da nel video che vi proponiamo la sua opinione e la spiegazione con un po' di backstage inerente questa realizzazione non comune, voluta dalla filiale italiana e sposata calorosamente della Casa madre. Perché qui ci si viene facilmente dal centro di Milano, si beve un buon caffè, si mangia all'italiana in un ambiente rilassante molto razionale e svedese, parlando magari di mobilità. Perché in breve la mobilità sarà servizi in sicurezza di comoda seduta, più che guida del veicolo, quello che si fa un po' come quando seduti al bar e connessi alla rete. Perché proprio le Volvo prima di altre “andranno da sole” verso la sicurezza massima con target zero incidenti e zero mortalità, ci spiega Crisci.
Tutte queste cose si possono discutere e prospettare con diversi punti di vista, come vediamo nei nostri articoli e bene ha fatto Volvo Italia a cavalcare questo trend in uno spazio per la Casa certo oneroso, non solo per spingere le proprie automobili ma per divulgarne le caratteristiche soprattutto sul fronte dei nuovi servizi. Quello che sta a cuore anche a noi è la conoscenza di come si comporta una macchina esattamente con certi sistemi di sicurezza, che spesso si leggono sulla carta e dice di avere, ma non si usano o sfruttano a pieno. Ecco dove farsi spiegare con calma, conoscere, vedere nella realtà virtuale e capire davvero. magari anche commentare di fronte a chi può recepire lo spunto critico. Certo poi arriva anche il passaggio successivo, quello dell'abbonamento alle vetture Volvo, che è una vera novità in Italia, partita con XC40.
Michele Crisci ci spiega che “L'idea è venuta a me e proposta al referente EMEA della Casa che ha subito ben accolto, avendo condiviso con noi momenti passati ed essendo molto aperto mentalmente. Certo rispetto all'idea iniziale, con il subentro della capogruppo e la complicazione di tante attività, abbiamo fatto lievitare i costi, in più anche qualche lungaggine operativa per realizzare un tetto che al primo colpo d'occhio sembra normale, ma è caratterizzato da piastrelle con led che si colorano gradualmente replicando il cielo, per donare un effetto di relax come quello che ci sarà nelle macchine del futuro”.
È un pregio per noi italiani sapere che il primo Studio di questo tipo è qui da noi, anche se non siamo il mercato più ricco, siamo ancora un riferimento per molte cose. Sì esatto, oltre a questo ce ne saranno solo uno a Stoccolma e un altro Tokyo, poi forse uno anche oltreoceano, ma intanto l'Italia è la nazione pilota, perché Milano piace a tutti inclusa Volvo, come fulcro internazionale per lavoro, stile, moda e quindi per fare questo storytelling tutto a quattro ruote.