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Uno degli ostacoli principali alla diffusione dell'elettrico nel nostro Paese, oltre alla ben nota carenza infrastrutturale della rete di ricarica, è il costo elevato delle auto a batteria, soprattutto in confronto ai modelli tradizionali.
La situazione è destinata presto a cambiare, almeno a giudicare dalle parole dell'amministratore delegato di Volvo, Jim Rowan, che ha fissato per il prossimo triennio il raggiungimento della parità di prezzo tra EV e termiche.
“Pensiamo di arrivare alla parità di prezzo intorno al 2025, anno in cui la tecnologia ci consentirà di abbattere i costi legati alla batteria”, ha dichiarato il CEO ad Automotive News, nel corso di un evento di presentazione del futuro SUV elettrico EX90. “Avremo meno batterie, ma con più autonomia. E con costi più bassi. Ci stiamo arrivando”.
È l'ipotesi, sicuramente ottimistica, del numero uno di Volvo che conta di "risparmiare" sul costo delle batterie grazie alla partnership con CATL, leader mondiale nella produzione di accumulatori per auto elettriche. Un accordo che al momento consente al costruttore sino-svedese di abbassare il costo delle batterie a 131 dollari per kilowattora.
Secondo Volvo il 2025 è l'anno nel quale potrebbe il prezzo delle elettriche dovrebbe eguagliare quello delle auto termiche. L'obiettivo è ridurre ulteriomente il costo delle batterie sotto i 100 dollari per kilowattora, investendo sugli accumulatori di nuova tecnologia con celle LMFP (litio-manganese-ferro-fosfato), in grado di garantire una maggiore autonomia e un prezzo inferiore rispetto alle attuali.